martedì 28 agosto 2012

La Nausea

Ieri mi sono ritrovata a pranzo in ufficio con alcune colleghe, ognuna col suo pranzo portato da casa o acquistato al bar di fronte, e si parlava di animali di casa, di vita di campagna, e similari.
Parlando di vacanze appena trascorse, raccontavo di mia cognata, appena ripartita, che non è avvezza alla vita rurale perché timorosa di insetti, farfalle, cani e perché abituata da sempre a vivere in città (da anni abita a Parigi), e dei suoi deliziosi figlioli, che invece si sono divertiti un mondo a giocare con i nostri cani e i nostri gatti. 
La notte in cui hanno dormito da noi si sono ritrovati la mattina abbracciati a due dei nostri cani e ne sono stati entusiasti,  non hanno parlato d'altro per giorni, senza contare della distribuzione dei semini nelle mangiatoie per gli uccelli, dei giri serali con pila alla mano tra i filari di uva fragola e allo stagno, e così via.

scene disgustose
Le colleghe hanno avuto un sussulto, come a dire: questo è un po' troppo, dormire con i cani... Una esordisce con I peli mi fanno schifo, le altre annuiscono e rafforzano la sua opinione. Al che, se mi conoscete un po' dalla lettura di queste pagine potete immaginare, non mi sono fatta sfuggire l'occasione di raccontare di come noi esigiamo (ma non c'è bisogno di pregarli) addirittura la presenza dei due gattoni nel letto d'inverno, tutti belli caldi e soffici. Se no che li abbiamo presi a fare? E che, mangiano a ufo? O ci si coccola oppure che senso ha?
D'estate preferiscono stare alla larga e farsi i loro giretti in notturna, ma d'inverno sono i primi ad accomodarsi. I cani non salgono sul letto, tre sono troppi, più di cento chili in totale, ma qualche bella dormita sul divano davanti alla tv ce la facciamo, tutti insieme appassionatamente.
Facce ancora più sbigottite e schifate. Una collega ha addirittura pregato di cambiare discorso mentre si mangia. 


Da notare che sono tutte onnivore, che tutte avevano nel piatto secrezioni mammarie bovine cagliate, gamberi spellati, tonno squartato e inscatolato (che se guardavo troppo mi si rivoltava lo stomaco davvero). Per non parlare del fatto che gran parte di loro sono devote a diete iperproteiche stile Dukan. Altre mi hanno appestato a volte con puzzo sulfureo di galline cotte, da dover uscire dalla stanza per non vomitare sul serio e non per posa.


Roba che non oserei portare alla bocca neanche sotto minaccia di bazuka, pena i conati di vomito.
Eppure, tutte delicate e iper attente ai peli di cani e di gatti, al punto da suscitare in loro schifo e ribrezzo. E poi mangiano quello che mangiano, senza alcun sentore di disgusto. Pus, antibiotici, residui fecali, putrescina, cadaverina, niente al cospetto dei peli di cane, che peraltro nessuno si sognerebbe mai di mettere in bocca per diletto ma che al massimo ritrovi sul divano, per terra e sui jeans.  A meno che uno non passi la giornata a leccare per terra, naturalmente.

Il mondo è bizzarro. Il senso del ribrezzo è individuale (anzi, va per categorie di persone). E io, qui, che continuo a stupirmi, come fanciullino pascoliano.
Giovanni Pascoli e il fanciullino

24 commenti:

riccardo ha detto...

Io se lecco i miei cani o i miei gatti mi vanno i peli in bocca però non mi sento male, mi guarderebbero però sbigottiti. Se invece addento una mozzarella di bufala quando poi mi trasportano in ospedale penso al suo vitellino che è rimasto senza latte.

Anonimo ha detto...

mitici Indio, Greta e Astra :)
Ti ci vorrebbe un letto a 10 piazze..

Certe persone (tante) non sanno cosa voglia dire l'amore di un animale e dormire sentendoteli attaccati al corpo. Poveri loro...

Ale

Renata ha detto...

