domenica 21 dicembre 2008

Neanche un po' di pietà

Ogni anno milioni di animali sono uccisi per l'industria dell'abbigliamento. L'85% delle pellicce, in particolare, proviene da quell'inferno sulla Terra che sono gli allevamenti di animali da pelliccia. In questi posti gli animali vivono tutta la loro vita confinati in piccole gabbie dove non possono muoversi se non di pochi passi intorno. Tutta la vita.

Gli allevatori, questi pregevoli professionisti (che il diavolo se li porti all'inferno, un inferno simile ai posti che gestiscono) usano naturalmente i modi più economici per uccidere le loro vittime.

Scelgono i metodi di abbattimento più beceri disponibili inclusa la rottura dell’osso del collo, il soffocamento, l’avvelenamento e l’elettrocuzione anale e vaginale. Molti animali vengono folgorati inserendo degli elettrodi nell’orifizio anale a 240 volt in modo da friggere il loro corpo all’interno onde evitare che la loro pelliccia si rovini. L’animale, di conseguenza, viene preso delle convulsioni, scosse e spesso si lamenta prima che accorra l’arresto cardiaco. Questi metodi così crudeli non sono sempre efficaci e talvolta gli animali rinvengono durante lo scuoiamento.

Donna Karan: Bunny Butcher


Più della metà delle pellicce proviene dalla Cina dove milioni di cani vengono bastonati, appesi e fatti dissanguare e talvolta vengono scuoiati vivi per la loro pelliccia. La pelliccia proveniente dalla Cina spesso non viene indicata nell’etichetta, quindi, qualora si indossi un capo contenete pelliccia non c’è modo di sapere che tipo di pelle si sta indossando.

Donna Karan conosce il prezzo pagato in sofferenze inflitte agli animali per ogni inserto di pelliccia cucito in un qualsiasi indumento come giacche, cappelli o borse ed in passato ha dichiarato che avrebbe smesso di usare pelliccia nelle proprie creazioni ma senza rispettare la promessa. La linea di Donna Karan ora contiene pelle di conigli morti.

Per ulteriori news sulla Karan e le sue malefatte:
http://www.donnakaranbunnybutcher.com/


Da un certo punto di vista, invidio chi riesce a comprare e a indossare pellicce e colli di pelliccia. Devono avere un cuore di pietra e questo è molto utile nella vita, si sa. Devono avere dei macigni.

Oggi, arrivando alla stazione Termini qui a Roma, come al solito tutte le mattine, mi sono guardata intorno e ho visto una tale quantità di giacche con colli di pelliccia come forse gli altri anni non avevo mai visto. Donne, uomini, bambini, tutti così macabramente abbigliati. Gente di tutte le età e di tutte le classi sociali. Sono sicura che non uno di questi fantasmi, gente senza testa e senza cuore, automi, ha idea di cosa sta indossando e la sofferenza immane che ha provocato per la propria stolida vanità.
A chi ne è consapevole, peraltro, non importa un granchè. E' dura, durissima convivere con questo genere di (dis)umanità.


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