Ok, dico qualcosa sulla caccia. E' un argomento che tocca in me delle corde crudeli, lo ammetto, sono tra quelli che quando qualche cacciatore viene impallinato (a volte, il genio, anche da se stesso) non se la sentono proprio di intristirsi. Penso: uno di meno.
Lo so, non è bello e tutto il resto, e infatti mi scuso con i miei lettori più algidi, superiori a queste bassezze sentimentali, non ne vado fiera.
Il mio è un sentimento di lunga data. Ricordo che in prima media ci portarono con la classe alla sede dell'Arci Caccia (sul lungomare di Ostia, Roma, tanto per precisare) dove dei cacciatori ci parlarono del loro amore per la natura, con sfondo di animali impagliati e foto con scene di mattanza. Non potevo certo essere accusata di demagogia a 12 anni. Mi dovettero portare via, credo l'illuminata insegnante di scienze, perchè cominciai a inveire contro quei quattro figli di buona donna che intendevano convincermi della bontà delle loro azioni. Anche da fuori imprecai contro di loro. Tant'è, non mi mettete vicino ad uno di loro, ora come allora.
Lo so, non è bello e tutto il resto, e infatti mi scuso con i miei lettori più algidi, superiori a queste bassezze sentimentali, non ne vado fiera.
Il mio è un sentimento di lunga data. Ricordo che in prima media ci portarono con la classe alla sede dell'Arci Caccia (sul lungomare di Ostia, Roma, tanto per precisare) dove dei cacciatori ci parlarono del loro amore per la natura, con sfondo di animali impagliati e foto con scene di mattanza. Non potevo certo essere accusata di demagogia a 12 anni. Mi dovettero portare via, credo l'illuminata insegnante di scienze, perchè cominciai a inveire contro quei quattro figli di buona donna che intendevano convincermi della bontà delle loro azioni. Anche da fuori imprecai contro di loro. Tant'è, non mi mettete vicino ad uno di loro, ora come allora.
Ora Claudio e Barbara mi hanno tirato in ballo e non posso esimermi oltre. Voglio lasciar parlare però i partecipanti al forum di Repubblica.
Il primo che ho scelto tra i tanti anti-caccia è questo (ometto i nomi, tanto non ha importanza):
Il primo che ho scelto tra i tanti anti-caccia è questo (ometto i nomi, tanto non ha importanza):
Vale la pena citare un episodio che mi è capitato alcuni anni fa, a dimostrazione dell'arroganza, della prepotenza e della vigliaccheria di certi massacratori di animali. Passando per una stradina di montagna, mia moglie ed io incrociammo due cacciatori evidentemente già in preda ai fumi dell'alcool alle 10 del mattino, che non trovarono di meglio che sparare al mio cane. Alzai la voce per protestare e, nonostante io sia alto 1,90 e pure ben piantato, mi appoggiarono la canna del fucile sul collo credendo di farmi tacere. Ma non fecero altro che farmi incazzare di più, tant'è che se la diedero a gambe.
Pensavo fosse finita lì. Invece, dopo un paio d'ore, trovai ad aspettarmi sotto casa una decina di cacciatori che per divertirsi sparavano a tutto ciò che poteva essere un bersaglio, compreso un cartello di divieto raccolta funghi. Episodi di questo genere ne capitano più di quanti se ne possa immaginare. E credo che gli oltre 60 morti del 2009, vittime della caccia, stiano lì a dimostrare che è tramontata l'idea romantica del cacciatore che vaga per la campagna con la doppietta aperta sul braccio e che valuta cosa colpire. Ormai vanno in giro orde di selvaggi che svelano il loro ego violento appena imbracciano un'arma.
Nessun commento ulteriore è necessario. Ma passiamo ai difensori della nobile arte, tra i quali compare lo squilibrato citato da Claudio (i grassetti sono miei):
State strumentalizzando quella che in tutta Europa stanno facendo da sempre. In Spagna, si cacciano i tordi senza limiti giornalieri fino al 28/02/10. In Inghilterra, si cacciano i colombacci tutto l'anno, essendo considerato specie dannosa per l'agricoltura.
In Francia, si cacciano gli ungulati fino al 28/02/10. Senza considerare i paesi del'Est Europa, ora in parte nella comunità europea, dove ci sono ancora meno vincoli sulla caccia.
I problemi per la natura non li portano i cacciatori, ma sono dovuti alla cementificazione selvaggia, all'inquinamento e alla falsa informazione delle associazioni animaliste italiane. Faccio notare che in Europa gli ambientalisti collaborano con i cacciatori. [N.d.A. non ho dubbi, anche da noi il WWF fa altrettanto]
Continuate così e fra poco le uniche speci che popoleranno i nostri boschi saranno corvi-gazze-volpi e poco più, perché senza l'uomo la natura da sola non si autoregola. Perché l'uomo, che piaccia o no, da che mondo è mondo, è sempre stato al vertice della catena alimentare.
