mercoledì 14 luglio 2010

Tornando a casa


Tornando a casa, dopo le vacanze, si è sempre un po' smarriti. Lì dove stavo, sulle montagne abruzzesi, nel parco del Gran Sasso, eravamo immersi nella natura più selvaggia. La sera era tutto un brulicare tra i cespugli e gli alberi di cinghialotti, puzzole, volpi e naturalmente lucciole. Di giorno è capitato di essere visitati da una volpe che stava per entrare in casa, appena il tempo di distrarre i miei tre cagnoloni e farla scappare, altrimenti sarebbe successo un putiferio.

Al tramonto abbiamo visto caprioli che correvano sulle montagna dietro casa e nel terreno circostante abbiamo avvistato una bella vipera, della specie protetta nel parco (ma non ricordo il nome...), che sonnecchiava in un fosso assolato. E poi ho anche incontrato una bella bisciona lunga un metro circa che prendeva il sole impunemente in mezzo ad un sentiero lì vicino.
E poi il fiume Fino, un ruscello meraviglioso, tutto cascatelle e pozze come piscine (se non fosse stato per gli 8 gradi di temperatura dell'acqua!), che si poteva seguire fino alla sorgente.
Che dire? Posti meravigliosi. Fortunato chi mi legge e vive da quelle parti.

Poi, si torna a casa e nonostante viva in un posto di campagna, con un boschetto intorno e tutto, beh, non è la stessa cosa. I miei cani si erano abituati a stare 24 ore su 24 insieme a noi, ad essere coccolati continuamente, una vacanza anche per loro. Per non parlare degli stimoli continui a cui erano sottoposti, ahimè per noi, che dovevamo continuamente richiamarli all'ordine per non far sì che nuocessero a qualche animale selvatico.

Greta, la mia cana corsa, si è sentita particolarmente attratta dalle mucche al pascolo. Dalla mattina alla sera il suo pensiero era quello di svicolare dalla nostra vigilanza per passare il confine con il pascolo e andare a brucare con le mucche e i vitellini di pochi giorni, grandi quasi quanto lei. Sembrava non desiderasse altro, si trovava bene con loro.


In terra di Abruzzo purtroppo mangiar animali e latticini è la regola. Noi eravamo attrezzati per la sopravvivenza e vi assicuro che gli spiedini di melanzane, zucchine, pomodorini, tofu piccante cotti al barbecue conditi con un pinzimonio di olio, sale e maggiorana e la parmigiana di melanzane erano molto più che mera sopravvivenza.

Intanto, ben ritrovati, cari amici, ci vediamo nei prossimi giorni, qui.

3 commenti:

Y93 ha detto...

ciao ariella ben tornata!

Titti ha detto...

Ben tornata Ariella!!! Ah, come vorrei stare al fresco sulla tua terrazza!!!! Qui si schiattaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Bacio

Ariel ha detto...

ben ritrovati Y e Titti!

è vero, Tiziana, l'unico posto fresco è proprio la nostra veranda sotto gli alberi, ieri sera c'erano 22 gradi quando a pochi km anche alle dieci di sera se ne registravano 35 in casa di amici, gasp!

un abbraccio a voi!