tag:blogger.com,1999:blog-45677971616996416812024-02-08T01:03:11.445+01:00vegan lifestyle & altre storie...info, pensieri, ricerca per uno stile di vita cruelty-freeArielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.comBlogger591125tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-7842187837692960032013-05-17T16:47:00.000+02:002013-05-17T23:09:50.032+02:00Arrivederci a presto!<div style="text-align: justify;">
I blog hanno un loro tempo di vita. Nascita, sviluppo, massima diffusione e infine... chiusura. E' fisiologico. Ho deciso di chiudere veganlifestyle perchè i tempi sono cambiati. Quando decisi di iniziare a scrivere in realtà intendevo sviluppare un sito come quello che poi è stato <a href="http://www.stiletico.com/">www.stiletico.com</a> ma poi da quasi subito si è trasformato in uno spazio per informazioni, controcultura, riflessioni, dibattito, sensibilizzazione. Ne sentivo il bisogno io e - forse - anche chi mi leggeva. Un percorso da fare insieme.</div>
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Questo circa cinque anni fa, un tempo infinito per un blog. Allora eravamo in pochi a parlarne, iniziavano a comparire siti di ricette e man mano blog personali di vegan nati per condividere le proprie riflessioni e le informazioni che si ritenevano utili non solo alla comunità già esistente ma a tutti quelli, soprattutto, che volevano saperne di più per essere davvero motivati a cambiare in meglio la loro vita e quella degli altri esseri viventi.</div>
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Ora sento che il panorama mediatico è cambiato e che forse occorre qualcosa di diverso, che forse bisogna esplorare altri spazi e altre modalità. Ci sto ancora pensando e non mancherò di informarvi in tempo reale.</div>
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Quindi questo è un arrivederci a presto, in altri luoghi. Chi vuole continuare a rimanere in contatto con me può trovarmi su <a href="https://www.facebook.com/ariella.martino?ref=tn_tnmn">Facebook </a>e naturalmente su <a href="http://www.stiletico.com/">Stiletico</a>, che continueremo a gestire insieme con Raffaella e Paola perchè ancora c'è molto da fare su quel fronte.</div>
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Naturalmente il blog rimarrà on line e chiunque abbia qualche commento da fare si vedrà in ogni caso rispondere.</div>
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Grazie per avermi seguito fin qui in questi anni e aver partecipato alla conversazione sempre con una grande affluenza di... click :-) E' stato molto corroborante e incoraggiante. Grazie infinite a tutti.</div>
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Non voglio scadere nella retorica che se no poi mi commuovo pure, per cui passo e chiudo</div>
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Go Vegan!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaWKr_TpSqOuPHrDmsSmJqN64FVpy5YMBCixjOiSsmoUDVhPErnJs0KCQqIFzBg6Q5b2hhwX3JmaLRwlQEWu44u7va31cpol-YykFcS0IpaKa9tqsGFQZHYeSX7rN2ZBz456qAYNYhilw/s1600/grazie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="141" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaWKr_TpSqOuPHrDmsSmJqN64FVpy5YMBCixjOiSsmoUDVhPErnJs0KCQqIFzBg6Q5b2hhwX3JmaLRwlQEWu44u7va31cpol-YykFcS0IpaKa9tqsGFQZHYeSX7rN2ZBz456qAYNYhilw/s320/grazie.jpg" width="320" /></a></div>
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Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-88811692654459581642013-03-20T09:17:00.000+01:002013-03-20T09:17:10.770+01:00Blog chiuso per IndiaIl blog è temporaneamente sospeso causa viaggio di studio a Varanasi (India). Per gli amici che vogliono seguirmi, l'indirizzo è<a href="http://sullerivedelgange.blogspot.in/"> http://sullerivedelgange.blogspot.in/</a><br />
A presto!Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-5528327357738696902013-02-09T13:07:00.000+01:002013-09-12T12:49:29.375+02:00Carrot cake ai pistacchi<div style="text-align: justify;">
Anche in questo caso si tratta di un mix di ricette trovate qua e là e rielaborate a modo mio fino a trovare la soluzione ottimale. Spesso le ricette che si reperiscono in internet o nei libri non sono di mio gusto e l'unico modo per uscirne è tentare delle manipolazioni della ricetta così come l'ho trovata fino a quando il risultato non è di mio (e altrui) gusto.</div>
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Ingredienti</div>
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200 gr di farina di farro (o altra farina di vostro gusto, io mi trovo bene con quella di farro e di kamut per i dolci, proprio per non usare la comune farina bianca, completamente priva di nutrienti)</div>
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50 gr di fecola di patate</div>
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un vasetto di yogurt bianco di soia (io uso <a href="http://www.goodnessdirect.co.uk/detail/414168b.jpg">questo</a> e lo compro alla Coop, da 250 gr.)</div>
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250 gr di carote (o zucca)</div>
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130 gr di zucchero di canna</div>
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125 ml di olio di girasole</div>
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una bustina di lievito per dolci (io uso <a href="http://www.bollabio.com/images/polvere%20lievitante%20biologica%20per%20dolci%20baule%20volante.jpg">questo</a>)</div>
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un cucchiaino scarso di bicarbonato</div>
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un cucchiaino di sale</div>
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un cucchiaino di cannella in polvere</div>
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una manciatona di pistacchi al naturale tritati (oppure noci o mandorle o un mix di noci e mandorle)</div>
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Preparazione</div>
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Mettete in una ciotola prima tutti gli ingredienti secchi (farina, zucchero, lievito, etc.) e man mano aggiungete quelli liquidi come yogurt e olio. Mischiate per bene con un cucchiaio di legno e aggiungete alla fine le carote grattugiate (io uso il mixer così si tritano in un attimo) e la frutta secca che avete scelto.</div>
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Mettete il tutto in una teglia tonda media, rivestita di carta forno, e mettete in forno caldo a 180° per circa 30 minuti. Al solito regolatevi a seconda del vostro tipo di forno. Vale sempre la prova stecchino, anche se potrebbe non uscire del tutto asciutto anche se la torta è cotta perchè le carote rilasciano "umidità".</div>
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Una volta cotta, fate raffreddare e servite con una spolverata di zucchero al velo oppure con una crema fatta con panna di soia tipo Soyatoo (la trovate nei negozi bio) messa preventivamente in freezer insieme alla frusta, come si fa di norma per montare bene la panna. Una volta montata e addizionata di un po' di zucchero al velo, ricoprite ogni fetta con panna e altri pistacchi (o altra frutta secca che avete scelto) tritati finemente, per un bel impatto visivo in bianco e verde!</div>
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Al posto della panna, va bene anche il <a href="http://www.biosee.it/img_prodotti/18489.jpg">tofu vellutato</a> (sempre in vendita nei negozi bio) che non ha alcun retrogusto amarognolo di soia come può a volte avere il tofu normale. Passatelo al minipimer o con una semplice frusta a mano insieme a zucchero a velo finchè non trovate la dolcezza desiderata. Mettete una cucchiaiata su ogni fetta insieme alla frutta secca tritata.</div>
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Buon lavoro!</div>
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Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-91040666563508305132013-02-02T19:00:00.000+01:002014-06-17T13:23:50.105+02:00Culti alimentari, frange estreme, tinte religiose<div style="text-align: justify;">
Anche quando ne parlano bene, ne parlano male. Del veganismo, intendo.</div>
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Leggevo l'altro giorno uno stralcio di giornale pubblicato su Facebook dove si parlava di una serata con cucina vegan a cura della Lav di Trieste e più in generale di cosa mangiano i vegan, non solo insalatine, e compagnia bella. Che bello, direte voi. Si, ma...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBRV0pO51Lhah2nY5sY-YP-_zMi5akjGvJMC2BVvXbvGr-uUk3sWllwrcGlTmKKH2pwIEZEh03Pkp9UAmq4LWV7H5atul6NxCWWSFRLfH2dmfkXXklv8gcAEnEXMbtFmQ0x_nYiz6Z930/s1600/424851_206719646134093_1245775557_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBRV0pO51Lhah2nY5sY-YP-_zMi5akjGvJMC2BVvXbvGr-uUk3sWllwrcGlTmKKH2pwIEZEh03Pkp9UAmq4LWV7H5atul6NxCWWSFRLfH2dmfkXXklv8gcAEnEXMbtFmQ0x_nYiz6Z930/s200/424851_206719646134093_1245775557_n.jpg" height="200" width="148" /></a>Il malcapitato giornalista, probabilmente ignaro fino al momento della compilazione dell'articolo anche della mera esistenza dei vegan, si inerpica sin dall'inizio in una spericolata disquisizione sulla "filosofia" vegan, sottolineando concetti come "astinenza" (se penso a quello che ho ingurgitato oggi, non riesco a far rientrare il termine astinenza in nessuna fase della giornata, casca male, sarà che ho fatto pure 15 km di camminata e non so cosa sono riuscita a divorare, sia prima che dopo), eventuali "tinte religiose", "culto alimentare" e altre castronerie del genere.</div>
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Fino al consueto definire i vegan come la "frangia estrema del vegetarianesimo", alè.</div>
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Insomma, dei matti. Dei soggetti che io fuggirei come la peste, a fidarmi di questa descrizione a tinte fosche. Gente che veste caffettani e calza cioce primitive, che danza intorno a un fuoco ove bollono cavoli e patate, inneggiando a una qualche deità a forma di melanzana e celebrando rituali degni di Obelix, magari abbracciati a un menir. Con tanto di Assurancetourix declamante poesie e sonando ballate,mentre gli astanti si apprestano in religiosa contrizione a sbocconcellare pommidori.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH3a5yEET1fQwktf5ntnpHH8j3r5VtfPTBwvZos6dUN7kCx7QMIjelIFH67FOsspJZVe0wJGfCd4OgoPMx6qB53VtvLrRPS_7G5F7D5R2m6rpnYLIbPz-TB4DyUg0Y519l-9ADGdohaoc/s1600/assurancetourix.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH3a5yEET1fQwktf5ntnpHH8j3r5VtfPTBwvZos6dUN7kCx7QMIjelIFH67FOsspJZVe0wJGfCd4OgoPMx6qB53VtvLrRPS_7G5F7D5R2m6rpnYLIbPz-TB4DyUg0Y519l-9ADGdohaoc/s200/assurancetourix.gif" height="200" width="185" /></a></div>
