I ricercatori che stanno effettuando studi sugli effetti di fenoli, ftalati e fitoestrogeni utilizzati in profumi, lozioni, shampoo, et. hanno scoperto che queste sostanze possono interferire in maniera piuttosto consistente con il nostro sistema ormonale.
Una ricerca scientifica su questi tre gruppi di componenti, eseguita negli USA su 1.151 ragazze in fase pre-puberale, ha confermato una serie di problematiche derivanti dal loro utilizzo.
La dott.ssa Mary Wolff, un'oncologa della Mount Sinai School of Medicine, New York, ha detto:
"Lo studio ha mostrato che una precoce pubertà nelle bambine può determinare effetti negativi, come sviluppare cancro e diabete in età adulta. [..] La nostra ricerca mostra una forte correlazione tra le sostanze chimiche alle quali le bambine sono costantemente esposte e il loro precoce sviluppo. Saranno necessarie ulteriori studi, ma intanto questi dati sono un importante passo avanti nella valutazione dell'impatto che i più comuni agenti ambientali possono avere sulle bambine."
La dott.ssa Mary Wolff, un'oncologa della Mount Sinai School of Medicine, New York, ha detto:
"Lo studio ha mostrato che una precoce pubertà nelle bambine può determinare effetti negativi, come sviluppare cancro e diabete in età adulta. [..] La nostra ricerca mostra una forte correlazione tra le sostanze chimiche alle quali le bambine sono costantemente esposte e il loro precoce sviluppo. Saranno necessarie ulteriori studi, ma intanto questi dati sono un importante passo avanti nella valutazione dell'impatto che i più comuni agenti ambientali possono avere sulle bambine."
Le sostanze a rischio sono soprattutto in smalti, profumi, lozioni, bagni schiuma, shampoo, ma sono anche usati per aumentare la flessibilità della plastica come nel PVC e nella produzione di medicine e supplementi nutrizionali. I ftalati, in particolare, sono stati proibiti in Europa nei cosmetici ma sono ancora permessi negli Stati Uniti.
Le bambine dello studio avevano tra i sei e gli otto anni quando sono state reclutate e dai sette ai nove anni quando sono stati esaminati campioni di urina per valutare la presenza di fenoli, ftalati e fitoestrogeni. La ricerca, pubblicata su Environmental Health Perspectives, ha mostrato che la più forte correlazione è stata riscontrata con ftalati e fitoestrogeni, che sono tra l'altro le sostanze più comuni rintracciabili nei prodotti di uso quotidiano.
Sempre la dott.ssa Wolff sostiene: "Crediamo ci siano periodi di maggiore vulnerabilità nello sviluppo della ghiandola mammaria e l'esposizione a queste sostanze chimiche può influenzare il rischio di sviluppare cancro al seno da adulte. Anche le abitudini alimentari hanno d'altronde un forte impatto. Ulteriori studi sono necessari per determinare quanto potente sia questo tipo di influenza".
Confermando alcuni precedenti studi, i ricercatori hanno scoperto anche che l'indice di massa corporea (BMI) gioca un ruolo importante durante la pubertà. Circa un terzo delle bambine del campione analizzato erano sovrappeso, un indicatore di sviluppo precoce del seno.
Mamme, almeno per le vostre bimbe vogliamo usare prodotti più sicuri, evitando accuratamente la maggior parte di quelli venduti al supermercato e in profumeria? Una volta consapevoli, sarebbe un peccato far finta di niente. Se si può evitare....