Si, poi 'ste fighette che ti chiedono, ciucciandosi un bel pezzo di carogna, di cambiar discorso a tavola mi fan venire in mente il ridere!
Poverette, se c'e' una cosa che adoro e' quando la pelosa si accoccola nel letto adagiando il suo corpicino contro il mio e sentire il suo respiro mentre dorme.

Dany ha detto...

avrei tanto voluto vedere le facce delle tue colleghe!!
bhuahahahaha!
io oggi a tavola discutevo (anzi, loro discutevano con me) di cibo...io vegan e 4 onnivori... alla fine ho detto: "si, avete ragione dovrei riprendere a mangiar carne, solo per evitare di continuare a sentire stronzate galattiche sulla mancanza di nutrienti, l'anormalità del mio mangiare verdure e quanto fa bene l'uovo...ci penserò, e vi farò sapere ok?"

Ariel ha detto...

ma come? la regina d'inghilterra non ti ha dato un'idea dell'espressione delle commensali?! :-D

chi non ha mai provato a dormire con un gatto, si perde qualcosa nella vita
oltretutto un rimedio privo di effetti collaterali contro l'insonnia (avete presente il respiro e le fusa di un micio assonnato?)

acc, no, effetti collaterali ci sono... i peli, quei maledetti peli! ma lo sapete che uno una volta ci è morto?!

(°°)

Raffaella ha detto...

Oh mamma, difficile digerire un pranzo con tali chiacchere...urge regalarti dei tappi per le orecchie, ma di quelli buoni buoni!:)
Che poi queste donnine mi fanno anche ridere quando parlano di igiene, è molto più pulito il pelo degli animali che le suole delle scarpe (tanto per fare un esempio) che entrano in casa portando germi di ogni sorta, ma di quelle non si preoccupano?! Manca proprio la logica, dicessero semplicemente che non amano i "pelosi", punto e basta.

Melania ha detto...

Infatti Raffaella, ho visto le stesse persone che mi criticano perché dormo con i gatti sul guanciale (gatti che per inciso non escono mai da casa) appoggiare sul tavolo di cucina le borse della spesa che prima avevano appoggiato per terra, o addirittura mettere la valigia sul letto al rientro da un viaggio!! Questo sì che è igienico, vero?

Ariel ha detto...

Melania, i miei gatti escono anche fuori casa, ma una spazzolata e tornano come nuovi, come si sa i gatti sono animali estremamente puliti
mi fa molto più schifo andare in autobus o in treno dove ci sono tanti umani accaldati e chissà con quali morbi o fetenzie varie, ma cani e gatti suvvia...

Rita ha detto...

Capisco il tuo sconforto.
Vivo con nove gatti ed un cane, liberi di andare dappertutto, sui letti, divani, sedie e pure sul tavolo di cucina (prima di mangiare passo una spugnetta con acqua e sapone e via, che vuoi che sia?).
Abbiamo amici umani che tollerano, vengono a casa nostra e si siedono sui divani un po' schifiltosi, altri che - avendo animali pure loro - non ci fanno caso (e sono i più benvenuti di tutti), qualcun altro ha smesso di venire (meglio così).
La cosa assurda, come dici tu, è che i più schifiltosi, quelli che inorridiscono per un pelo di gatto trovato per caso sul maglione, sono quelli che poi si mettono in bocca pezzi di cadavere, che si ordinano bistecche al sangue, che bevono latte pieno di pus e così via.
Gente igienista nevrotica con la bocca sporca di sangue. Ma vogliamo parlare di quanto puzza il prosciutto cotto, o la carne bollita?
Cioè, non tolleri gli animali vivi mentre quelli morti nel piatto sì?
Tempo fa ho letto una che ha scritto: "ho ribrezzo per ogni animale, tranne quello che ho nel piatto".
Mah. No comment!

P.S.: io senza gatti attorno non potrei dormire, il suono delle loro fusa e quelle zampettine morbide con cui ti salgono sulla pancia è meraviglioso. Li riempio di baci e non mi è mai venuta una malattia. Sempre avuto animali attorno, da quando sono bambina.

