Da queste parti, a Roma, uno dei piatti tipici più amati sono gli spaghetti o le linguine "cacio e pepe". Non ricordo se per cacio si intendesse il parmigiano, ma sono quasi certa si tratti piuttosto di pecorino, più usato nella cucina romanesca, per ovvi motivi di produzione locale. Ma da quando sono vegan, non me li sono certamente fatti mancare, c'è una soluzione per tutto, anche per questo. E allora, ecco la nuova ricetta veganizzata che non mancherà di stupirvi, quanto a bontà e facilità di preparazione.
Ingredienti:
linguine o altra pasta lunga
lievito a scaglie
semi di girasole
mandorle
pepe
sale
olio extra-vergine di oliva
Mentre cuociono le linguine (o spaghetti, bavette, etc.), preparate il cacio vegan mescolando due pugni di lievito a scaglie, un pugno e mezzo di semi di girasole e mandorle insieme e due-tre pizzichi di sale. Frullate il tutto in un mixer fino a polverizzare i semi.
Mettete il "cacio" in una zuppiera e versateci sopra la pasta cotta al dente, tenendo da parte un po' di acqua della pasta in caso fosse necessario aggiungerne un po' per mantecare bene.
Mescolare velocemente con un filo d'olio d'oliva e servire caldissima con del pepe nero macinato.
Come fa la canzone? "A noi ce piace de magna e beveeeeeeeee.....!!!"
3 commenti:
Io adoro le tue ricette!
Oggi a pranzo ho fatto pasta con alghe e pomodori, di nuovo, che è una meraviglia.
Dovresti fare un libro di cucina vegan...
oddio che mi ricordi...stasera la rifaccio anche io la marinara!
devo essere meno pigra e postarne altre, tante volte non si guarda bene alle dosi, uno va a occhio ed è difficile tradurre il tutto in una vera e propria ricetta
prova il cacio e pepe, dimmi che ne pensi, è una sciocchezzuola ma è tanto buona, e poi ricorda la ricetta romanesca (senza togliere il latte di bocca a nessuno!)
un abbraccio!
WOW! Che delizia!!!!! Questa la preparo a Seb per il suo imminente compleanno!!! Evviva!!
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