giovedì 13 novembre 2008

Ancora pellicce e colli di pelo!

Negli ultimi anni sono state lanciate diverse campagne contro le pellicce che hanno convinto marchi e grandi magazzini a non produrre ne' vendere più capi d'abbigliamento con inserti di vero pelo di animali. Ora è il turno di uno dei nomi della moda italiana più famosi nel mondo, Max Mara Fashion Group (2350 negozi disseminati in 90 diversi paesi).

Max Mara, un marchio storico che da 55 anni è in continua crescita ed espansione in tutto il mondo, non si è mai fatto scrupoli ad utilizzare pelliccia animale nelle sue collezioni. Negli anni questa azienda ha inoltre creato numerosi altri marchi, come Max&Co, anche questi senza remore ad usare i cadaveri di animali scuoiati.

La campagna vuole che le collezioni di tutti i marchi del Max Mara Fashion group diventino fur-free e cessino di diventare il motivo per cui vengono scuoiati centinaia di migliaia di animali in più ogni anno.

Un'industria senza scrupoli alleva e uccide ogni anno decine di milioni di animali per strappargli la pelle e trasformarla in capi di abbigliamento. Un business che si nasconde dietro al luccicante mondo della moda, che crea desideri volubili e allontana le persone dalla riflessione su ciò a cui stanno contribuendo con i loro acquisti.

Gli appuntamenti:

VENERDI 14 NOVEMBRE - ore 8.30
Presidio davanti al quartier generale del Max Mara Fashion Group.
Via Maramotti 4, Reggio Emilia

SABATO 22 e DOMENICA 23 NOVEMBRE
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO MAX MARA
Proteste a Milano, Bologna, Torino, Roma, Pescara, Lucca, Genova, Como, Cesena, Faenza, Forlì, Bergamo.


Ci sono molti modi in cui ognuno di noi può diventare importante per raggiungere gli obiettivi prefissati:
  • Ovviamente impegnarsi a non comprare mai capi con inserti in pelliccia e non fare acquisti nei negozi del marchio fino a che non saranno fur-free. Convincere e informare anche tutte le persone che conosciamo a boicottarli.
  • Diffondere la campagna. Si possono richiedere volantini da diffondere o da mettere sui tavoli informativi. Possiamo anche organizzare un semplice volantinaggio davanti ad un negozio Max Mara o Max&Co. nella nostra città. Qui è possibile scaricare il materiale necessario.
  • Contattare Max Mara Fashion Group facendo sapere all'azienda di aver deciso di aderire al boicottaggio. Si può mandare loro una lettera, una e-mail, un fax, fare una telefonata. Ognuna di queste comunicazioni per loro è un possibile cliente perso.

L'indirizzo è:
MAXMARA FASHION GROUP
Via Giulia Maramotti, 4
42100 Reggio Emilia (RE)
Tel: 0522-3991
Fax: 0522-3993993

Capo Ufficio Stampa - Magnolia Laurenzi
laurenzi.m@maxmara.it

Responsabile Comunicazione - Larisa Fasi
proffice@maxmara.it
fasi.l@maxmara.it

Responsabile Comunicazione - Giorgio Guidotti
guidotti.g@mmfg.it

Altre Mail:
info@maxandco.com
franchisingita@maxandco.com
franchisingexp@maxandco.com
info@marella.it
otb.iblues@marella.it
info@marinarinaldi.it


Lettera Tipo:

Spett.le Max Mara Fashion Group,

Con questo messaggio voglio esprimere il mio sostegno alla campagna di protesta nei confronti della presenza di capi contenenti inserti di vera pelliccia nellecollezioni dei alcuni dei vostri marchi.

Vi ricordo che ogni anno decine di milioni di animali vengono allevati in condizioni orribili e uccisi brutalmente per potergli strappare il manto e trasformarlo in inserti, sciarpe, cappucci o giacche come quelle prodotte daalcuni dei vostri marchi.

Molte aziende hanno cessato di produrre e vendere inserti di vera pelliccia, tra cui tutti i grandi magazzini italiani e decine di marchi e stilisti a livello internazionale. Ritengo che la stessa scelta etica sia un passo che anche Voi dovreste fare, proponendo abbigliamento che sia privo di questa
brutale crudeltà.
Fino al momento in cui non sarà resa pubblica una simile decisione mi impegno a partecipare alla campagna di protesta e boicottaggio nei confronti di tutti i Vostri negozi e a diffonderla il più possibile tra tutte le persone di miaconoscenza.

Firma


www.campagnaaip.net

1 commento:

All about... (vegan) food ha detto...

Ciao, sono molto contenta da vedere questo tipo de iniziativa. Il mio marito è italiano ma adesso viviamo a Dublino! Anche qui ci sono molti manifestazioni ;-)