giovedì 25 marzo 2010

Diete di primavera

Tempo di diete la primavera. Ogni anno è così. Non si sente parlare d'altro in ufficio, in palestra, tra amiche. E i dietologi si fregano le mani, è tempo anche per loro di guadagnare e di tirar fuori dal cilindro le diete più incredibili, da lasciare stupefatti. Qualche volta funzionano, almeno finchè si seguono. Poi, si torna a mangiare come al solito, anzi, peggio del solito, affamati da mesi in cui si sono a malapena toccati i carboidrati (considerati il diavolo in persona) e si è invece acquisito un surplus di proteine animali. Una mia amica - ad esempio - segue da mesi una dieta a base di mezzo chilo di yogurt e 300 grammi di formaggio magro al giorno, per un totale di 2,100 kg di cacio a settimana, escluso lo yogurt, per chi non sapesse far di conto. Più, naturalmente, pesce o carne quotidiani, sia mai si dovesse aver carenza di proteine dopo aver ingerito un intero caseificio. I reni ringraziano, il fegato pure, il cuore fa letteralmente salti di gioia. Ah, dimenticavo! Ad un'altra amica hanno dato una dieta che contempla otto uova sode al giorno. Se qualcuno è incredulo, si sbaglia di grosso. Posso fare nomi.
D'altronde, al dietologo o sedicente nutrizionista raramente si chiede di imparare a mangiar bene e a mantenersi in salute, ma solo di perdere peso. Avrei intenzione anche io da domani di metter su uno studiolo come dietologa, consigliando ai miei pazienti una alimentazione a base di pizze di cacca di cammello, quelle che vengono usate anche come combustibile. Vogliamo scommettere che dimagriscono?
E poi le diete classiche sono così tristi, piatti banali, sconditi e poco soddisfacenti per il palato e per la psiche. Niente a che vedere con l'alimentazione consigliata da Rory Freedman e Kim Barnouin, le autrici di Skinny Bitch. Che poi è come mangiamo noi ogni giorno: altro che privazioni. Un libro dai toni molto irriverenti e provocatori che ha venduto copie su copie negli States ma non solo, tanto da essere stato tradotto in varie lingue, tra cui l'italiano. Ne riparleremo. Intanto guardatevi questo video:

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Ariel, scopro oggi il tuo blog e non posso non metterti subito tra i preferiti :) Sono una neo-veg*, ancora non so esattamente che strada prenderà il mio stile di vita ma so che non voglio più sentirmi complice di certe schifezze. E blog come il tuo non possono che aiutarmi a sentirmi meno sola e "sbagliata", dato che parenti e amici adesso non fanno che pronosticarmi malattie imminenti e chissà che altro :) Buon weekend!

Ariel ha detto...

ciao Silvia, che bello, sono contenta sia che sei una neo-veg sia che sei capitata qui
in fondo il senso di questo blog è proprio quello di trovarsi a parlare di tutti quegli argomenti sui quali discorrere con parenti e amici è arduo, talvolta impossibile

non sarà come dicono i tuoi, non ti verrà nessuna malattia a causa di quello che mangi, ma purtroppo anche un brufolo, un raffreddore, un colpo di tosse a loro apparirà come sintomo della tua "fragilità" di veg!

un abbraccio,
a

Hobbit84 ha detto...

adoro Skinny Bitch, è stata una vera sorpresa quel libro ;)

Titti ha detto...

Benvenuta Silvia!
Ari, mi permetto di fare gli onori di casa....
Un grosso bacio.

Edera ha detto...

Me ne parlava giusto una mia amica, di questo libro...bisogna che lo prenda. Anche se fortunatamente che il cibo vegan faccia bene lo so di già :)

Ciao Silvietta cara, bello trovarti anche qua :*