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Gente che quando piove indossa camicioni bianchi e coroncine di fiori sul capo, possibilmente adorno di riccioli biondi, e danza compulsivamente per le strade con occhi riversi al cielo?<br />
Nessuno dei vegan che conosco assomiglia anche in minima parte a questo genere di soggettoni. Anzi, e non è necessariamente un vanto, la maggior parte dei miei conoscenti è gente dalla spiritualità piuttosto carente, almeno nel senso più comunemente e retoricamente accettato, di appetito vigoroso e "tradizionale", gente che se gli servi lo zucchino bollito te lo tirano dietro e non a mo' di boomerang, pretendendo ben più vigorosi piatti di pasta e fagioli, fiaschi di vino e ateissime bruschette all'aglio.</div>
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Gente che vive nel secolo, impiegati, artigiani, studenti, etero, gay, giovani, adulti, anziani, gente che non distingueresti per strada da un onnivoro se non per un aspetto visibilmente più in salute, difficilmente dall'aspetto rubizzo, da infartuandi per intenderci, o con pance degne di gravidanze, anche se trattasi di individui di sesso maschile. O, se nel caso fosse mantenuta l'apparenza, dall'odore solforoso della pelle (lo so, nessun onnivoro ci crede, ma sfido un vegano a non sentir puzzo di zolfo accanto a chi ha appena mangiato galline o loro secrezioni).<br />
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3ea0tuxvFc_eESeRQ4QSchxGPeanvwjUuVHeJdCAbFwOiP00Q3mnwJyS0cWYpYiw3DQae5zNOFzPsP2_Rp1ikPbMMUShsX7FeP0L56x8GATGm_rTBuMmhe8g55p37XX4nO5Gz8M3zsXs/s1600/hippy_man_470_470x330.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3ea0tuxvFc_eESeRQ4QSchxGPeanvwjUuVHeJdCAbFwOiP00Q3mnwJyS0cWYpYiw3DQae5zNOFzPsP2_Rp1ikPbMMUShsX7FeP0L56x8GATGm_rTBuMmhe8g55p37XX4nO5Gz8M3zsXs/s320/hippy_man_470_470x330.jpg" height="224" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">tipo esponente del culto vegan (peraltro mi è pure simpatico)</td></tr>
</tbody></table>
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<br />
Se penso - ad esempio - alla mia amica Francesca, con cui ho la ventura di condividere gran parte della mia giornata, essendo noi colleghe di lavoro, credo che lei sia esattamente l'opposto di quella descrizione esoterica: sobria, madre di famiglia, dissacrante quanto basta, non saprei come immaginarla parte di una "frangia estrema" di qualunque cosa. </div>
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Non ci siamo proprio. Cosa è estremo e cosa è anomalo? E' dunque" normale" che a qualcuno venga l'acquolina in bocca al cospetto di un cartellone pubblicitario di un supermercato per strada, come quello che ho visto inorridita un paio di ore fa tornando a casa, in cui si mostrano brandelli di carni di un agnello da latte e la promozione in corso per acquistarlo?</div>
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Un agnello da latte. Un prezzo. Una promozione.</div>
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Per gente "normale". Non per frange estreme.<br />
<br />
<br />
P.S. Una postilla: tra i miei conoscenti, vegan, e parlo in particolar modo di persone di cui ho grande stima, non ci sono solo atei e agnostici, ma anche cattolici, induisti, islamici (incredibile ma vero), protestanti, hare khrisna, e così via. Questo a dimostrazione della grande eterogeneità della "setta vegana".</div>
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Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-61979197469768287872013-01-27T16:01:00.004+01:002013-01-27T16:01:41.329+01:00Sono tutti uguali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1345"><img border="0" height="320" src="http://www.agireora.org/img_news/manifesto-animali-uguali.jpg" width="224" /></a></div>
<br />
<br />
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<b>AgireOra</b> lancia per il 2013 una<a href="http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1345"> <b>nuova campagna informativa</b></a> sul rispetto per tutti gli animali, per non fare differenze tra animali "da amare" e quelli "da mangiare".</div>
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A dicembre è stato pubblicato e diffuso uno spot video intitolato "<b><a href="http://www.tvanimalista.info/video/scelta-vegan/animali-tutti-uguali/">Gli animali sono tutti uguali</a></b>", che apparirà per tutto il 2013 in alcune sale cinematografiche e che sarà accompagnato dalla distribuzione di materiali informativi animalisti negli stessi cinema.</div>
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<br /></div>
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Ora si aggiungono altri materiali per diffondere la campagna: un manifesto che verrà affisso in tutta Italia, la corrispondente locandina, e uno spot radio. Tutti col medesimo messaggio e contenuto.
Il messaggio è semplice ed essenziale: <strong>gli animali sono tutti uguali</strong>, quindi come non mangiamo i nostri cani e gatti, e troviamo orribile l'idea di farlo (tant'è vero che è pure illegale), allo stesso modo non è giusto mangiare nessun altro animale, né imprigionarlo per la produzione di uova e latte e poi farlo finire al macello una volta sfruttato (come accade per le galline ovaiole e le mucche utilizzate per la produzione di latte).</div>
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<br /></div>
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Per saperne di più, andate alla pagina informativa di <b><a href="http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1345">AgireOra</a></b>.</div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-37450518740774047472013-01-19T12:41:00.002+01:002013-01-20T11:29:17.016+01:00Cioccolata calda e cani e gatti intorno<div style="text-align: justify;">
Qui fa freddo, non so da voi. Invidio chi vive in posti ancora con temperature decenti (il mio sogno? una casa in stile commissariomontalbano nel sud della Sicilia, chiedo troppo?!).</div>
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Tant'è che da qualche giorno non posso fare a meno di preparare cioccolate calde, da sorbire preferibilmente scrivendo su questo blog o su Stiletico oppure sul divano circondata dai soliti treccani e duegatti.</div>
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<br /></div>
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Probabilmente la maggior parte di voi saprà preparare una semplice tazza di cioccolata calda. Nel dubbio, vi presento la "<a href="http://stellavegan.blogspot.it/2009/02/cioccolata-vegan-in-tazza.html">ricetta</a>" che uso io, pubblicata anni fa dalla mia adorata <a href="http://stellavegan.blogspot.it/"><b>StellaVegan</b></a>, le cui ricette base sono entrate a far parte del mio bagaglio gastronomico quotidiano come se lo fossero da sempre.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYgJ1I4CDCG3FURP7HMa4-NsQu-SA_axpry2MezSL0M0B1FBXt3w_W1J0Qq6pYN7DzuNwxsS2ugk1XCYObT7O_Rq8PVLFeLM4Bb65Yi9R0Ck2YLfbybKAC-duoXetJBWuh29r0MQirKsM/s400/IMGP2400.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYgJ1I4CDCG3FURP7HMa4-NsQu-SA_axpry2MezSL0M0B1FBXt3w_W1J0Qq6pYN7DzuNwxsS2ugk1XCYObT7O_Rq8PVLFeLM4Bb65Yi9R0Ck2YLfbybKAC-duoXetJBWuh29r0MQirKsM/s320/IMGP2400.JPG" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Ecco le sue istruzioni per l'uso per una persona:</div>
<br />
<ul>
<li style="text-align: justify;">10 grammi di cacao amaro (io uso quello del commercio equo e solidale che compro alla Coop)</li>
<li style="text-align: justify;">10 grammi di amido di mais (preferite marche sconosciute e non la Maizena, di proprietà della Unilever)</li>
<li style="text-align: justify;">10 grammi di zucchero grezzo di canna o altro dolcificante preferito (Stella usa il fruttosio, io a volte il malto di riso)</li>
<li style="text-align: justify;">una tazza di latte vegetale (io utilizzo il solito Soya&riso bio dell'Eurospin)</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
Mettete tutto in un pentolino e portate a bollore sempre mescolando per circa un minuto. Servire, degustare, leccarsi i baffi.</div>
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<br /></div>
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Facile, no?!</div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-88013938562509825862013-01-13T11:21:00.001+01:002013-01-13T11:22:10.775+01:00Corso di Finger Food vegan a Ostia Antica (Roma)Eccoci qui di nuovo a grande richiesta con un nuovo corso di cucina vegan a cura dello chef <a href="http://www.vegappetit.it/">Riccardo Gessa</a>. Molti dei partecipanti al corso precedente, sempre organizzato da AgireOra, hanno espresso il desiderio di rivederci quanto prima in una nuova edizione e AgireOra è riuscita nell'intento.<br />
Come di consueto, non solo ricette, in questo caso allo scopo di allestire un buffet che non farà rimpingiare nulla anche agli onnivori, ma soprattutto tante dritte, tanti consigli e la possibilità di chiedere allo chef quello che non troverete mai in un libro di cucina.<br />
Vista l'affluenza di persone e l'incredibile mole di domande, questa volta abbiamo optato per una sezione apposita alla fine dell'incontro così che non venga interrotto troppo di frequente l'andamento della lezione. Dunque, penna e taccuino e... prendete nota di tutto ciò che man mano vi verrà in mente e poi approfittate dello chef in sala!<br />
Ci sarò anche io ancora una volta per introdurvi alla cucina vegan. Spero anzi che come nell'altra occasione ci siano tante persone onnivore curiose e che... dal giorno dopo sono diventate vegetariane o vegan!<br />
<br />
<br />
Ecco i dettagli del corso:<br />
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Finger Food: ricette e allestimento<br />
data: il 3 febbraio 2013<br />
orario: 15.00<br />
