martedì 27 marzo 2012

VoyageVegetarien

Un'altra organizzazione di viaggio specializzata in trasferte veg in tutto il mondo è la francese VoyageVegetarien. Viaggi improntati al rispetto per le persone e l'ambiente, così come alla scoperta del mondo anche attraverso il gusto della cucina vegetariana. I viaggi pensati da VoyageVegetarien possono essere individuali o in piccoli gruppi, proprio per favorire l'incontro, la tranquillità, il basso impatto sui locali. Si organizzano viaggi su misura per famiglie, coppie, singoli, secondo le esigenze.


Tra le diverse opzioni, anche viaggi che includono  lezioni di cucina con grandi chef locali, che comprendono le  visite ai mercati  e incontri gli artigiani locali.
Al momento, troviamo sul loro sito esempi di viaggi in paesi europei e in Asia in paesi meravigliosi come la Cambogia, il Vietnam, la Tailandia, la Cina e l'India. In catalogo anche vacanze brevi in alcune città come Londra e Praga, mentre è possibile chiedere di organizzare qualcosa di simile anche per altre città europee attraverso il modulo di richiesta. Al momento sono imminenti le partenze per l'Islanda, un viaggio da sogno e in più senza la preoccupazione di doversi procacciare pasti decenti anche in un paese così - almeno all'apparenza - poco incline al vegetarianesimo (non riesco proprio a immaginare grandi piantagioni di frutta e verdura lassù, piuttosto muschi e licheni, sebbene...).



Naturalmente un po' di francese è d'obbligo, anche se non impeccabile, quel tanto che può bastare per condividere qualche chiacchera.
Un esempio dei costi? Uno a caso (no, non è a caso, è uno dei viaggi che mi piacerebbe più fare)? Per 14 giorni in Cambogia tutto compreso, quindi pernottamenti, pasti, guida, etc. a parte il viaggio dalla propria città sul posto ovviamente, costa  945 euro. Sempre 14 giorni in Vietnam costano, ancora escluso volo aereo internazionale, 960 euro. Prezzi più che decenti per il servizio offerto.

Beati coloro i quali...

domenica 25 marzo 2012

l calcio dei latticini non protegge dalle fratture

Eppure, le folle credono più agli spot della Danone. D'altronde, provate a digitare su Google alcune parole chiave come: calcio ossa protezione. Indovinate chi detta legge. Cinque minuti fa il primo sito segnalato era quello della Danaos, non so se vi rendete conto.

Vi riporto per conoscenza una notizia appena pubblicata sul sito di SSNV:

l calcio dei latticini non protegge dalle fratture

Lo conferma un nuovo studio relativo alle fratture nelle adolescenti causate dalla pratica sportiva.
Calcio dietetico e latticini non proteggono nei confronti delle fratture da stress, secondo un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine. In questo studio sono state seguite per 7 anni 6712 ragazze in età adolescenziale, ed è stato rilevato il loro tipo di dieta, l’attività fisica e la comparsa di fratture da stress, un tipo di frattura che complica solitamente la pratica di sport ad elevato impatto, come la corsa. Il continuo impatto con il terreno causa infatti uno stress meccanico sulle struttura microtrabecolare dell’osso, che a un certo punto cede.

I dati raccolti non evidenziano effetti protettivi sull’osso, con riduzione del rischio di questo tipo di fratture, nelle ragazze con le più elevate assunzioni di latticini e calcio.
Per contro, la vitamina D è risultata in questo studio protettiva, in quanto le ragazze che assumevano più vitamina D avevano un rischio dimezzato, rispetto alla ragazze con le assunzioni più basse.

Ricordiamo che la vitamina D viene prodotta dal nostro corpo semplicemente con l'esposizione ai raggi solari: alla nostra latitudine è sufficiente l'esposizione di volto e le mani, per 20-30 minuti per 2-3 volte alla settimana.


