Ci siamo tutti cresciuti con il fatidico proverbio: una mela al giorno toglie il medico di torno. O no?
In effetti quando ero piccola questo concetto l'avevo ben interiorizzato perché succedeva che guardavo alla mela come a un frutto, a un oggetto dai poteri magici. Mi sentivo sempre un po' vagamente in colpa se non ne mangiavo per qualche giorno. Lo sapevo che era davvero una miniera d'oro concentrata. Potenza dei detti popolari.
L'altra sera sentivo alla radio di una iniziativa per avvicinare i giovani al consumo di frutta (ma come li hanno cresciuti, come li hanno nutriti, viene da chiedersi...) e dell'idea di mettere in bustine di plastica mele, pere e altri frutti già sbucciati e lavati per i distributori automatici a scuola. Mi pare una follia. Intanto, abbiamo già imparato qualcosa di interessante su frutta e verdura in busta e non ci alletta affatto l'idea.
Ma, soprattutto, cosa volete che rimanga, in termini di vitamine e altre sostanze nutritive come antiossidanti & co., in una mela sbucciata da giorni o settimane?! E come mai non diventerebbe scura, ovvero non si ossiderebbe? Quali conservanti utilizzerebbero?
Un conto è spruzzare la macedonia di limone appena spremuto, per non far annerire la frutta, ma in questo caso si parla di giorni e giorni, il tutto confezionato in plastica.
Ma perchè pare tanto bizzarro portarsi una mela a scuola? I miei compagni di liceo si ricordano ancora dei miei torsoli di mela sotto il banco perchè non sapevo dove metterli al momento e poi rimanevano lì due-tre giorni. Non ci vedevo nulla di male a mangiare una mela "normale", e non stiamo parlando di 100 ani fa, diamine!
In effetti quando ero piccola questo concetto l'avevo ben interiorizzato perché succedeva che guardavo alla mela come a un frutto, a un oggetto dai poteri magici. Mi sentivo sempre un po' vagamente in colpa se non ne mangiavo per qualche giorno. Lo sapevo che era davvero una miniera d'oro concentrata. Potenza dei detti popolari.
L'altra sera sentivo alla radio di una iniziativa per avvicinare i giovani al consumo di frutta (ma come li hanno cresciuti, come li hanno nutriti, viene da chiedersi...) e dell'idea di mettere in bustine di plastica mele, pere e altri frutti già sbucciati e lavati per i distributori automatici a scuola. Mi pare una follia. Intanto, abbiamo già imparato qualcosa di interessante su frutta e verdura in busta e non ci alletta affatto l'idea.
Ma, soprattutto, cosa volete che rimanga, in termini di vitamine e altre sostanze nutritive come antiossidanti & co., in una mela sbucciata da giorni o settimane?! E come mai non diventerebbe scura, ovvero non si ossiderebbe? Quali conservanti utilizzerebbero?
Un conto è spruzzare la macedonia di limone appena spremuto, per non far annerire la frutta, ma in questo caso si parla di giorni e giorni, il tutto confezionato in plastica.
Ma perchè pare tanto bizzarro portarsi una mela a scuola? I miei compagni di liceo si ricordano ancora dei miei torsoli di mela sotto il banco perchè non sapevo dove metterli al momento e poi rimanevano lì due-tre giorni. Non ci vedevo nulla di male a mangiare una mela "normale", e non stiamo parlando di 100 ani fa, diamine!
Ma non mi sbagliavo, allora come ora. Ecco a voi dieci motivi per cui dovremmo mangiare più spesso possibile questo frutto nostrano meraviglioso:
- Dà energia
- Contiene vitamina C che aiuta il sistema immunitario
- Non ha grassi, è adatta a chi sta a dieta e vuole perdere peso
- E' piena di antiossidanti che prevengono le malattie cardiovascolari
- E' una grande risorsa di fibre che aiutano la digestione (è l'unico frutto consigliato a fine pasto)
- Contiene phloridzina che aiuta nella prevenzione dell'osteoporosi e accresce la densità ossea
- Riduce il colesterolo cattivo e incrementa quello buono
- Previene la carie, uccidendo circa l'80% dei batteri della bocca
- Se mangiata regolarmente può aiutare a risolvere problemi respiratori come asma e raffreddori
- Aiuta a disintossicare l'organismo dai radicali liberi
Poi, se dovesse servirvi anche a scoprire una legge fisica, meglio ancora.....
4 commenti:
Certo la frutta fresca è meglio, ma una valida alternativa per il distributore potrebbe essere quella essiccata: è più dolce, quindi più sfiziosa e i ragazzini a volte vogliono proprio lo sfizio, specie se preso dal distributore. Magari non tutti i giorni, ma come alternativa, perchè no? Tra l'altro non necessiterebbe di molti conservanti credo, specie se sottovuoto. Io ai miei bimbi do spesso le albicocche secche o i datteri a merenda, e anche l'uvetta al posto delle caramelline tipo tictac.
ma magari parlassero di frutta essicata, sarebbe un'ottima idea Emi!
ideale per grandi e piccoli
io tutti i giorni mangio o datteri o albicocche o prugne o fichi secchi, e d'estate li uso per dolcificare i frullati
ma questi qui parlano proprio di frutta "fresca" che poi tanto fresca non sarà più, ed è proprio un peccato
La fai facile: quando andavo a scuola io, se eri maschio e portavi un frutto per colazione, venivi massacrato.
Per essere accettato e rispettato, le uniche colazioni ammesse erano pizza o panino con affettato.
Con una mela sancivi la tua fine sociale: prese per il culo, percosse ed umiliazioni pubbliche non te le avrebbe levate nessuno.
duro il mondo dei maschi!
vi menate e insultate per un sorpasso, per una mela, per un paio di corna, per una squadra di calcio...
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