luogo: Ostia Antica (Roma), c/o Roman Country Residence, Largo Pasquale Testini 13<br />
<br />
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
<a href="http://www.agireoraedizioni.org/site_media/img_contrib/corsi-cucina/finger-food-ricette-allestimento.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://www.agireoraedizioni.org/site_media/img_contrib/corsi-cucina/finger-food-ricette-allestimento.jpg" width="320" /></a><strong>Tante idee per preparare uno gustoso buffet di piatti freddi, tutto 100% vegetale.</strong></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Il finger food è, letteralmente, il cibo che "si mangia con le mani". Quindi tramezzini, tartine, ma anche torte salate a fette, involtini, spiedini e molto altro. Tutti piatti comodi da usare per buffet in piedi, feste, ecc.<br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
<strong>Idea regalo:</strong> puoi effettuare l'iscrizione e il pagamento a tuo nome e poi comunicarci via mail il nome della persona cui intendi regalare il corso. Ti invieremo un "buono regalo" via mail che potrai stampare e offrire come regalo alla persona scelta.<br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Durante il corso si parlerà di:</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Descrizione del concetto di finger food in cucina<br />
Organizzazione di un buffet<br />
Allestimento dei tavoli<br />
Preparazione delle pietanze<br />
Disposizione delle pietanze<br />
Presentazione delle pietanze<br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
I partecipanti assisteranno alla preparazione e spiegazione delle ricette e porre domande e chiedere chiarimenti; durante il corso ci saranno varie pause per gustare i piatti preparati.</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
L'evento è organizzato da AgireOra Edizioni: tutto il ricavato, al netto del costo di noleggio della sala e degli ingredienti, andrà a sostenere le campagne informative sulla scelta vegan di AgireOra.<br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
<strong>PROGRAMMA</strong></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
15.00 - 15.15 arrivo dei partecipanti</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
15.15 - 20.15 Dimostrazione pratica delle ricette: verranno mostrati e spiegati tutti i passaggi per preparare i seguenti piatti (gli iscritti potranno vedere da vicino tutte le fasi delle ricette preparate dallo chef e chiedere chiarimenti in ogni momento).<br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
MENU</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Tartine al paté vegetale<br />
Barchette di patata con pomodoro<br />
Mini -tramezzini con salsa rosa e battuto di lattuga</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Pausa degustazione.</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Crostini con maionese e verdure aromatizzate<br />
Funghetti ripieni<br />
Fettine di strudel di verdure</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Pausa degustazione.</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Bocconcini di cous cous aromatizzato<br />
Sfilacce fritte di carota all’aceto balsamico</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Pausa degustazione.<br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
<strong>Relatore: Riccardo Gessa, chef vegan </strong><br />
Riccardo è uno chef professionista vegan che lavora da anni presso ristoranti e come chef a domicilio, sia in Italia che in Francia, oltre che nella ristorazione per convention presso diverse strutture ricettive. Organizza lezioni di cucina vegan nel corso di eventi per la diffusione del veganismo presso associazioni culturali della provincia di Roma. Ha tenuto corsi di cucina vegan a chef e cuochi in varie strutture alberghiere.<br />
Il suo sito di chef a domicilio:<br />
<a href="http://www.vegappetit.it/" style="color: #592f93; font-family: arial, verdana, helvetica, serif; font-size: 14px;" target="_blank">www.vegappetit.it</a><br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
La partecipazione al corso dà diritto a:<br />
- ricevere il materiale informativo di AgireOra Edizioni;<br />
- ricevere un attestato di partecipazione via mail;<br />
- ricevere le dispense con tutte le ricette spiegate.</div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Il corso è a numero chiuso: raggiunto il numero massimo di partecipanti verranno chiuse le iscrizioni.<br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
<strong>Come arrivare</strong></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
Tutte le indicazioni sono alla pagina: <a href="http://www.romancountry.com/come_trovarci.htm" style="color: #592f93; font-family: arial, verdana, helvetica, serif; font-size: 14px;" target="_blank">http://www.romancountry.com/come_trovarci.htm</a></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
<strong>Costo:</strong> 40.00 € per chi si iscrive ed effettua il pagamento entro il 22 gennaio 2013; 45.00 € per chi effettua il pagamento dopo.<br />
<br /></div>
<div style="font-family: Verdana, Tahoma, sans-serif; font-size: 10pt; text-align: justify;">
<a href="http://www.agireoraedizioni.org/corsi-cucina-vegan/finger-food-ricette-allestimento/iscrizione/" style="color: #592f93; font-family: arial, verdana, helvetica, serif; font-size: 12pt; font-weight: bold; letter-spacing: 2px;">Iscriviti »</a></div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-49787149612771176922013-01-11T23:17:00.002+01:002013-01-11T23:17:39.649+01:00Buone e cattive notizie<div style="text-align: justify;">
Ormai la cosa è nota. Frutta e verdura fanno stare in salute, il cibo di derivazione animale fa ammalare. Che piaccia o meno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ultimamente è stato pubblicato l'ennesimo studio a conferma di tutto ciò. Una <a href="http://www.hindawi.com/journals/pc/2012/323296/">ricerca </a>durata venti anni ci dimostra come uomini che mangiano grandi quantità di frutta e verdura abbiano il 40% in meno di possibilità di ammalarsi di cancro alla prostata di chi consuma molti derivati animali. Ma non basta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco a voi un video in cui il dott. Barnard, presidente del <a href="http://www.pcrm.org/">PCRM</a> (Physicians Committee for Responsible Medicine), racconta come sia possibile ridurre in maniera decisiva le possibilità di ammalarsi di Alzheimer.<br />
Così è, se vi pare.</div>
<div style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px; line-height: 16px; padding: 0px 0px 15px;">
<br /></div>
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/MJta5XRR_nc" width="560"></iframe>Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-57307761906276003002013-01-03T19:37:00.003+01:002013-01-03T19:40:04.828+01:00Torta al cocco farcita al cioccolatoMi dispiace non potervi postare la foto della torta in oggetto, non ho pensato a immortalarla e ora è troppo tardi. Vi passo questa ricetta che è un mix di ricette sperimentate e non soddisfacenti che ho "aggiustato" dopo un paio di tentativi. L'ultimo mi è parso riuscito, anche a detta dei miei familiari e delle mie due amiche sottoposte al test.<br />
<br />
Ingredienti per la torta:<br />
<br />
<ul>
<li>150 gr di<a href="http://www.sfogliashopping.it/Volantino/Unicoop-Firenze-1-16-08-2012/files/assets/seo/page17_images/0016.jpg"> farina di farro </a>(potete usare anche altre farine, io ho usato questa)</li>
<li>50 gr di <a href="http://www.tibiona.it/shop/images/fecola%20di%20patate%20125g.JPG">fecola di patate</a></li>
<li>200 gr di farina di cocco</li>
<li>100 gr di zucchero grezzo di canna possibilmente chiaro</li>
<li>80 gr di olio di semi di girasole o extravergine di oliva nel caso fosse di sapore delicato</li>
<li>300 ml di latte di riso</li>
<li>1 bustina di<a href="http://perfettibiologici.it/169-235-large/lievito-vanigliato-per-dolci.jpg"> lievito vanigliato bio</a></li>
<li>un pizzico di sale</li>
</ul>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola, iniziando come di consueto da quelli solidi e aggiungendo man mano quelli liquidi. Il composto dovrà risultare di una consistenza morbida, piuttosto fluida. Versate tutto in una tortiera media rivestita di carta forno e mettete in forno caldo a 180° per 35-40 minuti (vale la solita prova stecchino). </div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta cotta fatela raffreddare per bene.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi dividetela in due, facendo attenzione a non romperla, come se fosse un pan di spagna da farcire.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ingredienti per la crema (la quantità che ne ricaverete è circa il doppio di quanto necessita per la torta, dovrete sacrificarvi e mangiarvi a parte quello che rimane):</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<ul>
<li>una confezione di <a href="http://www.biosee.it/img_prodotti/18489.jpg">tofu vellutato</a></li>
<li>una tavoletta di cioccolato fondente (70-80% cacao), possibilmente bio e del commercio equo e solidale</li>
<li><a href="http://www.tibiona.it/shop/images/DSC_0013.JPG">zucchero al velo</a></li>
</ul>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Fate fondere la tavoletta di cioccolato fondente in un pentolino, facendo attenzione a non bruciarla, tenete il fuoco al minimo. Unite quindi il tofu vellutato e mescolate per bene, aggiustando di zucchero al velo in caso ne sentiate la necessità. Spegnete dopo un minutino circa. Fate raffreddare in una coppetta (non nel pentolino) e una volta fredda spalmate la crema sulla metà della torta. La quantità decidetela voi, io ne ho usato circa la metà.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ricoprite la torta con l'altra metà e spolveratela quindi con farina di cocco e - volendo - dello zucchero al velo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto qui. E' buona, morbida e fa la sua figura.</div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-89668194929124710422012-12-27T12:43:00.000+01:002012-12-27T12:43:00.191+01:00Spiritual intensity<div style="line-height: 150%; text-align: center;">
<a href="http://www.zazzle.co.uk/george_b_shaw_spiritual_intensity_not_eat_corpses_mousepad-144229484915003355"> <img alt="George B. Shaw Spiritual Intensity Not Eat Corpses Mousemat" src="http://rlv.zcache.co.uk/george_b_shaw_spiritual_intensity_not_eat_corpses_mousepad-p144229484915003355eng3t_325.jpg" style="border: 0;" /> </a> <br />