Rita ha detto...

P.S.:
Ma che belli i "tuoi" pelosetti, li ho visti solo ora.
Stupendi!

Ariel ha detto...

concordo su tutta la linea, eppure so di chi ha gatti e cani e fa una vita pazzesca, passata chiudendo porte, urlando divieti, no sul divano! scendi dalla poltrona! chiudiamoci in stanza da letto!

una vita d'inferno

per non parlare di quelli che dicono gli animali con gli animali (perchè, noi che siamo, pupazzi profumati?)

Claudio ha detto...

Mi sento in dovere di portare la mia testimonianza: sono vegano, sono antispecista e guai se un cane e un gatto mi lasciano peli in casa o mi sporcano il pavimento o salgono sul mio letto. Rischierebbe la morte anche un mio amico per questo (magari non spela, ma sul letto potrebbe salirci).
Mi fa schifo se un animale mi lecca (a meno che non possa lavarmi al più presto) così come mi fa schifo se mi lecca un essere umano (a meno che non sia donna, di bell'aspetto e di perfetta cura igienica).
Non sopporto poi di avere l'alito di un cane o di un gatto in faccia (così come di un essere umano. Per me i mezzi pubblici sono una tortura).
Antispecista davvero, dunque: il mio disgusto non fa distinzioni e discriminazioni di specie.
Rivendico dunque l'esistenza di noi vegani antispecisti schizzinosi: ci siamo anche noi, e che diamine.

Ariel ha detto...

è vero, mi ricordo ora che Claudio è schizzinosetto!

però ti fa onore lo spirito democratico che ti sostiene nello schifarti di tutti gli esseri senzienti nel loro insieme :-D

io patisco tutto quello che hai descritto solo da parte degli umani, che trovo sovente puzzolenti, alitosici, sudicioni, mentre l'alito dei miei cani/gatti in confronto mi pare aroma di ciclamino

Claudio ha detto...

Di sicuro l'essere umano riesce ad essere l'animale più fetido: un cane che non si lava da un mese è olfattivamente sopportabile, un uomo che non si lava da un mese fa vomitare.
Sono schizzinosissimo. Mi è capitato di perdere completamente l'attrazione per due ragazze perché una si mise seduta in terra appoggiando i palmi al suolo, l'altra perché non si lavò le mani prima di mangiare.
Sogno un mondo asettico.

Rita ha detto...

Claudio, mi sa che a casa mia non potresti proprio venirci allora. :-D

Però sei esagerato dai, addirittura sei capace di perdere l'attrazione per una ragazza perché non si lava le mani prima di mangiare... te lo dico con affetto, ma seriamente, sarai mica un poco nevrotico? Esiste la nevrosi dell'igiene, ho una zia che ne soffre da sempre, ed il problema non è tanto che ne soffre lei (ognuno si gestisce le proprie nevrosi come vuole, in fondo sono compensazioni ecc.), ma che ha fatto vivere le figlie in un clima di terrore (non ti sedere lì, attenta a non toccare là, lavati le mani, e lavati quello e quell'altro... uff... era estenuante).
Cioè, sia chiaro, se tu ci vivi bene, il problema non esiste, insomma, ognuno appunto deve fare i conti con le proprie ossessioni, paranoie, nevrosi, però non vorrei essere la donna che ti sta accanto... perché, a meno che pure lei non sia così igienista, diventeresti un tormento. :-D Non ti offendere, eh, mi permetto di dirtelo perché ti considero un amico. Ti autorizzo pure a mandarmi affanculo. :-D

La prossima che ti vedo manco la mano o un bacetto sulla guancia ti do, sono sempre piena di peli di gatto. :-D

Ariel ha detto...

in effetti deve essere estenuante, ho una amica che non può baciare e abbracciare nessuno se prima tutti non sono freschi di doccia

io vivo in campagna e sarebbe impossibile vivere lavandomi continuamente le mani, mi verrebbe una dermatite o un eczema di qualche tipo alla fin fine

Rita ha detto...

