giovedì 26 maggio 2011

Chi è causa del suo mal...

Pure la schizofrenia. Come se non ci fossero già tanti altri motivi validi per evitare latte e latticini.

Sul numero del 2 marzo di quest'anno dell'Official Journalof the Schizophrenia International Research Foundation leggiamo il seguente titolo:

L'autore è un certo Niebuhr DW insieme alla sua equipe, che fa capo alla Division of Preventive Medicine, Walter Reed Army Institute of Research, Silver Spring, MD.
Le conclusioni a cui perviene lo studio sono le seguenti: Un antigene in grado di indurre una prolungata risposta immunitaria è la caseina bovina derivata dall'ingestione di prodotti lattiero-caseari.  Un aumento dei livelli di questo genere di anticorpi sono stati trovati in individui a cui è stata diagnosticata la schizofrenia.
Questo aumento di livelli di anticorpi IgG è stato associato in particolare ad un rischio aumentato del 18% di schizofrenia.
Questo è il primo studio scientifico che individua una associazione tra rischio di schizofrenia ed elevati livelli di anticorpi derivati dall'ingestione di caseina bovina.


Sempre nella stessa data di marzo di quest'anno, sul giornale di Schizophrenia Research appare quest'altro titolo:
Dietary antigens, epitope recognition, and immune complex in recent onset psychosis and long-term schizophrenia


Autore: Severance EG, et. al., della Johns Hopkins University School of Medicine, Baltimore, MD 21287-4933, USA.
Le conclusioni le lascio in lingua inglese, non vorrei fare errori di traduzione non conoscendo la terminologia medica:
"Peptides derived from dietary antigens such as bovinemilk caseins are opioid receptor ligands and contribute to schizophrenia-associated hyperpeptidemia and hyperpeptiduria. The IgG antibody response to bovine caseins is increased in schizophrenia and recent onset psychosis."




fonte: http://www.notmilk.com/

lunedì 23 maggio 2011

Errori dei grandi

Per farmi perdonare il ritardo nell'aggiornare il blog, vi offro la mia libera traduzione di un articolo di Robert Cohen sul vegetarianesimo del Mahatma Gandhi  che non mancherà di interessarvi, ne sono certa.



"Non vale la pena di essere liberi se la libertà non include la possibilità di fare errori"
(M. Gandhi)

Gandhi non era vegan. Nella sua autobiografia, ammise che la sua abitudine di bere latte di capra "has been the tragedy of my life."
Nel 1891, il ventiduenne  Mohandas Gandhi prende la laurea in legge e supera gli esami per diventare avvocato. Nel  1914, Gandhi - dopo un periodo di residenza  in Sud Africa - tornò in India con una malattia polmonare, la pleurite. I medici gli consigliarono di bere latte di mucca ma lui rifiutò.  Lo stesso consiglio gli fu dato qualche anno più tardi, dopo aver sviluppato una grave forma di dissenteria accompagnata da febbre alta. Sebbene Gandhi avesse fatto voto di non bere mai latte di mucca, la malattia lo stava quasi uccidendo ed egli si risolse ad un compromesso, bere latte di capra.


A 71 anni, ecco cosa scrisse Gandhi nella sua autobiografia:
"Mi ero da tempo reso conto che il latte non era necessario per sostenere il corpo, anche se non è stato facile rinunciarvi. [--] Mi è capitato di venire a contatto con alcune pubblicazioni  in cui vengono descritte le torture a  cui mucche e bufali sono stati sottoposti dai loro custodi. Questo ha avuto un effetto decisivo su di me."

Già a 21 anni Gandhi era stato ospite dell'azienda agricola di Lev Tolstoj in Russia, dove capì che il latte di mucca non è mai stato il cibo ideale per gli esseri umani. Così scrisse ancora nella sua autobiografia:

"E' stato in quel periodo che avemmo la discussione sul latte. Mr. Kallenbach disse: "Parliamo sempre degli effetti dannosi del latte. Perchè allora non ci rinunciamo? Non è certamente un cibo necessario". Rimasi piacevolmente stupito di fronte a quel suggerimento ed entrambi promettemmo a noi stessi di abiurare per sempre il latte"

Non andò esattamente così. L'ultimo pasto di Gandhi prima di essere ucciso nel 1948 consistette in verdure, arance e latte di capra....

Oggi,   Maneka Gandhi, omonimo del Mahatma, guida il movimento Notmilk in India. E' con lei che inizia la storia del movimento per i diritti degli animali in India, lei che una volta era Ministro per il benessere animale del Governo Indiano. Le operazioni di soccorso da lei guidate hanno permesso la liberazione di migliaia di animali torturati e la denuncia delle violazioni in circa 600 cosiddette "strutture di ricerca". E il movimento è sempre più in crescita, giorno dopo giorno.

Maneka Gandhi

venerdì 13 maggio 2011

Making the connection

Un nuovo documentario, da pochissimo doppiato in lingua italiana a cura di AgireOra Edizioni, della Vegan Society: "Making the connection", ovvero "Facciamo il collegamento". Dura circa mezz'ora e vale la pena di vederlo e di condividerlo....