<br /></div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-58356980046686546052012-12-23T13:18:00.000+01:002012-12-23T13:18:00.036+01:00Buon Natale!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpK0G9exEnJapRGj-AGxSyDI3h3gHOcCJr42J3x8O_5UTsBlWVhaHZuZ7r1tJgIWgYQEd7y1fOriU0j8UuCPaLmBnig4KrjBbyFKsvALHHBYsuA1Vz8hiace-2mS6PDGeDTV9Knak30Nw/s1600/vegantree.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpK0G9exEnJapRGj-AGxSyDI3h3gHOcCJr42J3x8O_5UTsBlWVhaHZuZ7r1tJgIWgYQEd7y1fOriU0j8UuCPaLmBnig4KrjBbyFKsvALHHBYsuA1Vz8hiace-2mS6PDGeDTV9Knak30Nw/s400/vegantree.jpg" width="347" /></a></div>
<br />Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-81066412918398583042012-12-21T11:14:00.003+01:002012-12-21T11:40:44.733+01:00Per un'insalata russa di Natale<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'insalata russa per il pranzo di Natale è un grande classico (o per la cena della vigilia, per chi festeggia la sera del 24 dicembre). Per arricchirla di sapore e scenograficamente, pubblico qui la ricetta presentata a un corso di cucina curato da Denise Filippin e pubblicata sul profilo FB di <a href="https://www.facebook.com/pages/GENITORI-e-non-solo-VEGANI-A-GENOVA/204818419578311">Genitori (e non solo) vegani a Genova</a>, un gruppo a cui vi consiglio di aderire anche se non siete genitori per le preziose informazioni che vengono condivise e la possibilità anche per le future mamme vegan di saperne di più. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vi prego dunque se volete condividere questa ricetta di citarne la fonte perchè è sempre cosa gradita che l'inventore di una ricetta, o chi la rielabora perfezionandola, sia sempre nominato. Io la trovo strepitosa, siamo abituati alla presenza delle uova sulle nostre tavole e per le nostre famiglie non vegane questo può essere un modo divertente di farle comparire, <a href="http://www.agireoraedizioni.org/materiali/opuscolo-latte-uova.pdf">senza che alcun animale abbia sofferto</a> per imbandire le nostre tavole.</div>
<div>
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC2Kq670-A-WofEK30Ic4I_lxowWl9EMO4N2CcA1ZpN5SuuPTjZkZVMPnqK88KxZcPd7JbgrEnBi79o__4Kk_HHz-sNXb_N93loz4baWzzgSQAyA5UuF1UlfXiXC3YMCx0xJvztpG_7JI/s1600/305902_441893702537447_5504840_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC2Kq670-A-WofEK30Ic4I_lxowWl9EMO4N2CcA1ZpN5SuuPTjZkZVMPnqK88KxZcPd7JbgrEnBi79o__4Kk_HHz-sNXb_N93loz4baWzzgSQAyA5UuF1UlfXiXC3YMCx0xJvztpG_7JI/s320/305902_441893702537447_5504840_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
<b>Uova vegan farcite</b><br />
<br />
Ingredienti<br />
<br />
Per gli “albumi”:<br />
<br />
<ul>
<li> 450 g latte di mandorla o soia NON dolcificato (2 tazze)</li>
<li> 2 cucchiaini di agar agar in polvere</li>
<li>1/4 di cucchiaino di sale nero più un pizzico (sale indiano Kala Namak)</li>
</ul>
<br />
<br />
Per il ripieno:<br />
<br />
<ul>
<li>225 gr di tofu
35 gr. di maionese vegan (che potete fare <a href="http://arielveganfashion.blogspot.it/2010/04/una-maionese-speciale.html">da soli</a>, senza doverla comperare in negozi specializzati)</li>
<li>35 gr. di olio extravergine di oliva</li>
<li>1/4 cucchiaino di sale</li>
<li>1/4 cucchiaino di sale nero (Kala Namak)</li>
<li>1/2 cucchiaino di curcuma</li>
</ul>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Preparare il latte di mandorla mettendo a bagno 80 gr di mandorle la sera. Il giorno dopo sciacquare le mandorle e metterle nel boccale del minipimer con 500 ml di acqua fresca. Frullare molto bene e lasciar riposare circa 20 minuti. Filtrare quindi con una garza o un colino a maglie fitte. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Preparare gli albumi mescolando accuratamente 450 gr di latte con l’agar agar in modo da scioglierlo completamente, unire il sale KN. Portare ad ebollizione, lasciar cuocere 3/4 minuti, quindi versare negli stampi (quelli da ovetti di cioccolato da pasticceria), lasciar intiepidire e poi mettere in frigo finché si rassodano (circa 30 minuti). </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quando sono abbastanza sodi, usare un cucchiaino (o uno scavino per meloni) per toglierne un pezzo, è qui che posizioneremo il ripieno.
Per il ripieno occorre sbollentare il tofu tagliato a cubetti per 5/6 minuti. Mettere tutti gli ingredienti in un robot e frullare fino a far diventare una crema. Usare una sacca da pasticciere con beccuccio a stella aperta e farcire gli albumi.
<br />
<br />
Vale la pena di provare, no?!</div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-83738691209388411282012-12-17T18:31:00.000+01:002013-01-09T09:50:56.096+01:00Ancora sulla tradizione<div style="text-align: justify;">
E' periodo questo di ripresa di annose questioni, come si diceva nel <a href="http://arielveganfashion.blogspot.it/2012/12/sempre-una-annosa-questione.html">post precedente</a> a questo. Sono argomenti che vengono spesso discussi, ma evidentemente mai abbastanza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo parlato del costo dell'alimentazione vegan, e va bene. Ma c'è un'altra discussione in sospeso ed è quella che riguarda le associazioni, gli enti, etc. che si occupano di salvaguardia degli animali (di certi animali, a quanto pare, con dei distinguo) e che organizzano cene di raccolta fondi a base dei suddetti (animali), ormai belli e che morti e cotti per di più. Nonché il fatto che la maggior parte delle persone che ne fa parte, di queste associazioni o enti, i volontari e non solo, siamo mangiatori abituali di codesti animali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZfw82IMVDyIa6sAsX0QiR9oIYG9v9v1ZkRemaoSBQ44ZGI5oo5MFGcSnifh8Kmoh4HI-AvF6HXb4pZyIP95NnG384ric9j7VUY9XBe-9Kwuf31V3dQMYzloAPOtTilT-KetDOZ_5CzmU/s1600/cena.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZfw82IMVDyIa6sAsX0QiR9oIYG9v9v1ZkRemaoSBQ44ZGI5oo5MFGcSnifh8Kmoh4HI-AvF6HXb4pZyIP95NnG384ric9j7VUY9XBe-9Kwuf31V3dQMYzloAPOtTilT-KetDOZ_5CzmU/s320/cena.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;">cena a base di animali a difesa degli animali?!</span></i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
In pratica, si occupano del benessere di cani, gatti e pochi altri, ma i vitelli, le mucche, le pecore, i maiali, certi uccelli, invece, li sbranano. Forse non li uccidono personalmente (sebbene talvolta accada, si vedano alcuni componenti di WWF e altre organizzazioni similari), ma in ogni caso condonano che altri lo facciano per loro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ancora, si è dato il caso di persone vegetariane appartenenti a questo tipo di enti che in caso di cene di beneficenza abbiano organizzato non cene esclusivamente vegetariane (che dovrebbero essere poi vegan, visto il trattamento riservato di norma agli animali per produrre <a href="http://www.veganhome.it/vegetariani/lettera-aperta/">latte e uova</a>), ma cene miste, con opzione vegetariana e opzione carnivora.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perché se no, altrimenti, la gente non aderirebbe a queste cene e quindi niente fondi per l'associazione. Dunque, si parla di salvaguardia di animali mentre si mangiano animali. Curioso, vero?! E magari si condona e giustifica tutto questo perché in determinate località la tradizione millenaria è quella di mangiar cadaveri e secrezioni animali. Località abitate da persone che come automi, come dischi rotti non vogliano far altro che perpetuare queste tradizioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://www.buonissimo.org/ricette/679_orecchiette.asp"><img border="0" height="200" src="http://www.modulazioni.it/immagini/Autori/massimo%20di%20lecce_vecche%20tradizioni.jpg" width="143" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.buonissimo.org/ricette/679_orecchiette.asp">Pasta di grano duro (Puglia)</a></span></i></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Allora, senza batter ciglio, ripeterò un concetto più volte espresso qui e altrove. Anzi, due concetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Primo: l'umanità non si è estinta non certo grazie alle carni animali, da sempre cibo per i più facoltosi, sempre in netta minoranza in tutte le popolazioni del nostro pianeta. Carni animali da sempre mangiate dalla stragrande maggioranza degli individui solo nelle feste comandate, ai matrimoni, a Natale e a Pasqua, se andava bene, se no neanche allora. I ricchi da sempre sono stati decimati da quelle malattie che oggi colpiscono gli abitanti dei paesi occidentali: gotta, ipertensione, malattie cardiovascolari, etc.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se i poveri erano malnutriti non era questione di carne, ma di poca disponibilità di cibo in generale, ma non ci siamo estinti proprio grazie a legumi, cereali, frutta secca e disidratata e altri cibi "poveri". Il nostro Paese non fa eccezione. I nostri antenati si sono nutriti quotidianamente, a seconda delle regioni d'origine, di polenta, di ceci, di lenticchie e fagioli, di riso e di pasta, di semi, di frutta, etc. </div>
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<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://arielveganfashion.blogspot.it/2010/01/risotto-alle-mele.html"><img border="0" height="212" src="http://www.sardegnadigitallibrary.it/mmt/480/437668.jpg" width="320" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;"><a href="http://arielveganfashion.blogspot.it/2010/01/risotto-alle-mele.html">Coltivazione del riso in Sardegna</a></span></i></td></tr>
</tbody></table>
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Quel poco di origine animale spesso era addirittura praticamente senza poteri nutrizionali importanti, come certe frattaglie che ora sono vietate perfino agli animali domestici. Perfino dei parenti sardi, isola dove ora sembra non si mangi altro che suini e cacio, mi hanno ricordato che i loro avi si nutrivano sostanzialmente di ceci e riso locale e piselli.</div>
