Tornando a casa, dopo le vacanze, si è sempre un po' smarriti. Lì dove stavo, sulle montagne abruzzesi, nel parco del Gran Sasso, eravamo immersi nella natura più selvaggia. La sera era tutto un brulicare tra i cespugli e gli alberi di cinghialotti, puzzole, volpi e naturalmente lucciole. Di giorno è capitato di essere visitati da una volpe che stava per entrare in casa, appena il tempo di distrarre i miei tre cagnoloni e farla scappare, altrimenti sarebbe successo un putiferio.
E poi il fiume Fino, un ruscello meraviglioso, tutto cascatelle e pozze come piscine (se non fosse stato per gli 8 gradi di temperatura dell'acqua!), che si poteva seguire fino alla sorgente.
Che dire? Posti meravigliosi. Fortunato chi mi legge e vive da quelle parti.
Poi, si torna a casa e nonostante viva in un posto di campagna, con un boschetto intorno e tutto, beh, non è la stessa cosa. I miei cani si erano abituati a stare 24 ore su 24 insieme a noi, ad essere coccolati continuamente, una vacanza anche per loro. Per non parlare degli stimoli continui a cui erano sottoposti, ahimè per noi, che dovevamo continuamente richiamarli all'ordine per non far sì che nuocessero a qualche animale selvatico.
In terra di Abruzzo purtroppo mangiar animali e latticini è la regola. Noi eravamo attrezzati per
Intanto, ben ritrovati, cari amici, ci vediamo nei prossimi giorni, qui.
3 commenti:
ciao ariella ben tornata!
Ben tornata Ariella!!! Ah, come vorrei stare al fresco sulla tua terrazza!!!! Qui si schiattaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Bacio
ben ritrovati Y e Titti!
è vero, Tiziana, l'unico posto fresco è proprio la nostra veranda sotto gli alberi, ieri sera c'erano 22 gradi quando a pochi km anche alle dieci di sera se ne registravano 35 in casa di amici, gasp!
un abbraccio a voi!
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