Lo sospettavo. Ed adesso ecco che me lo confermano. Una ricerca condotta su 200 persone sane tra i 45 e i 102 anni ci dice che:
Frutta e verdura fanno diventare «più intelligenti»: ecco la prova
Ma dai. Ma come. Con tutta questa gente che mangia quasi esclusivamente carne, formaggio & co. e ne menano pure vanto (e qui torniamo ai risultati della ricerca appena menzionata, ahimè)? Con tutte le persone che dicono con fare malmostoso: No, a me non piace la verdura, bleah...?
Bravi, infatti si vede.Vi riporto per esteso l'articolo di Simone D’Ambrosio, non avrebbe potuto scrivere di meglio (i grassetti sono miei):
Ma dai. Ma come. Con tutta questa gente che mangia quasi esclusivamente carne, formaggio & co. e ne menano pure vanto (e qui torniamo ai risultati della ricerca appena menzionata, ahimè)? Con tutte le persone che dicono con fare malmostoso: No, a me non piace la verdura, bleah...?
Bravi, infatti si vede.Vi riporto per esteso l'articolo di Simone D’Ambrosio, non avrebbe potuto scrivere di meglio (i grassetti sono miei):
Una dieta quotidianamente ricca di frutta e verdura produce un elevato sviluppo delle capacità cognitive, in soggetti sani. Lo afferma uno studio realizzato dai ricercatori dell’Istituto di Biochimica e Biologia Molecolare I della Heinrich-Heine University di Düsseldorf, pubblicato ad agosto sul Journal of Alzheimer’s Disease.
LO STUDIO – I risultati della ricerca, condotta su circa duecento persone sane tra i 45 e i 102 anni, mostrano che i soggetti che assumono in media circa 400 grammi di frutta e verdura al giorno possiedono un livello maggiore di antiossidanti, indicatori più bassi di radicali liberi - tra i principali fautori della degradazione dei lipidi - e, soprattutto, sviluppano abilità cognitive più performanti rispetto a chi non raggiunge i 100 grammi quotidiani di cibo proveniente dalla terra. Lo studio, inoltre, sottolinea che l’effetto benefico di frutta e verdura è assolutamente indipendente da tutti gli altri fattori – età, sesso, peso, altezza, istruzione, profilo lipidico e livello di albumina – che normalmente influenzano la quantità di antiossidanti presenti nell’organismo e lo sviluppo cerebrale.
CONFERME E SCOPERTE – Oltre ai ricercatori dell’Università tedesca, l’analisi ha visto la collaborazione di numerosi scienziati di tutto il mondo, tra cui alcuni membri del Dipartimento di Geriatria dell’Università di Perugia. La dottoressa Maria Cristina Polidori, attualmente al Dipartimento di Geriatrica dell’Università di Bochum, sottolinea le conferme e le nuove conoscenze che i risultati dello studio hanno portato alla comunità scientifica: «Era risaputo che esistesse una forte connessione tra l’assunzione di frutta e verdura e le difese antiossidanti naturali del nostro organismo contro i radicali liberi. Si sapeva anche che cattive abitudini alimentari aumentano il rischio di un impoverimento cognitivo, in presenza o meno di demenza. Con questa ricerca, però, viene mostrato un legame multiplo tra frutta e verdura, difese antiossidanti e abilità cognitive in totale assenza di malattie, a qualsiasi età. Al di là del proprio stile di vita – continua la dottoressa – è dunque vivamente consigliabile una consistente assunzione di questi elementi fin da bambini, per evitare il più possibile il rischio di demenza in età avanzata». Il prossimo passo vedrà l’allargamento della ricerca a un raggio molto più ampio di soggetti, includendo pazienti affetti da Alzheimer nei suoi diversi stadi e persone con difficoltà cognitive ma non ancora rientranti nelle categorie della demenza.
Ordunque, difficile mangiare tanta frutta e verdura se non si è vegetariani, devo ancora conoscere un onnivoro che ne fa un uso così massiccio. La capienza di uno stomaco è quella che è.
Vi lascio, vado a fare colazione e a mangiare (in ordine di apparizione): 1 mela, 1 banana, una vaschetta di mirtilli e uno yogurt (naturalmente di soia, che è sempre un vegetale)....
E ancora sul morbo di Alzheimer...
5 commenti:
Ariel, hai scritto all'inizio
"una ricerca condotta su 200 persone SANTE" e ho pensato che avessero usato il calendario per farla ;)
Scherzi a parte, sarà un caso che negli ultimi decenni, causa l'aumento di consumo di carne, l'Alzahimer (quindi la demenza) si stia diffondendo sempre di più? Non ho dati scientifici, non ho cercato ancora niente, ma ho il dubbio che la malattia sia collegata al consumo di carne.
P.S. Ottima colazione, ma quanto tempo hai??!!??
Anch'io imbandisco la tavola di frutta e verdura, sempre!
Colazione di stamane: yogurt di soia (250 grammi)a cui ho aggiunto un cucchiaino di caffè solubile - una pera - una vaschetta di mirtilli - una mug di caffè d'orzo
Pranzo (schiscetta o bento box...): affettato di seitan con pane integrale - 2 pesche gialle - una dozzina di mandorle bio
bacioni
Titti, Milano
grazie Noooooooooel, avevo proprio scritto "persone sante"!
sull'Alzheimer leggi qua:
http://www.goveg.com/alzheimers.asp
Titti, colazione e pranzo invidiabili e soprattutto bbbuoni!
La colazione in genere la faccio appena arrivata in ufficio, ho il bollitore per il caffè d'orzo, biscotti integrali/bio sempre nel cassetto, frutta e yogurt nella borsa (da Mary Poppins!)
Ciao Ariel, sono capitata girellando per la rete sul tuo blog, davvero ben fatto e molto interessante.
Ti linkerei al mio, posso?
...dopo una bella colazione a base di banane, uva e tè verde alla ciliegia ;)
sì sì Edera!vado subito a vedere il tuo...
teniamoci in contatto ;-)
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