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In fondo, poi, vale la pena ricordarlo, le popolazioni più longeve sono da sempre state quelle con alimentazioni a base vegetale.</div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://www.cucinarefacile.it/ricette/polenta-e-funghi/"><img border="0" height="150" src="http://www.vitatrentina.it/var/vitatrentina/storage/images/media/cumulus/tradizioni_-_la_festa_della_polenta_a_roncegno2/1038680-1-ita-IT/tradizioni_-_la_festa_della_polenta_a_roncegno_imagelarge.jpg" width="200" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.cucinarefacile.it/ricette/polenta-e-funghi/">Preparazione della polenta (Veneto)</a></span></i></td></tr>
</tbody></table>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://ricette.giallozafferano.it/Pappa-col-pomodoro.html"><img border="0" height="148" src="http://www.unacenaconenrica.com/wp/wp-content/uploads/2011/06/pappa-al-pomodoro-005.jpg" width="200" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;"><a href="http://ricette.giallozafferano.it/Pappa-col-pomodoro.html"><span style="font-size: xx-small;">I</span>ngredienti per la pappa al pomodoro (Toscana)</a></span></i></td></tr>
</tbody></table>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><a href="http://www.ricetteregionali.net/html/molise/ricette_molise_primi_pasta_con_la_mollica.asp"><img border="0" height="162" src="http://www.ricetteregionali.net/img/ricette/molise/pasta_con_la_mollica.gif" width="200" /></a></span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: xx-small;"><a href="http://www.ricetteregionali.net/html/molise/ricette_molise_primi_pasta_con_la_mollica.asp">Pasta con la mollica (Molise)</a></span></i></td></tr>
</tbody></table>
Ergo, in tutte le regioni italiane c'è una tradizione di ricette vegetali e sono probabilmente le più vere, le più antiche. Solo che sembra che tutti se ne siano dimenticati, ricordando solo ciò che veniva servito durante banchetti in occasioni particolari. </div>
<div style="text-align: justify;">
Di quei piatti pare non ce ne sia più traccia nella memoria, se non in sporadici casi, e chissà come mai ora per ricette tradizionali si intendano solo quelle a base di animali e loro secrezioni.</div>
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Secondo: basta con questa storia delle tradizioni solo quando fa comodo! Allora, per tradizione, picchiare la moglie, farsi cavare un dente senza anestesia, violentare la nipotina, mandare i bambini nelle miniere dovremmo considerarli come patrimonio culturale da preservare?!</div>
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<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.tenera-mente-onlus.org/wp-content/uploads/2012/06/04-carusi-della-miniera.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://www.tenera-mente-onlus.org/wp-content/uploads/2012/06/04-carusi-della-miniera.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">tradizioni: carusi in miniera</td></tr>
</tbody></table>
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Preservare la salute fisica e psichica dei bambini non ha una lunga tradizione, ad esempio. Prima i bambini erano braccia da lavoro, corpi da violare senza ritegno, merce di scambio. Ora non più. Farsi operare senza anestesia, morire di parto era la regola. Ora non più.</div>
<div style="text-align: justify;">
Allora, come la mettiamo con questa tradizione? Il mondo, le persone, tutto si evolve, tutto e tutti abbiamo il dovere e il diritto di evolversi. Perchè allora altrimenti non dovremmo mantenere viva anche la tradizione dei gladiatori sbranati dalle fiere nei colossei?</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPGmGkDcR_antCC9qu1VwkqK5XWaUu0FPv05Kt5qiHpxBWTbTW6iVUGH7yXzRNtpt_ilbGsIBP5oWIB2ywqAzHsSVPDLDNiVG8gYN9kvJg3ju9zVbIw1ZmNj3jnO5SgG9q0-rcpUSDr-hl/s1600/Gladiatori-Colosseo_Low.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPGmGkDcR_antCC9qu1VwkqK5XWaUu0FPv05Kt5qiHpxBWTbTW6iVUGH7yXzRNtpt_ilbGsIBP5oWIB2ywqAzHsSVPDLDNiVG8gYN9kvJg3ju9zVbIw1ZmNj3jnO5SgG9q0-rcpUSDr-hl/s200/Gladiatori-Colosseo_Low.jpg" width="200" /></a></div>
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Non sottovalutiamo la capacità degli esseri umani di modificare le proprie (turpi) abitudini. Diamo un esempio, cerchiamo di farci avanguardia, non adeguiamoci a tradizioni sanguinarie solo perché lo fanno tutti. Se tutti fossero stati così conformisti, saremmo ancora all'età della pietra o poco innanzi.<br />
Ai corsi di cucina e alle cene vegan io vedo sostanzialmente onnivori, curiosi e interessati, anche quando queste iniziative sono organizzate non in grandi città come Roma o Milano, ma anche là dove si mangia sostanzialmente in maniera cruenta. Eppure, la gente legge, vede la televisione, si interessa, non è lobotomizzata come ci vogliono far credere. Non completamente e non tutti, almeno.<br />
</div>
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E per me, tornando all'argomento di questo post, sì, lo ribadisco. Un ente che si fa promotore del benessere degli animali - ma solo di certi animali - organizzando cene con animali nei piatti si gioca la faccia, anzi, la perde proprio e non avrà mai il mio appoggio. La trovo poco seria, come minimo.</div>
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Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-7022974009051702772012-12-14T18:19:00.001+01:002015-01-25T12:17:48.716+01:00Sempre una annosa questione<div style="text-align: justify;">
Non ricordo se e quando ne abbiamo già discusso, ma ripropongo una antica questione più volte riproposta anche in altri luoghi, su Facebook in primis anche oggi stesso.</div>
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Molti onnivori e molti vegan sono convinti che mangiare vegan sia assolutamente più costoso che non mangiare in maniera "tradizionale", se per tradizionale intendiamo una alimentazione a base di carni, pesci, formaggi, salumi e - mi auguro - comunque frutta, verdura, cereali, legumi, etc.</div>
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Non so da dove deriva questa diceria, o meglio lo sospetto. Alcuni vegan (ma non solo, perchè anche alcuni onnivori lo fanno) comprano quasi esclusivamente in negozi bio sullo stile dei Naturasì per intenderci, sorta di boutique alimentari dove ogni caso ha un prezzo in quasi tutti i casi molto più alto della media.</div>
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Un esempio: se mezzo chilo di fagioli o ceci secchi bio alla Coop lo pago 1,30 o giù di lì, facile che in una di queste boutique le paghi il doppio, pur sempre con bollino AIAB e compagnia bella.</div>
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La pasta integrale e/o bio alla Coop la pago come le altre paste, talvolta anche meno, mentre in quei negozi di nicchia la pago due volte tanto. E così via.</div>
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Quanto a seitan, tofu, etc. non solo non sono indispensabili alla nostra alimentazione quotidiana (io preferisco mangiar mediterraneo, più che giapponese, anche se non disdegno di tanto in tanto qualche preparazione a base dei suddetti prodotti) ma si trovano a prezzi più che decenti anch'essi nei supermercati tradizionali, a volte anche nei discount. </div>
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In ogni caso, seitan e tofu anche tra i più cari non uguaglieranno mai la spesa di formaggi e salumi e carni, per non dir dei poveri pesci, che sono carissimi, almeno per me. Tanto da domandarmi spesso quando guardo un carrello davanti a me alla cassa come diavolo faccia una famiglia media a sostenersi con quei costi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il latte di soia&riso bio di cui faccio uso quotidiano lo compro all'Eurospin a un euro e 19 centesimi, quello di soia bio alla Lidl per meno di un euro. Non ho idea di quanto costi il latte vaccino, in ogni caso sicuramente quelli vegetali nei negozi bio costano di più.</div>
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L'orzo solubile con cui faccio colazione è bio, a marchio Conad o Coop, e costa intorno a un euro e 40 (stesso prezzo dei biscotti integrali bio sempre Coop), mentre al Naturasì non l'ho mai visto a meno del doppio.</div>
<div style="text-align: justify;">
I biscotti bio al mirtillo senza zucchero e dolcificati con malto di cui andiamo matte io e le mie colleghe li compriamo al Todis per un euro e 69 per 250 gr. (senza contare che in genere nel w.e. faccio con le mie mani biscotti per tutta la settimana a costo talmente irrisorio, pur usando ingredienti bio, che neanche riesco a fare il conto della spesa!)</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli sfizi che ci concediamo come ad esempio gli affettati di muscolo di grano li abbiamo sempre comprati direttamente dal produttore. Una confezione di pizzottera affumicata (mi pare siano 4-5 fette sostanziose) non costa più di due euro, 1,99 se non erro. Mentre in un paio di negozi ho visto qualcosa di simile a 3 volte il suo prezzo.</div>
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Potrei andare avanti per parecchio, ma non vi voglio tediare con gli esempi. Sono sicura che la maggior parte di voi è abbastanza sveglio per non farsi infinocchiare da prezzi assurdi quando non necessario.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjltFMWlzzCIcm7h3YXxXWZPuYNIJr4I5mymeKMGksAKs-hAnfObdxHxoaIRh7W7jIwvn4K724MT7B278yozoZAV2R6TTSZ5NfTqCTexeeA-l2ACz2KYZblaW3WudGUNJi8EbCkkRPIyYw/s1600/market.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjltFMWlzzCIcm7h3YXxXWZPuYNIJr4I5mymeKMGksAKs-hAnfObdxHxoaIRh7W7jIwvn4K724MT7B278yozoZAV2R6TTSZ5NfTqCTexeeA-l2ACz2KYZblaW3WudGUNJi8EbCkkRPIyYw/s320/market.jpg" height="209" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Facciamo anche un doveroso distinguo. Essere vegan non significa automaticamente mangiare bio. Tra i vegan ci sono quelli che mangiano preferibilmente bio, come ci sono tra gli onnivori. Ma mangiare vegan significa semplicemente mangiare vegetale al 100%, tutto qui.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto mi riguarda sono tra quelli che preferibilmente compra bio, ma non nei negozi specializzati, se non per qualche eccezione che trovo solo lì, come il lievito a scaglie, il malto di riso, il burro di soia (che costa come gli altri e che in ogni caso compro se va bene due volte l'anno, preferendo di gran lunga l'olio extra vergine d'oliva).</div>
