martedì 10 novembre 2009

Mai più senza

Questa ci mancava. Un nuovo reality su canali Sky dal titolo 6 nel Mirino. Anzi, non è nuovo, sono io che l'ho scoperto ora.
Ecco la presentazione, così come l'ho letta (i grassetti sono miei):

Due arti antiche, tra le prime inventate dall'uomo per procacciarsi il cibo e che ancora oggi sono praticate da migliaia di appassionati. Sono la caccia e la pesca, soggetti unici del canale tematico (235) dedicato a queste due discipline. Dal mese scorso grande novità per Caccia e Pesca che ha diviso il proprio palinsesto giornaliero in quattro fasce tematiche da sei ore: a rotazione si alternano sei ore di caccia e altrettante di pesca. Raddoppia anche l'offerta per gli amanti del genere: oltre al canale 235, sul 236 si può seguire il palinsesto con una differita di sei ore per non perdersi i programmi preferiti. Tra le trasmissioni di punta 6 nel Mirino, seconda edizione del fortunato reality con al centro una sfida tra due cacciatori. Novità di questa edizione, l'ambientazione tutta italiana (prova finale esclusa), il televoto da casa per eliminare un concorrente e la possibilità di prendere il suo posto.
Da sabato 21 novembre, ore 21.00

Potete immaginare cosa mi sia passato per la testa quando ho letto un paio di giorni fa questo trafiletto, con tanto di foto di due imbecilli sorridenti visibilmente agghindati da cacciatori. Uno dei due era un mentecatto di chiara fama, Bruno Modugno (cercate il suo nome su Google per saperne qualcosa di più, non mi va di dedicargli più di due righe in questa sede). Prima di tutto, ho ringraziato la Rete per avermi dato la possibilità di scrivere su questo blog affinchè possa sfogarmi anche pubblicamente (e non solo all'interno delle mie stanze) e affinchè possa mettere a conoscenza di questo fattaccio chi ancora non sa e provocare lo stesso mio sdegno.

Dunque, c'è gente che si gusta anche lo spettacolo in tv e addirittura in differita su un altro canale. Chissà cosa fanno costoro sui loro divani... quando l'animale viene colpito esulteranno come quando la loro squadra di calcio fa gol? Chissà.
C'è la possibilità che i due del reality si ammazzino tra di loro? Si sa, tra cacciatori si sa, spesso non si tratta di errore o incidente quando un colpo raggiunge un altro cacciatore nello stesso terreno. Quale modo più sicuro di far fuori uno che ci sta sulle balle che non sparacchiargli contro in una battuta di caccia? E' pur sempre gente che deambula con un'arma da fuoco sul groppone e non spicca certo per capacità di empatia, suvvia, non scherziamo. Il televoto può servire anche a questo? Chissà.


Sono disgustata. In Italia ci sono circa 700 mila cacciatori ed esistono ben due canali Sky per loro. In Italia ci sono circa altrettanti vegan e non c'è alcun canale tv. Quanto potenti sono le lobbies dei fabbricanti d'armi? Quanto potenti sono quelle delle industrie del tofu, dei fagioli in scatola, del latte d'avena?



12 commenti:

Noel ha detto...

Chiamami cinico, ma quando leggo ogni tanto che qualche cacciatore ci resta secco per colpa di un altro collega, io godo.
Ecco, farei un bel programma di caccia dove noi vegan cacciamo loro...e tutti gli stronzi che li seguono.
Hai visto Bowling a Columbine? ti puoi fare un'idea di quanto sia potente l'industria delle armi, dove noi italiani per produzione siamo purtroppo tra i migliori.
Comunque, solo per questo canale ogni vegan che si rispetti dovrebbe disdire l'abbonamento a sky

Fra ha detto...

Giusto il discorso sulle lobby che sono ben supportate (banche, governi) perchè le armi generano un notevole indotto di interessi: cure per provvedere ai disastri provocati dalle armi ecc. Così il sistema guadagna due volte (dalle armi e dalle cure) e noi possiamo esportare un po' di sovrapproduzione di cibospazzatura, medicine...

abete ha detto...

Nonostante io sia vegetariana e animalista, mi ritrovo ahimé a conoscere abbastanza bene il mondo della caccia. Quasi tutti gli abitanti del paese dove vado in campagna sono cacciatori :-(
A volte ho provato anche a parlare con loro, ma vedo proprio che non riescono a capire il mio punto di vista. Così come molta gente non ci vede niente di male a mangiare carne, questi non ci vedono niente di male a sparare e a uccidere per divertimento. Visto che l'abolizione della caccia resta utopica, a causa degli interessi econocmici che ci sono dietro, io credo che l'unica soluzione sia l'educazione dei giovani. Purtroppo vedo ancora alcuni ragazzi che imbracciano le doppiette, ma mi sembra che il numero stia calando...
Io non li voglio assolutamente difendere, ma di certo non godo quando uno di loro muore. E credo che anche chi lo afferma forse non lo pensa veramente. Secondo me affermazioni così fanno solo il loro gioco.

