L'altro giorno ero in treno come di consueto per andare al lavoro. Ho iniziato a parlare con una ragazza che conosco di vista, eravamo tra le poche superstiti che continuavano a lavorare nonostante fosse la settimana di ferragosto. Mi raccontava che è responsabile della mensa di una azienda in città e così poi si è passati a parlare di alimentazione in generale. Mi diceva che lei mangia tutti i giorni carne (ogni tanto del pesce, ma sostanzialmente carne) sottoforma di prosciutto, bistecche, arrosti e non so che altro perchè soffre da sempre di anemia.
Allora le ho chiesto ma quindi nonostante mangi carne tutti i giorni sei anemica lo stesso??? e lei sì, e i valori sono sempre bassi.
Così le ho raccontato in breve che io non mangio carne da alcuni decenni e ho valori normali. Un signore seduto vicino a noi si è incuriosito ed è intervenuto: Mi scusi se mi permetto, ma lei non mangia carne per motivi religiosi?
E io: No, non sono religiosa. Lo faccio per gli animali, per la mia salute, perche vorrei che chi ora è un bambino viva in un mondo più pulito.
Questo signore mi ha chiesto quello che mangiavo, con sincera curiosità, e mi ha fatto tante altre domande e mi ha ringraziato alla fine per la conversazione.
Non è la prima volta che mi chiedono se sono veg per motivi religiosi, immaginando una sorta di setta o di combriccola esoterica con dei diktat alimentari da seguire. Lo trovo bizzarro, come se non fosse plausibile fare questa scelta vivendo nel "secolo".
Ci devo pensare su.
Allora le ho chiesto ma quindi nonostante mangi carne tutti i giorni sei anemica lo stesso??? e lei sì, e i valori sono sempre bassi.
Così le ho raccontato in breve che io non mangio carne da alcuni decenni e ho valori normali. Un signore seduto vicino a noi si è incuriosito ed è intervenuto: Mi scusi se mi permetto, ma lei non mangia carne per motivi religiosi?
E io: No, non sono religiosa. Lo faccio per gli animali, per la mia salute, perche vorrei che chi ora è un bambino viva in un mondo più pulito.
Questo signore mi ha chiesto quello che mangiavo, con sincera curiosità, e mi ha fatto tante altre domande e mi ha ringraziato alla fine per la conversazione.
Non è la prima volta che mi chiedono se sono veg per motivi religiosi, immaginando una sorta di setta o di combriccola esoterica con dei diktat alimentari da seguire. Lo trovo bizzarro, come se non fosse plausibile fare questa scelta vivendo nel "secolo".
Ci devo pensare su.
7 commenti:
Congratulazioni di Blog.
E 'molto bello, il gusto di ciò che ho letto e vedere.
Un abbraccio da Portogallo
Muito obrigada Anastàcio!
É uma honra ser lido em Portugal,
continua a leggermi
Ariel
beh dai etimologicamente ci può stare....poi che intendano per religione mah salcavolo :)
allegerisce l'animo ogni tantp parlare con persone spinte da curiosità e nn morbosità o semplicemente da malafede.
bye
Dan
assolutamente d'accordo, magari fossero tutti come lui :-)
far risalire il vegetarianesimo a pratiche religiose non è così balzano, nel passato era così (vedi i catari, tanto per fare un esempio) e ancora oggi jainismo e altre religioni lo prescrivono....
è curioso che persone che non ne sanno nulla lo chiedano!
ciao!
a
curiosa come cosa!!
però nemmeno tanto campata in aria...
cmq è incredibile che la "gente comune" continui a pensare che questa nn possa essere una libera scelta individuale...
e anche questa convinzione che siamo persone "strane"... il mio ragazzo per esempio chiama noi veg "quelli della setta che ballano attorno alle carote"...fai te...
il mondo si convincerà mai del fatto che questa è la miglior scelta?!?
aira
non mi dispiacerebbe ballare intorno alle carote, sempre meglio che davanti ad uno spiedo...spettacolo assai più detestabile!
d'accordissimo!
io abbraccio gli alberi, vale lo stesso?
e ho chiesto al mio sopracitato ragazzo di portarmi dal nepal (lo invidio immensamente per questo viaggio!) di portarmi gli occhi che appiccicherò poi sugli alberi (come faceva terzani,hai presente) per insegnare a mio figlio che anche gli alberi sono vivi...
mi piace molto l'idea!
aira
Posta un commento