domenica 29 gennaio 2012

Ci si mette anche Harvard


La Harvard School of Public Health sottolinea la sua posizione riguardo a latte e latticini da quando i suoi ricercatori hanno inviato al Dipartimento dell'Agricoltura  statunitense (USDA) e ad associazioni internazionali di nutrizionisti la loro guida alimentare Healtht Eating Plate. Questa non è altro che un sostituto della tradizionale piramide alimentare, peraltro non aggiornata da molti anni.

Gli esperti di Harvard sostengono che questa guida è basata sulle ricerche su una sana alimentazione e non è influenzata dalle lobbies dell'industria alimentare (come in genere accade).
La ricercatrice Michelle Schoffro Cook sostiene che l'assenza di prodotti caseari nel Plate si basa sulla valutazione che l'assunzione di elevate quantità di latticini possono aumentare il rischio di cancro alla prostata e probabilmente del cancro alla ovaie. Gli studiosi fanno riferimento anche all'alto livello di grassi saturi dei prodotti lattiero-caseari e suggeriscono che cavolacei, legumi  e latte di soia fortificato rappresentano scelte più sicure per i "rifornimenti" di calcio.
Così, non solo il latte è frutto di inimmaginabile sofferenza da parte dei bovini negli allevamenti, ma provo anche - come da anni andiamo diffondendo - malattie tra le più temibili anche agli esseri umani. Il latte vaccino ingerito da esseri umani (vogliamo ricordarcelo che il latte di un mammifero nasce destinato ai piccoli della sua propria specie?) può essere causa di cancro, diarrea, anemia, crampi, mal di testa, eruzioni cutanee, asma e altre delizie.Siamo l'unica specie che ingerisce le secrezioni mammarie di un'altra specie, e oltretutto anche da adulti.

Quando vedo la gente al bar che sorbisce latti macchiati e cappuccini, provo un gran senso di pena pensando alla violenza a monte di quel semplice gesto meccanico. Ordinare un cappuccino al bar pare essere la cosa più banale del mondo. A me, oltre al fatto meramente etico, fanno pure un po' pena gli umani, grandi e grossi, che ancora ciucciano latte, a casa o al bar, come fossero infanti. Come può venire in mente ad un adulto di buttar giù un cibo per l'infanzia e oltretutto di un'altra specie animale? Individui giuggioloni che a questo punto dovrebbero essere meno ipocriti: chiedessero che il lattuccio venga loro servito in un biberon invece che in tazza, con il conforto di un orsacchiotto di peluche da abbracciare nel frattempo. Adulti che non vogliono crescere e che poi si crucciano della scoperta di un cancro, là, proprio alla prostata o al seno, come se fosse caduto dal cielo.




5 commenti:

Anonimo ha detto...

Allibita dalla violenza con la quale mi hanno investita e direi aggredita alcuni "animalisti"ascoltando le mie critiche su chi continua a nutrirsi di latte e a bere il cappuccino.Chi Li ama non può berli e mangiarli e dovrebbe essere disposto(ammesso sia necessario)anche a integrare la propria dieta senza RICHIEDERE dagli animali nessun sacrificio.

Ariel ha detto...

però permettimi di sottolineare che evidentemente non si trattava di animalisti, forse qualche altra cosa, ma non animalisti
che senso avrebbe? sarebbe come una femminista che inneggia agli stupri

Anonimo ha detto...

Il bello (?) è che, se chiedi ad uno di loro, "Ma tu lo berresti un bicchiere di latte materno umano?" ti rispondono "Noooo! che schifo!"
A volte mi chiedo perche' a tutte le altre specie non e' successo quello che e' accaduto alla nostra (che non so ancora cosa sia, ma qualcosa deve essere capitato).

Renata

PS:
Complimenti per il blog, che ho scoperto adesso (ero in cerca di filati vegan per farmi le maglie da sola) e poi mi piace molto come scrivi.

Ariel ha detto...

ciao Renata, piacere di conoscerti!!!

Fumettista Esplosivo ha detto...

"A me, oltre al fatto meramente etico, fanno pure un po' pena gli umani, grandi e grossi, che ancora ciucciano latte, a casa o al bar, come fossero infanti. Come può venire in mente ad un adulto di buttar giù un cibo per l'infanzia e oltretutto di un'altra specie animale? Individui giuggioloni che a questo punto dovrebbero essere meno ipocriti: chiedessero che il lattuccio venga loro servito in un biberon invece che in tazza, con il conforto di un orsacchiotto di peluche da abbracciare nel frattempo."

In effetti...