lunedì 27 settembre 2010

La Susina

E' da un po' che non parliamo di locali e ristoranti veg. Bene, oggi  allora  siamo qui a raccontare del negozio-ristoro di Milano La Susina, un posticino che mi era già stato segnalato da amici. Ho pensato di chiedere delucidazioni a Susanna, che gestisce il locale, e qui vi inoltro direttamente la sua descrizione che rende perfettamente l'idea circa l'atmosfera che si respira in questa oasi metropolitana:

Nel negozio un vegetariano un vegano o persone intolleranti al lattosio possono trovare una maniera sana per pranzare, cenare o semplicemente far merenda.
E' tutto d'asporto ma si può anche consumare all'interno del negozio e a detta di tutti si respira un'aria rilassante e allegra. Sarà per i colori o per i profumi della frutta... e poi è meraviglioso vedere come le persone socializzino e parlino anche essendo perfetti sconosciuti. In altri bar io questo non l'ho mai visto e ne sono molto contenta Persone che arrivano da paesi latini mi han detto che quando entrano nel mio negozio si sentono a casa loro. Altri che anche se fuori piove o fa freddo qui si sentono sempre in primavera!

 

E ancora, sul sito del negozio leggiamo:

La Susina è un’oasi di benessere che disseta la tua voglia di salute in tutti i momenti della giornata.
In via Lagrange, 15 troverai ad accoglierti Susanna che preparerà per te al momento freschi e succosi bicchieri ricchi di frutta, verdura e natura. Inoltre potrai gustare colazioni naturali e coloratissimi piatti vegani, serviti in pratiche confezioni d’asporto.


La Susina è a Milano, in via Lagrange, 15
Orario: da Lunedì a Sabato 10-20,30
Tel: 02-37641897
Ed  è anche su Facebook.

Ciao Susanna, se capito su a Milano non mancherò di venirti a trovare!





sabato 25 settembre 2010

Boicottiamoli!

Mi è stato segnalato  uno spot pubblicitario che sta girando in questo periodo nelle nostre tv  per le macchine Lancia Y Diva e Musa Diva con 2 modelle impellicciate: una ha una stola di pelliccia bianca, un'altra una stola di piume. A questa pagina potete vedere lo spot. 
Ora, sulla profondità di pensiero di modelle, indossatrici, etc. sorvoliamo, mi perdonino eventuali modelle qui all'ascolto, ma a parte eccezioni (dove? segnalatemele!) sarebbero disposte a indossare la pelle del nonno scuoiato pur di lavorare e far denari. Non stiamo certo parlando di fini sinapsi cerebrali, mi si scusi ancora. 
Idem per quanto riguarda i pubblicitari, gente menzognera per definizione, che magnifica bifidi actiregulari, detersivi che prima hanno sventrato animali per saggiarne la bontà e poi dopo lavano più bianco del bianco, biscotti e merendine rifilate come sane e invece infarcite di grassi più o meno idrogenati e zuccheri raffinati a camionate per i diabetici e i cardiopatici di domani. La gente ci crede, basta che vede uno in uno spot che corre su un prato verde e già si sente più "naturale". Mercenari al servizio del re denaro. 


Siamo in cattive mani, amici, e questo lo sapete da un pezzo, senza che ve lo ricordi io. Quello che possiamo fare sempre è boicottare tutto ciò che ci fa schifo, dai prodotti testati con vivisezione a quelli che sfruttano il lavoro minorile, a quelli delle multinazionali come la Nestlè che ne combinano di tutti i colori, a quelli - infine -  pubblicizzati in maniera inopportuna, come è questo il caso. Non compriamo macchine Lancia e scriviamo  per far presente che il suo spot non e' apprezzato, e che si stanno facendo solo cattiva pubblicita'. Usate parole vostre o personalizzate il seguente messaggio-tipo, evitando insulti (che tanto non servono, quelli tiramoglieli dietro solo virtualmente),  firmandolo con nome, cognome e città e spedendolo all'indirizzo info@minisitilancia.it



Spett.le Lancia, 
scrivo per unirmi alla protesta contro il poco indovinato spot pubblicitario delle vostre auto Y Diva e Musa Diva: le stole di pelliccia, o di piume, indossate dalle attrici dello spot, non sono qualcosa di bello, seducente, "di classe". Sono prodotte con la sofferenza estrema e l'uccisione violenta di animali, quindi sono frutto di incivilta' e disprezzo per la vita. Non si tratta certo di valori positivi. La vostra pubblicita', dunque, da' solo un messaggio negativo, ed e' controproducente anche per voi. Evitate di dare messaggi di violenza: oltre a fare una scelta di civilta', ci guadagnerete in immagine.  
Distinti saluti,

nome cognome
città

Confido nella vostra insofferenza. Io ho già scritto. Basta con queste cafonate. Vanno bene solo per quei quattro scemi dentro le case dei grandi fratelli, per quei deficienti che vorrebbero ma non possono, per gente senza cervello, per non dire senza cuore (quello è assente a tempo indeterminato da parecchie casse toraciche).



