Vi segnalo un evento per venerdì 29 luglio a Ostia Antica (Roma). Niente tofu o seitan, ma cucina di tradizione mediterranea, perchè si può mangiare vegan con i cibi di casa nostra. Io ci sarò e mi piacerebbe incontrare qualcuno dei miei lettori... La prenotazione è obbligatoria. Se ci siete....fatevi vivi!
info, pensieri, ricerca per uno stile di vita cruelty-free
domenica 24 luglio 2011
mercoledì 20 luglio 2011
lunedì 18 luglio 2011
martedì 12 luglio 2011
Manuale di sopravvivenza (Rione Monti, Roma)
Ho la fortuna di abitare in campagna, lontano abbastanza dalla città da non sentirne gli effluvi pestilenziali (dai tubi di scappamento al rumore a....). Da quando non vivo più in un condominio la mia esistenza è davvero cambiata, soprattutto ho scoperto la bellezza di non avere nessun vicino di casa sopra, sotto, di lato. Di poter lasciare sempre aperta la porta di casa, di potersi sdraiare su una amaca tra due alberi, giocare a rincorrersi con i cagnoni, senza bisogno di arrivare ad un parco pubblico. E tanto altro ancora. Probabilmente sono diventata anche più misantropa, questo lo ammetto.
E' che la mia dose di socialità sono costretta a sorbirmela comunque ogni giorno, quando debbo andare in città a lavorare e salgo su treni sempre piuttosto pieni, poi trascorri la mia giornata in un ufficio, in una forzata promiscuità che poi devo bilanciare con una... part-time (almeno) immersion nella natura intorno a casa mia...
Lavoro in centro a Roma e nella maggior parte dei casi porto con me del cibo per il pranzo. Sono piuttosto difficile di gusti e raramente trovo appetibile qualcosa cucinato giù alla mensa interna (sono in grado di rendere immangiabili anche dei banali fagiolini verdi, probabilmente grazie alla loro cattiva "scongelazione"). Però a volte anch'io devo procacciarmi il cibo, succede quando non riesco a preparare niente la sera prima oppure ho finito i viveri a casa.
Così ho dovuto spulciare un po' la zona qui intorno per capire dove sia possibile comprare qualcosa di decente da mettere sotto i denti. Magari a qualcuno di voi potrà servire, trovandosi da queste parti, una piccola mappa di sopravvivenza nella zona intorno a Via Nazionale, quartiere Monti, Santa Maria Maggiore. Man mano che troverò posti e cibi interessanti ve li indicherò.
Tra via A. De Pretis e via Torino, ad esempio, all'altezza del mercatino rionale, c'è una viuzza, Via Napoli, e una pizzeria a taglio dove, oltre alle solite pizza rossa, con i funghi e con patate tipiche delle pizzerie romane, potrete trovare quasi tutti i giorni una ottima pizza bianca ripiena di scarola e olive, un po' piccantina. Chiedete sempre se non ci sia mozzarella, dovessero mai cambiare...ricetta.
Un altro posto da noi frequentabile è una sorta di panineria che si chiama Bombo, in via Palermo, facilmente riconoscibile dalla scritta fuori con "Qui se magna". Nonostante la sempiterna presenza di hamburger, formaggi, salmone (stiamo parlando ovviamente di locali onnivori...), è possibile farsi "costruire" una bella insalatona - in due formati di grandezza - con ingredienti a scelta tra ortaggi freschi e sott'olio e soprattutto - caso rarissimo - tra ceci, fagioli borlotti e fagioli bianchi di Spagna conditi con cipolletta, sedano, etc. Se poi vi fate condire il tutto con la crema all'aceto balsamico, otterrete un'insalata di grande soddisfazione. E' possibile anche farsi preparare un panino caldo con ingredienti a scelta, il mio preferito è con melanzane e zucchine grigliate e pomodorini secchi sott'olio, una bontà copiata ora anche dagli avventori onnivori (copioni!).
Continuando più avanti sempre su via Palermo e girando a destra su via Genova, un'altra pizzeria a taglio piuttosto rinomata nel quartiere e dunque sempre molto affollata dove difficilmente potrete trovare una pizza senza mozzarella & affini ma dove - se ci capitate di giovedì - potrete approfittare degli ottimi pomodori col riso e patate al forno, che sembrano proprio fatti in casa dalla zia. Qualche volta anche uno dei primi consueti è mangiabile, come pasta e ceci, ma per lo più si tratta di piatti con formaggi e carni (ragù, pancetta, etc.). Tra le insalate, l'unica vegan è la Ligure, per me un po' scarsina come ingredienti, e la stessa cosa potrei dire del cuscus di verdure, che necessiterebbe qualche aggiunta.
Ancora, in via Firenze, dall'altra parte di via Nazionale rispetto al quartiere Monti, un panificio-pizzeria propone quasi quotidianamente delle pizzette tonde con verdure grigliate sopra che sono la fine del mondo, così croccanti e saporite! Purtroppo vanno a ruba, bisogna arrivare presto per accaparrarsele, per la modica cifra di 2 euro l'una. Anche qui se si è fortunati si trovano i pomodori col riso e patate, buonissimi anche qui, a prezzo leggermente inferiore del primo posto segnalato.
