sabato 16 ottobre 2010

Il mese della consapevolezza

L'amico Robert Cohen mi manda e io traduco e vi inoltro:

"The doctor of the future will no longer treat  the human frame with drugs, but rather will cure and prevent disease with nutrition."
Thomas Edison

Tratto da:
Associated Press - 12 ottobre 2010
di Joseph Gonzales, Staff dietitian presso il Cancer Project (Washington, D.C.)

"Una alimentazione a base di frutta, verdure, soia aiuta a ridurre il rischio di cancro al seno"


"Ottobre è il mese del Breast Cancer Awareness   e, come nutrizionista, credo che ci sia la necessità di sottolineare come le scelte di stile di vita possano prevenire il cancro al seno. Esiste un'evidenza scientifica circa gli importanti effetti della alimentazione sul rischio per le donne di sviluppare il cancro al seno.
Secondo un recente studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition, una dieta a base vegetale aiuta a diminuire il rischio di cancro al seno.
In particolare, le donne in postmenopausa che hanno consumato in abbondanza questi alimenti hanno un rischio del 30% in meno di sviluppare il cancro rispetto a chi consuma pochi vegetali.
Per più tempo le donne hanno consumato alimenti salutari a base vegetale, più chance hanno di non ammalarsi di cancro al seno, così come possono ridurre il rischio di recidive le donne che già hanno sviluppato il cancro."


Ora, e qui torno io a parlare, vedo ovunque trasmissioni tv, iniziative, manifesti, strani giochini su Facebook per mostrare solidarietà e consapevolezza rispetto a questa temibile malattia. Ma mai, mai che sentissi ricordare tutto quello che ho riportato qui sopra, ovvero che il cancro si può almeno tentare di prevenirlo, che non bisogna dare adito al tumore di svilupparsi, che una volta ammalate si può fare qualcosa per non far peggiorare la situazione.

Solo l'Istituto dei Tumori di Milano del Prof. Berrino se ne occupa. Se qualcuno di voi ha occasione di vedere in televisione la trasmissione Elisir, saprà che ospite fisso è uno chef della scuola di cucina dell'Istituto milanese  che insegna a cucinare senza carne, latte, etc. e anche una dottoressa (Villarini, se ricordo bene) che appartiene alla stessa organizzazione. E' forse il primo medico che sento raccontare in tv in prima fascia d'ascolto che il latte fa male, che non è vero che per prevenire e curare l'osteoporosi bisogna mangiare formaggi, anzi, che per prevenire e curare cancro al seno e alla prostata bisogna evitare i cibi di derivazione animale (fa eccezione - ahimè - per i pesci, incurante delle controindicazioni di salute e ambientali, ma è già talmente un miracolo che mi accontento).

Quindi, smettiamola con il commiserarci, mostrare solidarietà e finanziare istituti di ricerca che non parlano mai di prevenzione e cura attraverso l'alimentazione. A me non danno affatto fiducia, non so a voi. I miei soldi a loro non li do.





fonte: http://www.notmilk.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie della traduzione ariel...condivido subito!