Per condividere o scaricare il video: TV Animalista


lunedì 9 maggio 2011

Corri corri...

E' da tempo che non mi lamento. Posso farlo oggi? Perché il tarlo è da qualche giorno che mi consuma e se non sfogo poi mi viene mal di testa, che è brutto. Sono tempi, questi, di maratone e corse varie, una tra tutte la Race for the Cure che si tiene in varie città italiane, tra cui Roma.
Sono stata invitata a parteciparvi diverse volte, non tanto come runner ma come "nordic walker", praticando io la camminata veloce con i bastoncini, ma c'è qualcosa che mi suona male. Che ci posso fare, mi suona male, mi suona.

Prima di tutto, sul sito si parla di educazione alla prevenzione nel senso di far sì che tutte le donne facciamo eco e mammografie ma io non trovo una parola - anzi, se voi la trovate vi prego di mandarmi una segnalazione, pronta a smentirmi - sulla vera e più efficace prevenzione che possa esistere: l'alimentazione e lo stile di vita. Leggo qualcosa di generico sull'obesità, sul fumo, ma niente di che. Non possiamo non respirare le nubi tossiche che ci avvolgono nelle nostre città e perfino le campagne non sono più quelle di un tempo. Ma per quello che è in nostro potere, mettiamocela tutta, ecchediamine.

potenti anti-tumorali

Da decenni ormai si moltiplicano gli studi e le ricerche scientifiche che confermano il ruolo di una alimentazione sbagliata, a base di carne e latticini soprattutto, per il proliferare delle cellule tumorali. Se andate alla sezione "salute" di questo blog e spulciate tra i vari post ne troverete di questi studi, con tanto di riferimenti alle riviste mediche in cui sono stati pubblicati e compagnia bella.
All'Istituto dei Tumori di Milano, se vi presentate con un cancro al seno, vi daranno immediatamente una dieta che escluderà carne e latticini, perché loro lo sanno cosa fa male e cosa fa bene. Ad una mia amica hanno consigliato quantità massicce di cucurbitacee e di crucifere, e non si trattava di medici naturopati o chissà chi.  L'IGF contenuto nel latte è uno dei più potenti cancerogeni esistenti, tra quelli di cui ci nutriamo, a danno in particolare di prostata e seno. Ci sono altri fattori, d'accordo, la familiarità e tutto il resto, ma perché questi tumori sono ogni anno in ascesa? perché in paesi come la Cina o il Giappone dove erano sostanzialmente rari i tumori al seno ora, con l'avvento dell'alimentazione "occidentale", si vedono aumentare drasticamente i casi di cancro?

Allora, se mi dite dove si parla di questo nel sito di Race for the Cure io ammetto la mia ignoranza e  rettifico. Intanto io i miei soldi non li do a chi non fa le cose serie. Voglio vedere in televisione gente che spiega tutto questo,  voglio vedere cartelloni per strada che dicono che ci stiamo avvelenando ogni giorno e che gli effetti non saranno quelli del veleno di Mitridate. Non ci abitueremo al veleno, soccomberemo. Facciamo ciò che è in nostro potere, almeno.

Per altri punti di vista sull'argomento, leggete qui.
Un altro articolo interessante è apparso su Terra Nuova di aprile 2011, è on line solo l'abstract ma vi invito caldamente a procurarvi l'articolo intero, soprattutto con riferimento ai dati circa la sopravvivenza in seguito a chemio e radioterapia.

sabato 7 maggio 2011

Cibo a scadenza




Libera traduzione: Non è ancora pronto. L'etichetta dice: "Meglio se consumato dopo il 4/9/11".



giovedì 5 maggio 2011

Veg su Camera Cafè

E a proposito di comedies americane, in Italia intanto si fa questo.... L'avete già visto? Me lo ha appena segnalato la mia amica Antonella. Ditemi che ne pensate.


domenica 1 maggio 2011

Vegan 101


Negli Stati Uniti  è on line la seconda stagione di una serie di Internet Comedy che tratta - guarda un po' - lo stile di vita vegan con molta ironia e senso dell'umorismo: Vegan 101. Immaginate qualcosa del genere qui in Italia? No, io personalmente no. Addirittura una fiction sui vegan?!
Tra i protagonisti anche Eric Roberts, un attore (vegan) candidato all'Oscar che darà con la sua presenza una maggiore spinta alla diffusione della comedy.



Gli episodi si concentrano su parodie esagerate del veganismo,  pieno di fatti curiosi, tutto improntato alla speranza di ispirare gli altri diventare vegan. Non è fantastico?

Eric Roberts in particolare interpreterà la parte del dottor Eaton Wright, un medico che porta il suo stile di vita vegan al pubblico in una trasmissione tv....


Io ho visto un paio di puntate della serie ma mi sono state inviate da una amica negli States, purtroppo pare che in Italia dal canale Youtube della comedy non sia possibile scaricare gli episodi...

2 maggio 2011: grazie al mio amico Luca, ecco a voi Vegan 101! Grazie Luca!