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Così come preferisco comprare a km 0, ma ho la fortuna di vivere in campagna ed è senz'altro più semplice che per altri più urbanizzati. Per cui spesso verdura, vino, etc. vengono dalle campagne qui intorno, a volte dagli orti delle amiche quando hanno sovrapproduzione e d'estate anche dal mio orto.</div>
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<br /></div>
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La mia amica Francesca, vegan da circa due anni, mi ha spesso confermato quanto sia risparmiosa la nostra alimentazione, pur con la concessione di sfizi. E lei proviene da una alimentazione onnivora, mentre io da anni di vegetarianesimo, per cui i suoi ricordi di spesa "carnivora" sono più vividi.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi14nfANfUxskGOb5yvqNdmHT6DK-4xe_ws2O-wuNbWJ4J2VxY-4kybejiQaESiIICVAzCFHxSY-wpYLq8gIWfvUaTgjgURcL_Gg_h0BOwQM8rxPpWUBfRT5YGxwYTYvf9EibOQRFXHx9c/s1600/eatwellspendless_banner.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi14nfANfUxskGOb5yvqNdmHT6DK-4xe_ws2O-wuNbWJ4J2VxY-4kybejiQaESiIICVAzCFHxSY-wpYLq8gIWfvUaTgjgURcL_Gg_h0BOwQM8rxPpWUBfRT5YGxwYTYvf9EibOQRFXHx9c/s320/eatwellspendless_banner.jpg" height="80" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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Vorrei dunque ribadire qui il concetto. Il negozio vegan per eccellenza non è la boutique del bio, bensì il mercato rionale, meglio ancora se in quei banchi dove sappiamo che viene venduta roba genuina. Nonostante qualche puntatina nei negozi bio, una confezione di lievito a scaglie non costerà mai come il suo omologo grana padano o parmigiano padano. Una confezione di affettato vegan da due euro non costerà mai come una confezione di prosciutto (non ne ho la più pallida idea, lo ammetto, ma lo sospetto, a meno che forse non si tratti di mortadella o non so che altro costi poco).</div>
<div style="text-align: justify;">
Dunque si può mangiare vegan e anche sano spendendo poco o tanto, a seconda della propria disponibilità economica. Ma non imputiamo una spesa troppo alta a tutti i vegan se amiamo riempire i carrelli del Naturasì dando per scontato che sia la nostra unica fonte di sostentamento.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lo stesso discorso vale per scarpe, cosmetici, etc. come spesso ribadiamo in <a href="http://www.stiletico.com/" target="_blank">Stiletico</a> e nella nostra pagina <a href="https://www.facebook.com/groups/stiletico/?fref=ts" target="_blank">FB</a>. Se possiamo spendere poco, è pieno di scarpe vegan a pochi euro. Se vogliamo un prodotto di qualità, dobbiamo spendere di più. Esattamente come per le scarpe in pelle animale, nessuna differenza, confrontare per credere. Io, che sono vanesia, spesso ho acquistato scarpe molto molto costose come quelle di Beyond Skin a un quinto del loro prezzo (28 euro l'ultimo paio di <a href="http://www.amazon.co.uk/Beyond-Skin-Womens-Vegetarian-201236/dp/B005X2XJFS/ref=sr_1_22?s=shoes&ie=UTF8&qid=1355506706&sr=1-22">sandali</a> invece di 170 sterline), approfittando dei periodici saldi su <a href="http://www.amazon.co.uk/s/ref=brand_ltst_shs_sa?ie=UTF8&bbn=355005011&rh=n%3A355005011%2Cp_4%3ABeyond%20Skin&sort=-launch-date">Amazon.co.uk</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Idem i cosmetici e i prodotti per l'igiene personale. Personalmente da qualche tempo uso una crema idratante per il viso (linea bio della Coop) che mi è costata ben 5 euro e qualcosa e l'ho trovata migliore di altre più costose. Il <a href="http://crueltyfreeshops.blogspot.it/" target="_blank">sito di Raffaella</a> e la sua pagina su <a href="https://www.facebook.com/pages/CrueltyFreeShopsLinks/413382485375536?fref=ts" target="_blank">Fb</a> danno molte indicazioni in questo senso. Io e Raffaella siamo piuttosto attente all'aspetto economico, non essendo ne' una ne' l'altra di sangue blu ma persone comuni con entrate mensili più che normali.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9XhbhB9HBrswGruIBIlAzu-DDFdYPVmS3QH_jSAElTaWCrrrqFatJCzIIgtIxFm7mrOLWD6AqF709oL67j3zxEQJP1uzPHi8TKK3Pde5Cb9h4CGxaXu0h-OP_KzJhNsSzZYbie8OjXv0/s1600/vegan-experience.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9XhbhB9HBrswGruIBIlAzu-DDFdYPVmS3QH_jSAElTaWCrrrqFatJCzIIgtIxFm7mrOLWD6AqF709oL67j3zxEQJP1uzPHi8TKK3Pde5Cb9h4CGxaXu0h-OP_KzJhNsSzZYbie8OjXv0/s320/vegan-experience.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi niente scuse, niente leggende metropolitane. Cerchiamo di essere obiettivi e non accampiamo strane giustificazioni. Domandatevi come mai il reparto legumi dei supermercati va sempre deserto, mentre i lunghi corridoi degli yogurt hanno gente che vaga avanti e indietro rigirandosi vasetti tra le mani come se fosse l'alimento che non può mancare nei loro frigoriferi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fate caso ai carrelli degli altri, che non sono sempre migliori dei nostri. Anzi.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<br />Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-13662572995048336872012-12-14T10:29:00.003+01:002012-12-14T10:29:49.663+01:00L'alimentazione a base vegetale in gravidanza<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Fresco di stampa!</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="http://www.agireoraedizioni.org/materiali/gravidanza-vegan-opuscolo.pdf" target="_blank"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8w1VZVR4_1eyCSy5c6xp4nX5gizwI-3K0y1jKAVkJG1tpRNAj8HuGIceeRauq42cg8O-0BZMHP3PyxX-wP3CbxqE2tU-rRedQxj_Um__9M1i-sNjdiM6yK7zmJF_pcpHOs-4k6WdBTBE/s320/alimentazione-vegan-gravidanza.jpg" width="222" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-72851456122391624812012-12-11T10:13:00.003+01:002012-12-11T10:18:15.978+01:00Cosa regalarci per Natale? Un'adozione a distanza!<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.agireora.org/progetti/si-ma-bo-capoverde.html" target="_blank"><img border="0" height="79" src="http://www.agireora.org/img/progetti/logo-si-ma-bo.jpg" width="320" /></a>
</div>
<br />
<br />
<a href="http://www.agireora.org/progetti/si-ma-bo-capoverde.html" target="_blank">Una notizia dal Progetto "Sostegno a SI MA BO in Italia":</a><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'associazione animalista di Capo Verde, Si Ma Bo, fondata da due italiani, che opera sul posto da anni, ottenendo ottimi risultati nell'aiutare gli animali randagi, lancia un'idea regalo per Natale:</div>
<div style="text-align: justify;">
"Adotta (a distanza) un cane o un gatto di Capo Verde "Si ma bô" ("come te"). Con questo nome (e questa convinzione) l'associazione di Silvia e Paolo si occupa da cinque anni di dare una vita decente ai cani e ai gatti dell'isola di Sao Vicente, nell'arcipelago di Capo Verde, spesso molto sfortunati.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con pochi euro al mese puoi adottarne uno e assicurargli così un posto in rifugio, una buona alimentazione e un po' di affetto, evitando il ritorno alle situazioni critiche da cui è stato sottratto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per Natale, fai un regalo a una di queste creature sottoscrivendo un’adozione da donare ad amici o parenti, ma anche a te. Vai alla pagina delle "<a href="http://bit.ly/SMgt79" style="background-color: transparent;" target="_blank">Adozioni a distanza"</a> </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Lì potrai conoscere le procedure e sfogliare l'album con le foto degli animali, le loro storie e le testimonianze dei volontari che hanno dato una mano in rifugio.
Scegli l’animale che più ti appassiona e scrivi. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Con l’adozione verrà inviato un certificato e una foto da... incorniciare.
Seguite l'associazione anche su <a href="http://www.facebook.com/simabo.org" style="background-color: white; color: #1155cc; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" target="_blank">http://www.facebook.com/<wbr></wbr>simabo.org</a>!</div>
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<br />Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-76273283571681014252012-12-09T17:04:00.000+01:002012-12-09T17:04:00.298+01:00Gli animali sono tutti uguali<div style="text-align: justify;">
Il 10 dicembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale
per i Diritti degli Animali: gli attivisti organizzano manifestazioni,
tavoli informativi, presidi, varie iniziative per ricordare la
sofferenza e la morte di miliardi di animali e invitare le persone a
cambiare abitudini per evitare tutto questo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per celebrare questa ricorrenza, AgireOra lancia un nuovo spot
informativo intitolato "Gli animali sono tutti uguali", che apparirà da
dicembre e per tutto il 2013 in alcune sale cinematografiche e che sarà
accompagnato dalla distribuzione di materiali informativi animalisti
negli stessi cinema.
</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo spot è questo:</div>
<br />
<br />
<center>
<iframe scrolling="no" src="http://www.tvanimalista.info/video/embed/207464L/" style="border: 0px; height: 216px; width: 384px;"></iframe>
<br />
<div style="font-family: sans-serif, verdana, helvetica, arial; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: normal; line-height: normal; margin: 0px; padding: 2px 0px 0px; text-align: center; width: 384px;">
Per condividere o scaricare il video: <a href="http://www.tvanimalista.info/video/scelta-vegan/animali-tutti-uguali/" style="font-weight: bold;" target="_blank" title="Gli animali sono tutti uguali">TV Animalista</a>
</div>
</center>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-72467665425303829082012-12-07T13:03:00.000+01:002012-12-07T15:46:28.063+01:00Aggiungi un amico a tavola: cena vegan del cuore<div style="text-align: justify;">
L’<a href="http://www.razzabastarda.org/" target="_blank">Associazione Razza Bastarda </a>di Roma organizza una cena di beneficenza per sostenere le iniziative che i volontari portano avanti a favore dei cani abbandonati nei canili, creature la cui unica speranza di avere una vita migliore siamo noi umani.
Grazie al vostro aiuto il Natale potrà essere migliore anche per tante creature, oggi prigioniere senza colpa alcuna.