giovedì 23 settembre 2010

Stranezze


Forse gli onnivori non capiranno, ma noi vegan sì. Quante volte ci siamo sentiti fare la domanda posta nella vignetta qui sopra? Tante da non ricordarsi quante. Il mito delle proteine, proteine animali nello specifico, pare  non tramontare.  La preoccupazione maggiore è quella, che bizzarria, vero?!

Eppure gli animali più robusti e potenti sono erbivori. Vogliamo parlare dei rinoceronti, degli elefanti, dei tori, dei gorilla? Bah. No, la maggior parte dei nostri simili, spesso obesi e per niente in forma, si preoccupano di chiederci se assumiamo abbastanza proteine.

Amici, siete molto cari a preoccuparvi per la nostra salute, ma io credo in tutta sincerità che dovreste concentrarvi sulla vostra di salute,  sicuramente  più pericolante e appesa ad un filo della nostra, con tutte le schifezze che ingurgitate. 
Ma, come si dice, ognuno è artefice del proprio destino.




fonte: http://bizarrocomic.blogspot.com/

martedì 21 settembre 2010

Clinton goes veggie

Non che ci cambi qualcosa, ma è curioso apprendere che alcuni personaggi pubblici dichiarino coram populo di diventare vegan, per sempre o per un po', tanto per provare.
Tra questi ultimi "sperimentatori" ora c'è anche Bill Clinton, il 42° Presidente degli Stati Uniti. Nei blog e in molti siti d'oltreoceano non si fa che parlarne, indubbiamente deve apparire come una notiziona (!).

In realtà è da maggio che il Clinton sta nutrendosi con quella che gli anglosassoni chiamano una plant-based diet, fatta eccezione - ahimè - per mangiare occasionalmente dei pesci (si sa, non sono considerati animali a tutti gli effetti, nonostante abbiano tutti gli attributi).

In particolare la sua scelta è di origine salutistica, dal momento che ha scoperto - insieme all'acqua calda - che una alimentazione a base vegetale può addirittura far regredire seri problemi cardiocircolatori. Per questo vuole sperimentare su se stesso i risultati di questo stile di vita, risultati raggiunti peraltro da migliaia di persone che hanno testato sulla loro pelle - malandata, fino a quel momento - gli effetti dell'eliminazione di ogni cibo di origine animale presente sulle loro tavole. Dice che lo fa per i suoi nipoti, per non tirare le zampe prima di poterli veder nascere (la figlia Chelsea si è sposata da poco, e  - detto per inciso  - ha organizzato un banchetto di nozze in gran parte vegan).
Guardiamo il video ora, perchè...abbiamo le prove!



sabato 18 settembre 2010

Why?



P.S. di qualche giorno dopo: Non so voi, ma io non riesco a togliermi dalla testa questo motivetto...

giovedì 16 settembre 2010

L'altra faccia

Non è la prima volta che parliamo qui di diamanti e di etica. Chi mi ha già letto sa quanto io sia contraria all'acquisto di oro e diamanti la cui produzione (estrazione e manifattura) abbia comportato condizioni di lavoro indegne, guerre, e compagnia bella. Preferisco un gioiello di latta, se devo pagare in questi termini un ninnolo da indossare.
Vi segnalo a questo proposito una mostra fotografica a Roma allestita in questi giorni e visitabile  fino ai primi di ottobre presso il  Centro Benessere Baan Thai a Borgo Angelico: “Diamonds: l'altra faccia del Diamante”

Come recita la presentazione, si tratta di "oltre quaranta foto storiche che documentano la difficilissima condizione degli operai addetti all'estrazione dei diamanti nelle miniere di Kimberley in Sudafrica negli anni Cinquanta. La mostra è un'occasione per ricordare la situazione di estrema povertà e disagio sociale che induceva gli uomini a mettere a repentaglio le proprie vite per estrarre le pietre preziose che avrebbero viaggiato verso consumatori lontani migliaia di chilometri da quelle miniere e da quelle condizioni di vita. Foto bellissime e drammatiche, che ci ricordano anche come in tanta parte del mondo ancora oggi si continui a non rispettare la dignità degli operai che lavorano nelle miniere diamantifere".