Sì, lavarsi sempre le mani abbassa il ph della pelle, che alla fine diventa pure più ricettiva ai germi, oltre che irritarsi.
Gli animali quando sono sani non trasmettono nessuna malattia e comunque sia sono rarissime le malattie che passano da animale ad uomo.

Mi sembra di capire che per Claudio sia più una questione proprio di schifo, che non di igiene, comunque sia lavarsi troppo le mani non fa bene alla pelle. Così come farsi troppe docce (avevo un'amica che si faceva due o tre docce al giorno, ogni giorno. Io posso capire in estate, quando si pratica sport, si suda, va bene farsele due, ma tre, senza motivo, pure se si resta dentro casa... mah).
E comunque, torno a ripetere, il problema non è per chi ha l'ossessione dell'igiene, ma per chi gli sta intorno. Le figlie di mia zia poi sono cresciute come lei, alla fine. Pure loro fissate con l'igiene. Infatti a casa mia non ci vengono.

Ariel ha detto...

anche da noi qualcuno potrebbe infartuarsi, in campagna non si guarda per il sottile, si vive con la porta aperta, chi va e chi viene, e non ci potrà mai essere l'igiene di un appartamento di città!

Melania ha detto...

Ma guarda Ariella, io penso che la sporcizia della campagna sia uno sporco "pulito": molto meglio la terra, il fango e l'erba, piuttosto che la sporcizia delle città, polveri sottili solidificati e catrame, sputi, cicche di sigaretta. Per non parlare di dove tutti toccano tutto dopo aver starnutito, scatarrato ecc o gli autobus dove onnivori perennemente ammalazzati ti tossiscono in faccia. Scusate l'immagine poco simpatica...

Mi fa molto più schifo andare in un gabinetto pubblico e vedere gente che non si lava le mani né prima né dopo e manco usa lo sciaquone, altro che dormire con i miei gattoni a mo' di corona sul guanciale.

Comunque trovo anch'io che l'odore degli animali sia migliore di quello di molte persone. I gatti poi sono addirittura profumati :-)

Claudio ha detto...

Probabilmente lavarsi troppo non fa bene. Ma, come dico sempre, muoio prima, ma muoio pulito :-D
Che poi quel che è certo è che fa venire più malattie lo sporco che la pulizia. Anzi, il progresso igienico ne ha sconfitte numerose.
Ma per me non è tanto una questione di germi, quanto proprio di schifo.
Ci campo male sì, ma per colpa degli altri che sono zozzi :-D
Poi il problema non è tanto quello di sporcarmi, in campagna ci sono cresciuto anche io. L'importante è che mi possa lavare e disinfettare al più presto.
Per me è pure una questione di logica: la pulizia è meglio della sporcizia così come la bellezza è meglio della bruttezza, l'intelligenza è meglio della stupidità, la cultura è meglio dell'ignoranza, il buon cibo è meglio di quello cattivo, la comodità è meglio della scomodità, etc.
Quindi mi stupisco sempre quando mi contestano igienismo e schizzinosità. Perché non mi dite niente se affermo che preferisco le penne all'arrabbiata a un piatto di merda? Dovreste dirmi anche: "Eh, però sei esagerato, sei nevrotico, ogni tanto un po' di merda per pranzo la potresti anche mangiare!" :-D
Il mio motto è sempre stato "meglio meglio che peggio". O "ogni meglio è meglio".
Le donne me le scelgo solo estremamente pulite ed è presto risolto.
E non intendo procreare, quindi nessun pargolo subirà il mio regime del terrore igienico :-D

Ariel ha detto...

Esatto Melania...anche nel bagno del mio posto di lavoro vedo gente che va e che viene senza soffermarsi a lavarsi le mani, e poi magari viene a mettere le mani tra i miei bisootti sulla scrivania :-(

quanto ai profumi, la mia Melissa in particolare odora di cipria, roba da affondarci la faccia nella pancia

Rita ha detto...

