sabato 12 marzo 2011

Lezione e tanta ricreazione

Ieri sera abbiamo tenuto una lezione di cucina vegan presso l'associazione culturale Forza Vitale, alle porte di Roma, ad Ardea. Vi racconto come è andata.
Le persone intervenute alla serata erano 23-24 se ho contato bene, tutte con tanta voglia di ascoltare e di chiedere e di saperne di più su argomenti che purtroppo non sono che raramente trattati dai media ufficiali. Li capisco... Io sono diventata vegetariana in anni in cui internet non c'era, si potevano leggere libri (pochi) sul vegetarianesimo, e soprattutto sulla macrobiotica che però su di me non sortisce alcuna fascinazione. Pur riconoscendo la salubrità di molti alimenti e ricette, ahimè, io sono nata qui, a queste latitudini, e a me certi sapori...."giapponesi" non sono mai piaciuti un granchè. Riso integrale? Sì, ma a risotto. Gomasio? Sì, ma sugli spaghetti aglio, olio e peperoncino. Tamari? Qualche volta, ad esempio nel seitan in salsa d'arancia che a casa mia si fa sempre durante le feste natalizie. E poi la macrobiotica non ammette un grande utilizzo di frutta, mentre non è contraria a pesce e carni bianche talvolta. No, decisamente non fa per me, se non per qualche spunto per rielaborazioni in chiave mediterranea.


Tornando a ieri sera, non è facile accedere a un certo tipo di informazioni che io credo invece  si debbano  far circolare. Una volta venuti a conoscenza, poi si decide di far finta di niente o di approfondire. Ma almeno ci venga data la scelta. Non deve esserci solo la pubblicità in tv a parlare, non  solo i nutrizionisti o sedicenti tali che parlano in certe trasmissioni e che poi si scoprono collusi con le lobby degli allevatori, dei macellai, delle multimìnazionali. Il Prof. Cannella, spesso presente a SuperQuark, era uno di quelli. Purtroppo, ancora giovane, è morto qualche settimana fa di cancro. Diceva che noi dobbiamo mangiar carne perchè siamo fatti di carne. Infatti tutti gli erbivori, come i tori e gli ippopotami, sono fatti di erba ["Fatti di erba"?! qui se c'è qualcuno fatto di erba è chi se ne esce con queste sciocchezze!].

Basta digressioni! La serata si è svolta all'insegna della preparazione di un menu  tipo vegetale al 100%: crostini misti con affettati vegetali, rigatoni al ragù, saltimbocca alla romana con crema di piselli alle erbette, budino d'arancia al profumo di cannella e cioccolato. Tutto rigorosamente vegan: salutare, senza un solo grammo di colesterolo, e soprattutto senza che nessun essere vivente sia stato sacrificato alla convivialità. Si può stare in allegria, condividere un pasto in una serata di festa, senza dover sacrificare nessuno e alzarsi da tavola con la coscienza a posto. 
Non occorre mostrare strazianti video e immagini di ciò che accade negli allevamenti, se vi fidate sulla parola. Nessuna brava persona potrebbe mai condonare simili condizioni di vita e di morte. Come diceva qualcuno, se le pareti dei mattatoi fossero di cristallo, tutti diventeremmo immediatamente vegetariani.

Tra la spiegazione  delle procedure di preparazione e cottura dei piatti, nei tempi morti in cui pentole e padelle lavoravano per noi, abbiamo fatto quattro chiacchere su cosa significa mangiare vegetale al 100%: escludere ogni cibo di origine animale, introdurre antichi alimenti ormai poco utilizzati, con particolare accento sulla frutta secca e disidratata e sui semi oleaginosi come i semi di lino, di zucca, di girasole, sugli effetti deleteri di carni e latticini sulla nostra salute, sul fabbisogno di ferro e calcio e su come ricavare questi nutrienti dai vegetali e tanto altro ancora.
Ciò che ci premeva di più sottolineare è che mangiare così è gustoso, piacevole, facile, appagante. Dimenticate scialbe insalatine e verdure lesse scondite, quelle le riserviamo agli onnivori a dieta! Diete che durano poco, perchè non possiamo reggere alla noia di diete snervanti e tristi come quelle che i normali dietologi affibbiano ai loro malcapitati pazienti. Invece, mangiare vegan significa avere a che fare con una cornucopia di sapori, di colori, di profumi di cui è impossibile stancarsi. Provare per credere.

Amici, siete stati fantastici! E' stata una splendida esperienza condividere quel poco che so con voi e ascoltare le vostre storie "alimentari" e non solo!

6 commenti:

Claudio ha detto...

Baaasta co' 'sto gomasio, basta! :-D

Ariel ha detto...

allora preferisci forse le prugne umeboshi?

Andrea ha detto...

"Infatti tutti gli erbivori, come i tori e gli ippopotami, sono fatti di erba." certo, non lo sapevi? è lo stesso motivo per cui anche i rasta sono vegetariani...dio, questa non l'avevo ancora sentita!!mi hai fatto morire dal ridere!!!

Ariel ha detto...

io al momento - ad esempio - sono fatta di budino di riso con una spolverata di cacao, tanto per intenderci... :-P

Anonimo ha detto...

Ciao Ariel seguo da tempo (con molto interese)il tuo blog. dato che sono di Roma,la prossima volta che organizzi un mini corso di cucina vegan ,mi piacerebbe parteciparvi!
maomao

Ariel ha detto...

se si faranno altri corsi non mancherò di avvisare per tempo qui tramite il blog, in questo ciclo appena concluso le iscrizioni erano già al limite massimo per ogni incontro ...
Io lo spero vivamente, che si possano rifare, danno grandi soddisfazioni!

vi faccio sapere!