P. S.: Vi porto un esempio di come sono cambiati i tempi (in peggio). Mia nonna mi raccontava sempre che i contadini, quando qualcuno uccideva una volpe o una faina, lo ricompensavano con delle uova, oggi invece se uccidi una volpe ti arrrestano. [N.d.A. Immagino che ai tempi suo nonno violentava anche la nipote, che fosse pieno il paese di scemi del villaggio grazie all'incesto diffuso, che il delitto d'onore fosse consentito e anzi auspicato, che i bambini lavorassero da quando avevano 6 anni]
In Francia, si cacciano gli ungulati fino al 28/02/10. Senza considerare i paesi del'Est Europa, ora in parte nella comunità europea, dove ci sono ancora meno vincoli sulla caccia.
I problemi per la natura non li portano i cacciatori, ma sono dovuti alla cementificazione selvaggia, all'inquinamento e alla falsa informazione delle associazioni animaliste italiane. Faccio notare che in Europa gli ambientalisti collaborano con i cacciatori. [N.d.A. non ho dubbi, anche da noi il WWF fa altrettanto]
Continuate così e fra poco le uniche speci che popoleranno i nostri boschi saranno corvi-gazze-volpi e poco più, perché senza l'uomo la natura da sola non si autoregola. Perché l'uomo, che piaccia o no, da che mondo è mondo, è sempre stato al vertice della catena alimentare.
P. S.: Vi porto un esempio di come sono cambiati i tempi (in peggio). Mia nonna mi raccontava sempre che i contadini, quando qualcuno uccideva una volpe o una faina, lo ricompensavano con delle uova, oggi invece se uccidi una volpe ti arrrestano. [N.d.A. Immagino che ai tempi suo nonno violentava anche la nipote, che fosse pieno il paese di scemi del villaggio grazie all'incesto diffuso, che il delitto d'onore fosse consentito e anzi auspicato, che i bambini lavorassero da quando avevano 6 anni]
E ancora, un altro strenuo difensore della mattanza:
Secondo me bisogna smetterla con tutta questa ipocrisia. Premetto che è sbagliatissima questa norma che potrebbe consentire alle Regioni di allungare il periodo venatorio. Prima di tutto, per consentire la riproduzione degli animali. Detto questo, perché si deve limitare la libertà di fare una bella passeggiata con tranquillità? L'uomo ha vissuto per migliaia di anni di caccia. Allevare animali per poi ucciderli, non mi sembra poi tanto diverso. Il bracconaggio è da condannare. Basta ipocrisie. Magari di chi si veste con pellicce. [N.d.A. Su questo mi trova d'accordo, chi si definisce contro la caccia e si mangia la bistecca e veste con un bel giaccone bordato di pelo è altrettanto colpevole di reati contro il pianeta]
Sentite quest'altro, degno emulo di Albert Einstein quanto a sinapsi cerebrali:
Premetto che non sono cacciatore. La caccia è stato il primo lavoro dell'uomo per procurarsi cibo e vestiario, pertanto è una nobilissima arte e uno sport. Le Regioni non avranno alcuna mano libera per far saltare le date di apertura e chiusura della caccia, poiché queste rimangono per legge inalterate, dunque i turisti agostani possono stare tranquilli: non ci sarà nessun cacciatore che possa sparare loro. E' vero che i mesi di caccia sono cinque, ma i giorni di caccia, quando va bene, meteorologia e specie migratorie permettendo, sono solo tre a settimana. Licenze e permessi fruttano introiti allo Stato e all'indotto. La parola "uccidere" usatela per una lotta diversa. Quella alle droghe, specie quando sfiora o tocca politici. [N.d.A. Classico qualunquista che impreca contro il tempo e il governo ladro e non muove un dito ne' contro la corruzione, ne' contro la mafia della droga, ne' niente]
Infine, last but not least, ecco la ciliegina sulla torta. Sempre della serie geni si nasce:
Siete molto, ma molto scorretti, verso la nostra categoria e non conoscete nulla del nostro campo né come sono severe le leggi che controllano la caccia. Fate solo ridere. Informatevi bene di quello che succede in Europa e nel mondo! .... Comunque io sono qui, venite pure bastardi comunisti.
Se i sondaggi ci dicono chiaramente che la quasi totalità della popolazione italiana è contraria non solo all'allargamento dei tempi di caccia ma alla caccia tout court, per altro verso siamo in balìa di una potentissima lobby e di politici collusi. Mezzo milione di gente con quozienti intellettivi pari a quelli di una statuina di Capodimonte ha in pugno la stragrande maggioranza degli italiani.
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