La cena non poteva che essere vegan, naturalmente. Non c'è distinzione tra cani, maiali, mucche, galline. Non c'è bisogno di sottolinearlo, eppure sapete bene cosa invece succeda anche nei contesti delle associazioni che lavorano per canili, gattili, etc.
Dunque, sosteniamoli!
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMvO3aJs3qDuuznF7TxOtmIm3syjLXhUXjqLPv4lpQkFYIjYV3y6xAK4fvWexiUhY3_As1MFU1MTGZ0m9x9BDdh8FN9D7z6QU_vYHd7z1M4etVowHYd-TSiSe7jrNcytxjandN2tyBn4E/s1600/203574_132011196953874_2108113467_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMvO3aJs3qDuuznF7TxOtmIm3syjLXhUXjqLPv4lpQkFYIjYV3y6xAK4fvWexiUhY3_As1MFU1MTGZ0m9x9BDdh8FN9D7z6QU_vYHd7z1M4etVowHYd-TSiSe7jrNcytxjandN2tyBn4E/s1600/203574_132011196953874_2108113467_n.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="text_exposed_show" style="display: inline;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La cena si terrà <b>venerdì 14 dicembre alle 20.30 ad Ostia Antica,</b> presso il Roman Country Residence, Largo Pasquale Testini 13 e sarà curata dallo chef vegan <a href="http://www.vegappetit.it/" target="_blank">Riccardo Gessa</a>, che molti di voi hanno conosciuto alla lezione di cucina vegan mediterranea di un paio di settimane fa.
</div>
<div style="text-align: justify;">
Il costo della cena è di 30€ a persona, naturalmente perchè gran parte del ricavato andrà a finanziare le attività di accudimento dei cani recuperati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Comunicate la vostra adesione entro lunedì 10 dicembre all'indirizzo email depaf@libero.it e versate poi l’importo della cena sulla <b><a href="http://www.razzabastarda.org/paypal.html" target="_blank">paypal</a></b> dell'associazione con causale "Cena di Natale Roma".</div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta ricevuto il pagamento, vi sarà inviata la conferma con tutti i dettagli per la cena.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non sarebbe un magnifico regalo da fare a noi stessi e ai nostri cari per le feste natalizie?</div>
<div style="text-align: justify;">
Lasciamo i centri commerciali alla gente priva di immaginazione e di speranza, impieghiamo i nostri denari non in cose ma in aiuti concreti: ci sentiremo meglio noi, faremo vivere meglio altri compagni di vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'evento è anche su <a href="https://www.facebook.com/events/132011196953874/" target="_blank">Facebook</a>!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpDDof_hIq0HZhQVcs8K-_Oi4AT3suXIlQ20fDL6U49FmkVLlvdzz7NdfgW9Muq3aFGrmomUDrhWAyNf2mY4aZAoCk4PKnqN-pL-LqQWA_3_LqCA9nxOOkWHm5uvXhWPIFw_HoXB-MQpA/s1600/invito+cena+natale+RB.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpDDof_hIq0HZhQVcs8K-_Oi4AT3suXIlQ20fDL6U49FmkVLlvdzz7NdfgW9Muq3aFGrmomUDrhWAyNf2mY4aZAoCk4PKnqN-pL-LqQWA_3_LqCA9nxOOkWHm5uvXhWPIFw_HoXB-MQpA/s400/invito+cena+natale+RB.jpg" width="400" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-58631589860615771512012-11-30T18:42:00.001+01:002012-12-03T15:58:04.216+01:00Dire, fare, baciare<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">L'antispecismo acquista pienamente senso solo quando realizzi che baceresti più volentieri membri di altre specie che alcuni della tua.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxbDebVxZrXHSHELX-tP3izVEsYzMgba11xg34ZaVZMEe5-ntOiuvgSA2dvmjDVO51RKBnlsnAp_-Zv30Cfl9SYPI_gXvTgL6RTgQGrOj926nub8t3Q5bNg4aLzWQBZlMTXF-gJ__C4bc/s1600/Baci-al-gatto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxbDebVxZrXHSHELX-tP3izVEsYzMgba11xg34ZaVZMEe5-ntOiuvgSA2dvmjDVO51RKBnlsnAp_-Zv30Cfl9SYPI_gXvTgL6RTgQGrOj926nub8t3Q5bNg4aLzWQBZlMTXF-gJ__C4bc/s320/Baci-al-gatto.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><i>fonte: <a href="http://inquietologo.wordpress.com/" target="_blank">Inquietologo</a></i></span>Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-84777329530910139552012-11-27T18:28:00.005+01:002012-11-30T16:42:18.461+01:00Vandali o cosa?<div style="text-align: justify;">
Ben ritrovati. Sono stata latitante da questo blog causa impegni di varia natura, tra cui l'organizzazione del corso di cucina di domenica scorsa. Mai avevo infornato dolci per una quarantina di persone! La casa era impregnata di odori di cannella, di zenzero, di cacao. Credo che per qualche giorno sospenderò produzioni per uso quotidiano (di solito nel fine settimana preparo biscotti per le colazioni dei giorni seguenti), sono in overdose di profumi dolci!</div>
<div style="text-align: justify;">
A breve dovrò rimettermi ai forni però, urge allenamento per altre nuove ricette, al solito tratte qua e là da qualche sito e da qualche libro e quasi sempre personalizzate a seconda degli ingredienti presenti in casa e dalla prima riuscita, a volte insoddisfacente e che necessita aggiustamenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se qualcuno dei 35 partecipanti al corso mi legge, beh, felici di avervi conosciuti e spero a presto!</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ma riprendiamo da una notizia bizzarra. Sentite questa.</div>
<div style="text-align: justify;">
In California, a Huntington Beach, un McDonald's si è visto distruggere il proprio murales da vandali vegan. Come si è saputo che fossero vegan? Guardate la foto qui sotto...</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWvvpvdpUTF-Fla_tO8inJWPL9eKGH8Jz_87ydGmnBjF1rDcnYI7z3DWSXfSVsCUOxs82rQhbIOWmdwxDUi6RS9gABG2R8EAabQ6Znh2fzvXFklrYpJ3LA2wrry78ns6demcyGtOt6Alc/s1600/mcdonalds_mural-592x446.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWvvpvdpUTF-Fla_tO8inJWPL9eKGH8Jz_87ydGmnBjF1rDcnYI7z3DWSXfSVsCUOxs82rQhbIOWmdwxDUi6RS9gABG2R8EAabQ6Znh2fzvXFklrYpJ3LA2wrry78ns6demcyGtOt6Alc/s320/mcdonalds_mural-592x446.jpeg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
I gestori dell'infernale localino hanno tentato di ripristinare il vecchio murales, di ripulire l'infamante scritta ma senza alcun risultato apprezzabile. Il manager John Patterson è letteralmente affranto: </div>
<div style="text-align: justify;">
"Ci ha spezzato il cuore vedere quest'atto di vandalismo. In vent'anni, non avevamo mai avuto vandali che osassero toccare il nostro murales"</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, stiamo parlando di gente sensibile, dalla lacrima facile, quando si tratta di murales naturalmente. Non certo quando si tratta di sgozzare bovini e mangiarseli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il murales era stato dipinto nel 1987 da un artista iraniano, Saeed Danosian, scomparso nel 2008 e la volontà dei gestori è di ricreare l'opera in onore dell'artista. </div>
<div style="text-align: justify;">
Anche nella comunità vegan non sono mancate le critiche, c'è chi l'ha definito vandalismo fine a se stesso perchè quell'opera era parte dell'arredo urbano da tanto tempo. Altri pensano che non siano stati effettivamente dei vegan, ma qualcuno che voleva fare una sorta di "burla".</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Se devo dire la mia, qualunque cosa sia legato, sponsorizzato, etc. dalla catena dei McDonald's francamente mi lascia minimo minimo indifferente, se non solidale con chi arreca qualche danno, sempre infinitamente minore di quello che l'azienda provoca ad animali e umani.</div>
<div style="text-align: justify;">
Voi come la pensate?</div>
<div style="background-color: white; border: 0px; margin-bottom: 1em; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5d5d5d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 23px; margin-bottom: 1em; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; border: 0px; color: #5d5d5d; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 23px; margin-bottom: 1em; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br />
<br />
<div style="color: black; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; line-height: normal;">
fonte:<a href="http://www.ecorazzi.com/2012/11/15/mcdonalds-mural-vandalized-with-vegan-graffiti/" target="_blank"> http://www.ecorazzi.com/2012/11/15/mcdonalds-mural-vandalized-with-vegan-graffiti/</a></div>
<div style="color: black; font-family: 'Times New Roman'; font-size: medium; line-height: normal;">
<br /></div>
<div>
<br /></div>
</div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-14829016347609069002012-11-16T10:18:00.002+01:002012-11-16T10:18:30.882+01:00Punti di vistaE a proposito di lezioni di cucina...<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSPHj0AA-XIrLWqJebFSMsHDWBtf2_qNil4AykpucNdfMZkT5VekP5XC7dqWWlvBi4dlSZioCEV-9HXvIejfNtuEWa3CrzOrOVCgQQ66HIizpVlgPaKfRoexujET3HR2olrZtnD0ZjcwM/s1600/tvlesson.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSPHj0AA-XIrLWqJebFSMsHDWBtf2_qNil4AykpucNdfMZkT5VekP5XC7dqWWlvBi4dlSZioCEV-9HXvIejfNtuEWa3CrzOrOVCgQQ66HIizpVlgPaKfRoexujET3HR2olrZtnD0ZjcwM/s320/tvlesson.jpg" width="229" /></a></div>
<br />Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-90660396123239529382012-11-04T19:42:00.003+01:002012-11-30T16:42:39.601+01:00Corso di cucina vegan a Roma 25 novembreCi sarò anche io in veste di assistente e per fare gli onori di casa, dunque... vi aspetto!