E' vero, anche i miei gatti profumano. Quando lo dico la gente non ci crede, e invece...
Loro pure comunque sono schizzinosetti eh, a volte quando gli do i bacini, poi si sbrigano subito a pulirsi il pelo.

Ariel ha detto...

beh, d'altronde io che sono claustrofobica la penso così sui luoghi chiusi
vivo male ma per colpa degli altri, perchè sigillare i finestrini dei treni? perchè spesso i bagni pubblici sono senza finestre? perchè non posso volare sull'ala di un aereo invece che star chiuso nel tubo con gente che respira la MIA aria?
questione di logica: a tutti dovrebbe piacere stare in luoghi aperti, il bello è meglio che il brutto, aria è meglio che asfissia,ma come mai vedo la maggior parte della gente perfettamente a proprio agio in metropolitana? stessa questione per ciò che altri vedono come "sporcizia"

insomma quando sei concentrato su qualcosa, vedi tutti come strani che non si rendono conto di qualcosa che tu vedi veramente

la mia collega di stanza al lavoro ha la mania dell'ordine, sta proprio male quando vede la mia scrivania e appena parto o sto in ferie, me la rivoluziona
appena torno, devo ricomporre il quadro
lei non ha dubbi che sia meglio il suo modo di essere, per me quel tipo di ordine è qualcosa che sa di morte, mi fa pensare che l'ordine c'è solo nei cimiteri, ma lei proprio non riesce a comprenderlo e pensa che è impossibile sentirsi a proprio agio in un (relativo) disordine

in questo caso tra mangiare cacca e non lavarsi le mani di continuo o addirittura disinfettarsi ovviamente c'è una bella differenza, ma se si hanno questo tipo di pensieri tutti sembrano dei folli
luoghi chiusi dove in realtà tutti hanno abbastanza aria, "sporcizia" che è solo vita, disordine che è solo avere le cose che ti servono a portata di mano...questioni di punti di vista!

Rita ha detto...

@ Claudio

Ma comunque è, come sempre, questione di buon senso. Voglio dire, io pure mi reputo una persona pulita, non è che le mani non me le lavi mai o che non mi faccia la doccia, che diamine! :-D
Esistono però delle nevrosi (non credo sia il tuo caso, dai, parlo in generale) che spingono talune persone a lavarsi le mani cento volte al giorno, a disinfettare la casa se solo un estraneo ci mette piede, ecco, in questo caso non si può più parlare di igiene, ma di malattia. E la regola "meglio meglio che peggio" va a farsi fottere, altrimenti si procede ad oltranza in una smania di igiene che ci porterebbe alla fine a diventare come... il tipo di The Aviator, come si chiama... dai, Howard Hughes (internet ti adoro!).
Mia zia di cui sopra, che appunto ne soffre (anzi, ora in vecchiaia pare che le si sia attenuata, tempo fa è venuta a casa mia e si è persino seduta accanto ad un gatto) faceva delle cose assurde. Tipo che una volta mi ha dato una sberla (era anche manesca) perché avevo osato sedermi sul bordo della vasca vestita. Secondo lei i vestiti erano Satana in persona, portatori di ogni germe e male e infatti la sera metteva tutto a lavare, pure un paio di jeans magari indossati un'ora. Non ti dico che spreco di detersivi (inquinanti) poi...
Ovvio che qui parliamo appunto di patologie ben precise.
Sul resto, OK, il pulito meglio dello sporco, l'ordine meglio del caos, il bello meglio del brutto, ma alla fine è tutto immensamente relavito. Io nel disordine ci prospero ad esempio e non sono schizzinosa, non mi faccio problemi a stare in una casa non proprio splendente di pulito e talvolta mi innamoro pure di persone oggettivamente bruttine. :-D
Sono una immensamente adattabile. Non mi farei problemi a dormire in capanne dei paesi del terzo mondo con scarafaggi che girano attorno, per me è tutta esperienza, tutta vita, non so... tanto alla fine ci mangeranno i vermi comunque.
P.S.: stanotte un gatto ha praticamente dormito abbarbicato al mio collo, sono piena di suoi peli, ma chissene... :-D