Ariel ha detto...

Abete, non ho detto che godo alla morte "accidentale", mi domandavo retoricamente di che pasta fosse fatto un reality del genere con tanto di televoto
tipo chiedere al pubblico: Questa lepre deve morire o la finiamo con un colpo al cuore?
era naturalmente un paradosso quello della stessa cosa riferita ad uno dei partecipanti al "gioco"

abete ha detto...

Ciao Ariel,
scusa, mi sono espressa male. Condivido tutto quello che hai detto nel post. Anche a me trasmissioni di questo tipo sembrano davvero di cattivo gusto.
La mia frase si riferiva al commento di Noel, ma probabilmente anche la sua era una provocazione. Anch'io dico cose terribili quando assisto a certe cose!

Ariel ha detto...

ok capito!
sai che c'è, è che sono cose che si dicono, ovviamente chi non riesce ad ammazzare nessuno figurati se poi con un cacciatore, nonostante tutto...

anche io lo dico ogni volta, ma è una reazione paradossale ad un atteggiamento che ormai la maggioranza delle persone considera ancor più paradossale

un abbraccio

Claudio ha detto...

Beh, abete, se uno se ne va in giro con l'intento di ammazzare innocenti ed invece ci resta secco lui, mi pare del tutto naturale esserne almeno un po' lieti, anche soltanto al pensiero che alcune sue potenziali vittime sono state risparmiate.
Non capisco quindi in che modo questa posizione possa fare il loro gioco. E' come dire che sperare che uno stupratore prima che riesca a stuprare una donna inciampi, cada, batta la testa e muoia faccia il gioco dello stupratore stesso.
Non ho pietà per chi non ha pietà.
Se mi capita un cacciatore agonizzante perché si è beccato un pallettone andando ad ammazzare animali, lo soccorro? Certamente. Posso però gioire almeno un po' del suo infortunio? Altrettanto certamente.

Ariel ha detto...

esattamente questo
non sarei io a sparargli, lo soccorrerei se lo trovassi agonizzante,ci mancherebbe... ma non potrei evitare di pensare che gli sta bene
e forse gli direi che se desidera essere soccorso una promessa me la deve fare...

abete ha detto...

Mmmmmm... capisco anche la vostra posizione...
Forse sono io ad essere troppo moderata.
Devo riconoscere che il dialogo con i cacciatori è pressoché impossibile (per mia esperienza), tuttavia per sensibilizzare al problema quelle persone che non hanno un'opinione decisa sulla caccia trovo controproducente usare frasi troppo estremiste.
Poi è vero che i cacciatori hanno l'aggravante di uccidere per divertimento, ma anche le persone comuni che mangiano carne per me non sono migliori, in quanto delegano semplicemente l'uccisione degli animali ad altri.
E non è che se succede loro qualcosa di brutto, la vedo come una sorta di contrappasso...

Ariel ha detto...

però è vero, Abete, che quando sento le mie colleghe e/o amiche lamentare problemi di salute chiaramente derivanti da alimentazione sbagliata (obesità, diabete,ipertensione, etc.) e poi fare risatine o prendermi in giro per come mangio io, beh... un po' penso che se la sono voluta, avrebbero tutti gli strumenti per almeno limitare quei problemi e invece preferiscono ingoiare pillole e fare una vita da vecchie quando ancora non hanno neanche 40 anni

in fondo si è sempre detto: chi è causa del suo mal...

Anonimo ha detto...

ciao ari
per un'animalista come me questa è una notizia inaccettabile!
io sono nipote di cacciatore figlia di cacciatore sorella di cacciatore, per fortuna gli ultimi due ex cacciatori. mio padre ha perso il vizio quando si è trovato davanti animalisti che facevano chiasso in pineta contro la caccia. lui dice che l'alternativa era sparare a loro ma io penso che abbia riflettuto! l'importante è che abbiano smesso.
vorrei vedere in faccia chi avrà il coraggio di vedere un "programma" degenere del genere.

Ariel ha detto...

sì, l'importante è che abbiano smesso... Tolstoj smise di cacciare e diventò vegetariano a 46 anni circa, se non ricordo male, e divenne tra i più strenui difensori della causa animalista, anche attraverso i suoi scritti

l'abitudine, le consuetudini, soprattutto se tramandate da padre in figlio, sono difficili da sradicare, ma non è affatto impossibile!