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<span style="font-size: x-small;"><br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" /></span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Finalmente i corsi di cucina vegan di AgireOra sbarcano anche a Roma!</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Il primo appuntamento è per domenica 25 novembre, con il corso + cena </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">finale "Cucina vegan mediterranea" tenuto dallo chef vegan Riccardo Gessa.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Ecco tutti i dettagli:</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Corso: Cucina vegan mediterranea</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Data: 25 novembre 2012</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Orario: 15:00</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Città: Ostia Antica (Roma)</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Luogo: c/o Roman Country Residence, Largo Pasquale Testini 13</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Una lezione per imparare a cucinare i piatti tradizionali della cucina </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">mediterranea, rivisitati in chiave vegan.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.vegappetit.it/images/piatti/data/images/crudit.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://www.vegappetit.it/images/piatti/data/images/crudit.jpg" width="320" /></a></div>
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Dopo una breve introduzione all'alimentazione vegan (perché vegan, i </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">vantaggi per la salute, l’etica ecc.), segue una breve spiegazione sugli </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">strumenti più idonei alla preparazione degli alimenti. In particolare si </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">verrà introdotti alla conoscenza ed agli esercizi coi coltelli, a quella </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">delle casseruole e delle padelle ed al loro uso appropriato.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Si prosegue quindi con una panoramica dei principali ingredienti e con </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">la preparazione vera e propria di un pasto completo. Nella parte finale </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">verrà prestata particolare attenzione alle nozioni base di impiattamento </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">ed alle sue motivazioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">I partecipanti potranno porre domande e chiedere chiarimenti, e al termine del corso gusteranno una cena completa con tutte le ricette illustrate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Durante la lezione verranno anche illustrate le principali metodologie di preparazione di salse ed abbinamenti tra i cibi, i diversi tipi dimarinatura e di cottura dei cibi nonché alcune nozioni sugli accostamenti tra vino e pietanze.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">L'evento è organizzato da <b><a href="http://www.agireoraedizioni.org/corsi-cucina-vegan/cucina-vegan-mediterranea/" target="_blank">AgireOra Edizioni</a></b>: tutto il ricavato, al netto del costo di noleggio della sala e degli ingredienti, andrà a sostenere le campagne informative sulla scelta vegan di AgireOra.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.vegappetit.it/images/piatti/data/images/lasagna_pomodoro_ed_erbette.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://www.vegappetit.it/images/piatti/data/images/lasagna_pomodoro_ed_erbette.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">PROGRAMMA</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">15.00 - 15.15 arrivo dei partecipanti</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">15.15 - 19.45 Dimostrazione pratica delle ricette: verranno mostrati e spiegati tutti i passaggi per preparare i seguenti piatti (gli iscritti potranno vedere da vicino tutte le fasi delle ricette preparate dallo chef e chiedere chiarimenti in ogni momento).</span></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">
</span>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">I piatti previsti sono:</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Tris di crostini alla crema di funghi, olive e pomodoro</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Insalata russa</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Lasagna tradizionale al ragu vegan e besciamella</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Involtini di melanzana al forno al ripieno di crema di sedano su piadina</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">di farina di lenticchie e zucchine</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Verdure di stagione all'agro</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Torta di cacao e pere con panna</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Biscottini vari</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">A metà lezione si farà una pausa e si gusteranno i dolci previsti dal </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">menu del corso.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">19.45 - 20.45 Cena con tutti i piatti del menu (tranne i dolci, già </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">serviti a merenda!).</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Relatore: </span><a href="http://www.vegappetit.it/" style="font-family: arial, sans-serif;" target="_blank"><b>Riccardo Gessa, chef vegan</b></a></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Riccardo è uno chef professionista vegan che lavora da anni presso ristoranti e come chef a domicilio, sia in Italia che in Francia, oltre che nella ristorazione per convention presso diverse strutture ricettive. Organizza lezioni di cucina vegan nel corso di eventi per la diffusione del veganismo presso associazioni culturali della provincia </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">di Roma. Ha tenuto corsi di cucina vegan a chef e cuochi in varie strutture alberghiere.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">La partecipazione al corso dà diritto a:</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">- ricevere il materiale informativo di AgireOra Edizioni;</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">- ricevere un attestato di partecipazione via mail;</span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">- ricevere le dispense con tutte le ricette spiegate.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Il corso è a numero chiuso: raggiunto il numero massimo di partecipanti </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">verranno chiuse le iscrizioni.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">Costo: 40.00 € per chi si iscrive ed effettua il pagamento entro il 18 </span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif;">novembre 2012; 45.00 € per chi effettua il pagamento dopo.</span><br />
<br style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;">Per info e iscrizioni:</span><br />
<a href="http://www.agireoraedizioni.org/corsi-cucina-vegan/cucina-vegan-mediterranea/" style="background-color: white; color: #1155cc; font-family: arial, sans-serif; font-size: 13px;" target="_blank"><b>http://www.agireoraedizioni.<wbr></wbr>org/corsi-cucina-vegan/cucina-<wbr></wbr>vegan-mediterranea/</b></a>Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-6819034041039415142012-10-21T17:59:00.001+02:002012-10-21T18:16:52.072+02:00Empatia un corno<div style="text-align: justify;">
L'altro giorno mi sono trovata a una sorta di convegno, in realtà una masterclass in tema di comunicazione su nuovi media con ospiti d'eccezione italiani e internazionali, presso la sede della Confindustria di Roma. Bella location, ottimi relatori e poi la pausa pranzo con buffet offerto dall'organizzazione.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'ora era tarda, almeno le due, ed eravamo tutti molti affamati. Peccato che una volta arrivati nella sala ho capito che avrei continuato a essere affamata, come lo sarebbe stato - ad esempio - un celiaco o un allergico ai latticini.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci aspettava un buffet a base di panini e pizze e pizzette tutti ripieni di brandelli di carni di animali, più o meno mummificati o freschi di mattanza, o di secrezioni biancastre che ricordavano micosi incipienti da Candida, come ricotte e similari.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, senza dir nulla mi sono defilata e in preda a calo glicemico sono fuggita verso un bar esterno nei dintorni dove mi sono rifocillata con un piatto di verdure miste, non particolarmente allettante ma se non altro mangiabile, senza infamia e senza lode.<br />
<br />
E va bene, direte voi, che pretendevi? Sei un animale raro, quella è la prassi. Tant'è che la gente ne era entusiasta (<a href="http://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/01/89/80/91/peterfinn.jpg" target="_blank">eureka eureka</a>). Un vegan o un celiaco sarebbero e sono state delle infelici eccezioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al solito, poi, lì a dirmi Ah questo non lo puoi mangiare... Come a dire, lo sappiamo che ti fa gola ma devi resistere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sì. Se sapessero che mi attira come un piatto di blatte fumanti, poveri illusi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma fin qui niente di strano, siamo nel campo della non eccezione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://vegetarianstar.com/wp-content/uploads/2011/02/800px-Biz_Stone-20080723.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="134" src="http://vegetarianstar.com/wp-content/uploads/2011/02/800px-Biz_Stone-20080723.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che mi faceva tutto sommato sorridere e scuotere la testa è stato dopo pranzo l'intervento in diretta dalla California del co-fondatore di Twitter <a href="http://arielveganfashion.blogspot.it/2010/07/un-uomo-interessante.html" target="_blank">Biz Stone</a>, di cui si è già parlato in questo blog.</div>
<div style="text-align: justify;">
E il buon ragazzo parlava da oltreoceano di <a href="http://blog.roominatemarketing.com/2011/05/biz-stone-twitter-lessons.html" target="_blank">business legato all'etica</a>, di empatia, di "successo" inteso come impatto positivo sul pianeta e tante altre belle parole che lui tenta di tradurre anche in fatti concreti.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi, per dirla tutta e per tornare alla prosaicità, nella sua azienda l'opzione vegan alla mensa è assicurata.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'auditorio, con ancora ciccioli tra i denti, ascoltava affascinato le sue parole. Lui, un guru della comunicazione, con una vision così idealista della vita e del mondo. Così compassionevole. Così affamato, se fosse stato tra noi e buon per lui che fosse a casa sua, in California, con chissà che<a href="http://i202.photobucket.com/albums/aa88/cwconstable/Food5.jpg" target="_blank"> ben di dio</a> nel frigorifero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualcuno avrà anche ruttato al sapor di salame, mentre dagli occhi una lacrimuccia di ammirazione sgorgava.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E io? Cosa volete che pensassi io lì? Imprecavo, silente, ma imprecavo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://www.agireora.org/img_news/buffet-vegan-mestre-2011-maggio-1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="200" src="http://www.agireora.org/img_news/buffet-vegan-mestre-2011-maggio-1.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">esempio di buffet vegan (Mestre, maggio 2011)</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-65876081124441351162012-10-19T10:33:00.000+02:002012-10-19T10:33:00.540+02:00Conseguenze <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWBeq5ORtPbBLv5QIlEdy8zuPUiIWVo4G_OuX4SoQ_rGux9ydfpG4dalfGpLdL8vaxXOx2Mr3wyECFBcbnQ-yvYxr-ljuY0jXQZvKyYM5LYobDnZIqXvqYFThu4HMcnO6xWzBrKySwktg/s1600/gabbie.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWBeq5ORtPbBLv5QIlEdy8zuPUiIWVo4G_OuX4SoQ_rGux9ydfpG4dalfGpLdL8vaxXOx2Mr3wyECFBcbnQ-yvYxr-ljuY0jXQZvKyYM5LYobDnZIqXvqYFThu4HMcnO6xWzBrKySwktg/s320/gabbie.jpg" width="236" /></a></div>
<br />Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4567797161699641681.post-5276112148388195502012-10-14T11:49:00.000+02:002012-10-16T18:14:58.891+02:00Jessica Chastain about being a vegan<iframe frameborder="0" height="270" scrolling="no" src="http://www.reelz.com/player.aspx?clipid=57496" width="480"></iframe><br />
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Chi ha visto il film The Help se la ricorderà bene. Il film è di grana grossa, tipicamente americano, ma Jessica Chastain si dimostra "diversa" non solo nella pellicola, ma anche nella vita.</div>
</div>
Arielhttp://www.blogger.com/profile/09574168343348677437noreply@blogger.com3