Potreste avere voglia di un gelato, di quelli artigianali, e allora non dovrete che ritornare nel cuore di Monti, a via dei Serpenti, al Gelatone. Scendendo da via Nazionale, vi ritroverete la gelateria circa a metà strada, sulla destra, è l'unica nei dintorni. Da provare i gusti alla soia: dal pistacchio al cioccolato, nocciola, vaniglia, etc. Ce ne sono sempre diversi, non i soliti due-tre gusti che qualche volta si riescono a trovare nelle altre gelaterie. Ma i più buoni sono senza dubbio i sorbetti di frutta, io adoro in particolare i gusti banana e pera, ma c'è solo l'imbarazzo della scelta. Chiedete sempre per sicurezza alle ragazze oltre il bancone. Una di loro è intollerante al lattosio e dunque molto attenta a consigliare. Proprio lei mi ha fatto presente di non prendere gusti agli agrumi (limone, pompelmo rosa, etc.) perchè per questo tipo di gelato viene usato latte in polvere come addensante.
Per oggi è tutto, altre segnalazioni nei prossimi post!
sabato 9 luglio 2011
sabato 2 luglio 2011
Meglio le mele
"The apple cannot be stuck back on the Tree of Knowledge; once we begin to see, we are doomed and challenged to seek the strength to see more, not less."
(Arthur Miller)
Il numero di giugno di quest'anno della rivista International Journal of Nutrition Food Science segnala una ricerca cinese le cui conclusioni sono le seguenti:
"The antioxidants from plant foods improve the body's antioxidant defense by acting additively and synergistically...Both apple and grape are antioxidant-rich fruits. Our results indicated that intake of apple and grape juice was efficient in enhancing the body's antioxidant status."
In breve, mele e uva sono ricchissimi di antiossidanti e costituiscono un validissimo apporto per il nostro fabbisogno di queste sostanze.
Ancora. La metionina è un aminoacido che contiene zolfo e si trasforma in omocisteina nel corpo umano. L'omocisteina è un fattore chiave per la sua implicazione nello presenza di malattie cardiache. Frutta e verdura come mele, uva, ananas, cavoli contengono metionina come anche molti cereali e legumi. A differenza delle proteine (è lì che si trova la metionina) animali, però, quelle vegetali contengono minuscole quantità di metionina, le quantità "giuste" per il normale consumo umano. Il problema è invece un eccesso di metionina.
Non è finita. Il pollo, per esempio. Molti trovano il pollo delizioso al palato. Per carità, non sarò certo io... Ma forse ciò che dà sapore al pollo è proprio la presenza di questi aminoacidi solforosi nelle proteine contenute nelle sue carni. Daranno forse, per chi ha papille gustative ormai andate a farsi benedire, un gradevole gusto in bocca, ma non avete idea di quali odori terrificanti possa provocare all'interno del corpo e....nella via d'uscita.
E' possibile sentirne l'olezzo avvicinandosi a persone che hanno appena ingurgitato pollame: puzzo di zolfo. Naturalmente chi vi è abituato e si crogiola nel suo e altrui puzzo non ne avrà il minimo sentore. Ma invito un vegan qualsiasi a fare il test. Avvicinatevi a un vostro collega dopo il suo consueto succulento pasto a base di "petto di pollo grigliato" (un must impiegatizio) e inalate senza neanche troppo sforzarvi i miasmi provenienti dalla sua persona...
Se mangiare polli dimostra innanzitutto che non si ha alcuna pietà per la vita di sevizie e conseguente atroce morte di un uccello, tanto meno dimostra compassione e pietà per il proprio di corpo.
Se mangiare polli dimostra innanzitutto che non si ha alcuna pietà per la vita di sevizie e conseguente atroce morte di un uccello, tanto meno dimostra compassione e pietà per il proprio di corpo.
Se fate una ricerchina veloce veloce sui livelli di metionina nei vari cibi, non mancherete di notare che 100 grammi di mele contengono 0.001 grammi di metionina mentre la stessa quantità di pollo ne contiene circa 0.855. Voi mi direte forse che adorate quel temibile e funereo puzzo di zolfo scorrere attraverso il vostro sangue e distribuirsi in ogni cellula nel vostro corpo. Del resto si sa, i gusti son gusti. Semplicemente una porzione di pollo contiene 855 volte l'ammontare di metionina di una porzione di mele, stop.
Ecco una breve tabella con i livelli di metionina in alcuni cibi (per 100 grammi):
Mele: 0.001 grammi
Ananas: 0.012
Cavolo: 0.014
Tofu: 0.074
Uova sode: 0.392
Formaggio cheddar: 0.652
Parmigiano: 0.958
Con l'augurio per il vostro bene e di chi vi è accanto di diventare sempre meno puzzolenti di mortiferi olezzi, ringrazio Robert Cohen per l'articolo di cui questo post è una libera traduzione, miei commenti non compresi.
P.S. Dimenticavo. Il pollo è la pietanza preferita dalle mamme per i loro bambini. Non dai bambini, naturalmente. Sono le mamme che insegnano loro a "preferirlo". Voi provate a mettere un pollo, un uccello, insomma una gallina bella vispa e una mela vicino ad un bambino: indovinate cosa mangerà e con chi invece giocherà...
fonte: http://www.notmilk.com
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