“Diamonds: l'altra faccia del Diamante”
presso Centro Benessere Baan Thai
Roma, Borgo Angelico
Info: 06.68809459

Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

 

lunedì 13 settembre 2010

venerdì 10 settembre 2010

VegFestival 2010

VegFestival 2010

Da oggi al 12 settembre a Torino anche quest'anno VegFestival!
Purtroppo non potrò esserci, non è esattamente dietro l'angolo e non mi è stato possibile spostarmi dai dintorni di Roma, ma prego gli amici che saranno presenti di scriverci e raccontarci cosa succede da quelle parti...
Go vegan!



giovedì 9 settembre 2010

La vita emotiva degli animali


Oggi vi propongo un bellissimo documentario. Mettetevi comodi e...godetevelo!


La vita emotiva degli animali da fattoria




martedì 7 settembre 2010

Veg-Cacio e pepe

Da queste parti, a Roma, uno dei piatti tipici più amati sono gli spaghetti o le linguine "cacio e pepe". Non ricordo se per cacio si intendesse il parmigiano, ma sono quasi certa si tratti piuttosto di pecorino, più usato nella cucina romanesca, per ovvi motivi di produzione locale. Ma da quando sono vegan, non me li sono certamente fatti mancare, c'è una soluzione per tutto, anche per questo. E allora, ecco la nuova ricetta veganizzata che non mancherà di stupirvi, quanto a bontà e facilità di preparazione.

Ingredienti:
linguine o altra pasta lunga
lievito a scaglie
semi di girasole
mandorle
pepe
sale
olio extra-vergine di oliva


Mentre cuociono le linguine (o spaghetti, bavette, etc.), preparate il cacio vegan mescolando due pugni di lievito a scaglie, un pugno e mezzo di semi di girasole e mandorle insieme e due-tre pizzichi di sale. Frullate il tutto in un mixer fino a polverizzare i semi.

Mettete il "cacio" in una zuppiera e versateci sopra la pasta cotta al dente, tenendo da parte un po' di acqua della pasta in caso fosse necessario aggiungerne un po' per mantecare bene.
Mescolare velocemente con un filo d'olio d'oliva e servire caldissima con del pepe nero macinato.

Come fa la canzone? "A noi ce piace de magna e beveeeeeeeee.....!!!"



domenica 5 settembre 2010

Folati amici



Anche oggi vi propongo un abstract di un articolo di Robert Cohen, alias Mr. NoMilk. Quest'uomo è un grande, non finirà mai di stupirmi. Ma come fa ad essere sempre così al passo con le ricerche mediche di tutto il mondo scientifico? Questa volta si parla di ricerche pubblicate nei primi giorni di settembre (e oggi è il giorno 5!).


Livelli di folati nei vegan, nei vegetariani e negli onnivori

Cosa sono i folati? Sono vitamine del gruppo B solubili.  Perchè ne abbiamo bisogno? Perchè sono necessari per la produzione di emoglobina e di globuli rossi. Quali sono i rischi correlati a bassi livelli di folati? Gli individui con bassi livelli di folati non producono tanti globuli rossi quanto quelli che producono le persone con alti livelli di folati e spesso sviluppano anemia. Le cellule, i tessuti e tutti gli organi possono essere danneggiati per la carenza di globuli rossi che come è noto hanno il compito di trasportare ossigeno in tutto il corpo. Non solo. I folati contribuiscono ad abbattere l'omocisteina, una proteina composta da cisteina e metionina (due aminoacidi con zolfo  al centro dei loro atomi). Sono molti gli studi medici che correlano alti livelli di omocisteina con l'insorgenza di malattie cardiache.

Il numero di settembre dell' European Journal of Clinical Nutrition (2010 Sep;64(9):933-9) riporta i risultati di una ricerca in cui sono stati studiati i livelli di folati in 226 onnivori, 231 vegetariani e 232 vegan. Gilsing AM, Crowe FL, et. al. (University of Oxford) così sintetizzano:

"Le concentrazioni di folati sono più alte negli individui vegan, medi nei vegetariani e più bassi tra gli onnivori."


Quali sono i cibi ricchi di folati? Tra i più buoni, questi:
Avocado 
Banane
Broccoli 
Cavoli 
Lattuga
Arance 
Spinaci
Fragole 
Semi di girasole



E allora,. dategli sotto con questi alimenti. Una salsa guacamole, dei semi di girasole macinati e sparsi sull'insalata o sulla pasta, fragole con spremute d'arancia, spinaci saltati in padella con olio aglio pinoli e uvetta... Ma non devo certo ricordarvi io i mille modi per approfittarne!