lunedì 22 dicembre 2008

Ma che WWF e WWF

Il WWF è sempre stata un'organizzazione assai ambigua. La sua immagine "nazional-popolare" è legata alla salvezza dei panda, ma chi la conosce bene sa che questa associazione non è per nulla animalista. Tant'è che sostiene che caccia e pesca siano assolutamente accettabili. Alla faccia dell'ambientalismo e dei panda.
Ora, tanto per gradire, invita ad ammazzare i pesci, ma con coscienza ecologica.

Il 18 dicembre è stato pubblicato l'articolo "Sai che pesci pigliare?" sul sul sito del WWF Italia. Eccone alcuni stralci:

"Sbarca anche in Italia grazie al WWF una guida pratica al consumo consapevole dei prodotti del mare. La guida 'Sai che pesci pigliare?' ci dice quali specie di pesci, crostacei e molluschi scegliere al momento dell'acquisto, cosa consumare, avendo la coscienza ecologica a posto, e cosa invece lasciar stare in mare. Semaforo verde per acciughe, per esempio, e per ostriche, rombi chiodati d'allevamento, sgombri." [...] "Il WWF ha anche prodotto uno speciale Ricettario 'Le Stagioni della pesca' che propone un menù basato sulla disponibilità stagionale delle specie ittiche"

Alè. Che facciano propaganda vegetariana non ce lo possiamo certo aspettare, è pur sempre WWF, ma almeno che non incentivino l'uccisione di animali!
Forse anche costoro sono nelle fila di chi pensa che i pesci, i crostacei, etc. siano "vegetali che nuotano"?! Pare proprio di sì.

Mangiare animali e' uno spreco da tutti i punti di vista, devasta i mari qualsiasi siano le specie pescate. Per non parlare degli allevamenti, per cui vale lo stesso discorso degli allevamenti di animali terrestri (le risorse impiegate per produrre un kg di pesce sono molto maggiori di quelle necessarie per una equivalente quantita' di cibi vegetali).

Se qualcuno di voi che mi sta leggendo è ancora iscritto al WWf pensando si tratti di una organizzazione ambientalista e animalista, ci pensi su e sappia con chi ha a che fare. Chi vuole può anche scrivere quello che pensa, al solito a modino, senza quelle imprecazioni che sgorgherebbero spontanee, ma esprimendo le nostre idee con eleganza, a mo' di Madame de Stael. Questo è l'indirizzo di posta:posta@wwf.it


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Attendo la prossima campagna del WWF: "Sai quali donne stuprare? La guida ci dice quali specie di bionde, more, tettone scegliere al momento della violenza e come penetrarle, all'insegna della molestia consapevole".

Ariel ha detto...

vuoi mettere però con la coscienza a posto e senza sensi di colpa (eventuali)?!