Fonte:
Sonneville KR, Gordon CM, Kocher MS, Pierce LM, Ramappa A, Field AE. Vitamin D, Calcium, and Dairy Intakes and Stress Fractures Among Female Adolescents., Arch Pediatr Adolesc Med. Published ahead of print March 5, 2012.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22393172


mercoledì 21 marzo 2012

VeggiePerù


Di cosa stavamo parlando ultimamente?! Ah sì, di viaggi. Di viaggi veg-style, quelli che piacciono a noi, insomma. Vi avevo promesso altre chicche ed eccovene subito una, molto molto interessante.
C'è un'altra organizzazione di viaggi per vegetariani e vegan con 20 anni di esperienza nel settore gestita da vegetariani insegnanti di yoga che mi ha colpito navigando in rete. Si chiama del resto, semplicemente, Vegetarian Peru Adventures.

I responsabili assicurano che la loro profonda conoscenza delle culture andine permetterà ai viaggiatori di entrare quanto più possibile in contatto con le tradizioni locali. Un'esperienza insomma non esclusivamente da turisti, ma con la possibilità di relazionarsi davvero con la cultura indigena, avvicinando sciamani, musicisti,  insegnanti, artigiani e così via. Non mancheranno, assicurano, però le possibilità di rilassarsi magari sulle rive di un lago o passeggiando nella natura incontaminata.


I tour sono di diversa durata e le guide hanno facce e curricula che mi piacciono. Quanto al cibo, è data ad esso ovviamente molta attenzione. Così recita il sito alla voce Food:

Ci prendiamo grande cura nel trovare il migliore cibo vegan e vegetariano in ogni posto che visiteremo. Qualche volta potrà capitare che avremo addirittura un cuoco personale per poter garantire la qualità dei pasti. Nella nostra guesthouse vegetariana nella Limatambo Valley usiamo il più possibile  ingredienti bio sempre freschi provenienti dall'orto. [..] Provvediamo anche a bisogni specifici come intolleranze al glutine o a diete prive di zuccheri.Nella maggior parte dei posti il cibo è cucinato espressamente per noi utilizzando prodotti locali come quinoa, zucca, patate,  fave. In altri posti si potranno avere invece piatti vegetariani di cucina internazionale come peperonate, curry vegetali, sushi di avocado. Facciamo in modo che ci sia sempre anche una grande varietà di frutta fresca e succhi di frutta, frutta secca ed essiccata.

E potete vedere qui qualche esempio di prima colazione, pranzo e cena...


I prezzi non sono indicati perché  personalizzati a seconda del numero di partecipanti. Sono organizzati anche tour su misura per piccoli gruppi o individuali. Se siete interessati, non resta che scrivere e richiedere secondo le proprie esigenze. Le partenze per i tour avvengono in linea di massima tutte direttamente da Lima, quindi il viaggio in aereo è a carico, sia come costo che come organizzazione, dei partecipanti.


Bon voyage!

sabato 17 marzo 2012

Scusa, ma chi sarebbero gli estremisti?



Ancora sento e leggo di questa storia che noi vegan saremmo estremisti. A parte che non ci vedrei niente di male nel caso, ma mi domando se:
  • chi strappa brutalmente i vitelli dalle mucche che li hanno partoriti, facendoli vivere (entrambi) in condizioni in confronto alle quali Aushwitz era un hotel a 5 stelle per poi sgozzarli
  • chi mette i pulcini nel trita-pulcini perchè inutili (nessuno si chiede perchè ci siano tante galline e pochi galli? troppo astruso come pensiero?)
  • chi spara alla testa ai bovini, chi lascia sanguinare vivi gli agnelli, chi squarcia i maiali, chi....
non siano loro, gli estremisti. Io, queste cose, non le farei mai. E, naturalmente, non lo farei mai fare ad altri in mio nome.


