mercoledì 23 giugno 2010

Notizie dalla Mongolia


Vi porto notizie dalla lontana Mongolia. Suppongo vi foste quasi dimenticati dell'esistenza di questo paese. Eppure buone nuove anche da laggiù. Sentite un po'.

Un movimento vegetariano sta prendendo piede in Mongolia, dove il consumo di carne per persona è mediamente molto alto. Il primo ristorante vegetariano nel paese fu aperto nel 2006, ma oggi più di 20 locali vegetariani e vegan sono diffusi nella capitale, Ulaanbaatar (a Roma ce ne sono molti di meno!). Ananda, il primo, da poco ha lanciato un servizio di catering veg ed un altro locale, il Luna Blanca, vende cibi pronti vegetariani nei supermercati locali.

La maggior parte dei ristoratori veg sono cristiani o buddisti, altri sono indiani seguaci di gruppi spirituali vari. Il motivo del successo del vegetarismo in Mongolia è sostanzialmente di ordine salutista ma anche spirituale appunto, legato alla disciplina della meditazione. Così, circa l'1% della popolazione locale al momento è vegetariana. Non male per un movimento così giovane, se consideriamo che negli States la percentuale è di circa il 3%. Probabilmente una reazione all'eccessivo consumo di carni animali della stragrande maggioranza della popolazione.
L'informazione, anzi, la contro-informazione alimentare sta diffondendosi sempre più, naturalmente anche grazie a internet.

In questo paese il buddismo non ha mai posto particolare enfasi sull'evitamento dell'alimentazione carnivora, probilmente a causa del territorio arido e montagnoso, della cultura nomade tradizionale, che hanno portato la popolazione storicamente ad ignorare l'agricultura e a dipendere invece da un'alimentazione carnea e soprattutto sui prodotti caseari. Il latte è visto come una cosa sacra: ogni mattina le donne che vivono in campagna così come nei condomini di città compiono rituali di offerta di latte verso il cielo...

E così, ora in questi ristoranti vegetariani i piatti che vanno per la maggiore sono proprio quelle ricette che utilizzano sostituti della carne a base di soia per riproporre piatti tradizionali in versione vegetale. Meglio che niente.
La cultura veg si propaga, lentamente ma inesorabilmente, in tutto il mondo.




fonte: h
ttp://www.eurasianet.org/node/61212


3 commenti:

Melania ha detto...

Grazie Ariel, questa per me è una splendida notizia! sono sempre stata molto attratta dai viaggi in Mongolia e Asia centrale, ma mi ha sempre bloccato (oltre al fatto che non trovo nessuno che voglia venire con me) la prospettiva di fare la fame in un paese di carnivori...

Titti ha detto...

Posto che tutto il mondo mi attrae, anch'io, come Melania, sono affascinata da questi luoghi e la Mongolia è nella lista delle mie mete. Ahhh, dovrei vivere 10 vite!!!!

Lunabee ha detto...

Ma se ti trovi in una piccola cittadina rischi di non mangiare nulla...in Italia!