Il suo account personale @biz ha circa un milione e mezzo di fruitori, come non approfittarne? D'altronde, usare i social media per cause "sociali" fa parte proprio della sua filosofia.
"The trip awakened a natural empathy, and it was like a lightbulb turned on for me"These creatures are special just like all of us, and since I don't need to eat them to live, I'm going to leave them alone. And then there's the cruelty, which is awful. From then on, I have happily been vegan."
E' così già dal 2003, quando ha iniziato a collaborare con la Google Inc. ha contribuito a far sì che in azienda ci fosse un menu vegan. Oggi per i dipendenti Twitter c'è sempre addirittura una selezione di menu vegan a disposizione. Mente illuminata! Stone ha notato infatti che le opzioni vegan sono risultate essere un grande successo anche per i non vegan, che trovano semplicemente buoni i piatti proposti e per chi comunque apprezza un pasto più salutare.
Biz Stone si adopera anche per la ricerca di fondi per combattere la malaria nei paesi più poveri e per tante altre cause legate ad organizzazioni noprofit di provata serietà, e questo gli fa molto molto onore, a dispetto di chi pensa che chi si occupa di animali non si occupi allo stesso modo degli umani (frase in genere riportata da persone che non fanno ne' l'una ne' l'altra cosa, fateci caso!).
Per saperne di più:
http://articles.sfgate.com/2010-05-02/business/20882723_1_vegan-social-media-twitter-followers
2 commenti:
Non ne sapevo nulla! grazie della segnalazione ;). Un abbraccio
Oh che figo il menù vegano al lavoro! Sigh!!!
Hai ragionissima riguardo la tua ultima frase. Anzi, questa osservazione sta prendendo quasi il sopravvento sulle altre, ultimamente. Santa pazienza..
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