giovedì 15 marzo 2012

Viaggiare, sì, viaggiare

Qualche giorno fa mi sono ritrovata a navigare in rete - come spesso succede - saltando da un link all'altro, tra siti inglesi, americani, francesi, insomma ho fatto un po' il giro del mondo on line per poi ritrovarmi con una serie di informazioni riguardanti viaggi e vacanze in versione veg. Così, ho pensato che l'argomento potrebbe interessare anche voi. Siamo in primavera. C'è crisi. Sappiamo ambedue le cose. Ma - mettiamola così - se potessimo fare un viaggio, magari in terre lontane, magari con altre persone o magari da soli, non preferiremmo sederci a tavola ai pasti e non dover fare lo slalom tra carcasse e brandelli ma avere tutto il cibo che desideriamo senza timore di ritrovarci animali nel piatto?

Oggi inizio a presentarvene un paio di queste scoperte. Nei prossimi post ve ne segnalerò ancora altre. Intanto, possiamo sognare. Poi, se ci avanza qualche euro, potremo partire.

Iniziamo con Portoclub, un'organizzazione che si occupa di vacanze in Grecia, Creta in particolare, con una serie di opzioni come le vacanze-studio per imparare a cucinare (o per migliorare le proprie abilità) esclusivamente vegetariano/vegan. Un esempio? Questo, con tanto di corso di cucina vegan di otto giorni. Diciamo che non sono proprio vacanze regalate, ma se si hanno soldi da spendere...beh, meglio qui che in un villaggio turistico, no?!
Qui potete leggere la storia del signore che organizza queste vacanze, George Portokalakis. Vedo che ha anche un profilo Facebook, dove  potrete scrivere se avete domande specifiche da fargli.

Ancora, per chi vuole sempre rimanere in Europa, c'è BudaVeg, un appartamento con uso della cucina e colazione veg inclusa (caffè, tè, latte di soia, spremuta d'arancia, cereali, frutta, etc.), situato nel centro della città di Budapest. E' gestito a mo' di bed&breakfast da una famiglia vegetariana (anche il cane - Oliver - lo è), lieta di ospitare altri vegetariani da tutto il mondo. Come si legge nella presentazione, l'appartamento è molto grande, può ospitare fino a sei persone ed è fornito di connessione internet e lavatrice. Su richiesta, i proprietari organizzano tour guidati della città e possono venirvi a prendere all'aeroporto, per chi  vuole sentirsi subito accolto arrivando in una città che non si conosce.

Sapete cosa mi ha colpito in particolare nella descrizione della casa?  E' un appartamento vegetariano: non è mai stata cucinata della carne nella nostra cucina, ne' consumata in questo appartamento.
Spesso trascorro le mie vacanze in case private, abbiamo tre cani e non sarebbe semplice andare a stare in strutture alberghiere tradizionali, e una cosa che mi dà sempre molto fastidio è proprio usare gli utensili da cucina, le pentole, e tutto il resto sapendo che chissà che diamine ci hanno cucinato dentro. Porto sempre con me almeno cucchiai e taglieri di legno perchè sono quelli che più si impregnano di odori e sapori. Sapere che invece nessuno ha mai preso maiali e vitelli uccisi e li ha fatti circolare per la cucina, beh, mi dà un notevole sollievo.
Sul sito c'è anche una sezione con i ristoranti veg di Budapest consigliati (c'è anche un bar crudista, wow).
I prezzi, infine, sono più che decenti, con sconti per chi ha la tessera di alcune organizzazioni come la  Vegetarian Society Uk. Anche per BudaVeg, c'è il profilo Facebook dove contattare i gestori.

Non so voi,  a me è venuta una voglia di prendere l'aereo.
Ma non è finita. Ci sono ancora tante offerte molto, molto allettanti. Alla prossima.


martedì 13 marzo 2012

Famiglie Addams

Molti di voi avranno avuto la ventura in queste ultime settimane di vedere in tv dibattiti tra onnivori e medici o nutrizionisti vegan. Per chi se li fosse persi, vi invito intanto a vedere il primo, in ordine cronologico, di questi video: