mercoledì 1 febbraio 2012

Violenti attacchi ai volontari animalisti

Pubblico qui il comunicato stampa diffuso oggi da AgireOra, a firma di Marina Berati, Andrea Sozzi e mia, riguardante l'ennesima follia del sig.Sauro Martella. Si tratta in breve di questo: Martella va in giro a dire che io, Marina e Andrea si passa il tempo a terrorizzare famiglie intere, che temono addirittura per l'incolumità dei propri figli, non si sa a quale scopo. La vicenda prende ormai i colori del tragicomico. Chi mi conosce non riesce a rimanere serio quando mi immagina girare come un babau incutendo paura ad allegre famigliole in vacanza. Comincio ad averne abbastanza di questo genere di diffamazioni. Vedremo il da farsi.

Sauro Martella torna alla carica con attacchi sempre più inauditi e violenti contro i volontari animalisti che "osano" criticare l'eticità del suo business in campo vegan.
Fonte notiziaSauro Martella, responsabile legale di NRG30 srl, l'azienda proprietaria di Promiseland, VeganOK, VeganFest, VeganBlog, sta continuando in questi giorni a insultare e diffamare i volontari animalisti che aveva già attaccato lo scorso agosto con una causa legale (che gli è però andata male). Le loro colpe? Aver osato criticare l'insieme dei suoi siti commerciali, chiamato da Martella il "Life Network", autodefinito "il punto di riferimento del vivere etico Vegan", perché vi si trovavano:
- decine di allevatori, derattizzatori, venditori di "Sanguinaccio, Mortadelle di Campotosto", "formaggi e qualche salume locale", ditte di smaltimento di resti di animali macellati ("Raccolta sottoprodotti animali, grasso, ossa, piume, liquido ematico, lardello, strutto, msr, carcasse animali").
- Forum dove quasi nessuno dei moderatori è vegan e nemmeno zoofilo, dove i moderatori fanno disinformazione sui cosmetici cruelty free, difendono il consumo di carne e pesce (propongono di riorganizzare "storiche mangiate di pesce"), criticano o addirittura insultano la scelta vegan e nella migliore delle ipotesi non sanno rispondere sull'argomento.
- Il festival "VeganFest" (edizione 2011) che ospita ditte che nel loro business quotidiano propongono piatti di carne e pesce (con foto in bella mostra sul loro sito), un'azienda di abbigliamento che sul suo sito offre capi in lana e descrive le tecniche di allevamento usate, un'azienda di proprietà dei gruppo Dairy Crest (un colosso caseario che consuma quasi 2 miliardi e mezzo di litri di latte ogni anno).
- Un sito del network che divulga articoli pro-vivisezione che contengono frasi del tipo "Il team ha rimosso le anche di 10 conigli e le ha rimpiazzate con prototipi identici". E solo dopo mesi di critiche il sito è stato tolto dal Life Network, ma continua a essere gestito come prima sempre da NRG30, l'azienda di cui Martella e' responsabile legale.
- Disinformazione sul Cruelty-Free e pubblicizzazione di normalissimi cosmetici facendo credere che non incrementino la vivisezione.
Che questo scateni delle critiche è piuttosto ovvio. Allora Martella cosa fa? Cerca di zittirle con una causa legale, perché le considera un ostacolo per i suoi affari. Ma gli va male, perché nessun provvedimento viene emesso per censurare queste legittime critiche.
L'ennesimo attacco diffamatorio di Martella ai danni dei volontari
Non soddisfatto della causa legale e forse per rimediare al danno d'immagine provocatogli dall'aver intentato causa (cosa che ha scatenato lo sdegno di numerosissime persone e prese di posizione pubbliche in favore dei volontari denunciati), ha raccontato inverosimili storie di violenza. A proposito delle sue azioni legali afferma: "l'abbiamo fatto solo quando abbiamo avuto notizia di minacce fisiche e sono stato contattato direttamente da persone che si sentivano minacciate e che avevano paura per se e per i propri figli...". E rincara la dose esprimendosi con odio cieco nei confronti dei volontari, colpevoli a suo dire di "illegalità e violenza con la spregevole aggravante di accanirsi contro soggetti più deboli".
Sauro Martella si presenta come una persona solare, in pace con tutti, e di chi critica (con argomentazioni fondate) le sue iniziative dice che è pieno di odio e invidioso. La realtà è l'opposto: lui è in pace solo con chi non osa criticarlo, mentre quello che ha continuato a fare negli ultimi mesi su Facebook (oltre alla pubblicità delle sue iniziative commerciali in ogni luogo possibile) è stato insultare e diffamare più e più volte chi invece dedica il suo tempo e le sue risorse al volontariato animalista, con affermazioni false e colme d'odio come quelle riportate sopra, che lasciano davvero sbigottiti.
E poi ha il coraggio di mettere sullo stesso piano le critiche fondate contro di lui, e i sui continui insulti, definendoli "lotte interne animaliste". Ma come possono essere "lotte interne"?! Da una parte ci sono sì volontari animalisti (che prestano da anni la propria opera in iniziative non-profit) ma dall'altra parte c'è una realtà commerciale a scopo di lucro, la quale intraprende una causa legale e poi attacca, diffama, insulta i volontari. Non c'è nulla di "interno" al movimento animalista, in questo.
Diverse ditte, realtà animaliste, moderatori di Promiseland, chef di VeganBlog, e singoli utenti hanno interrotto ogni legame con lui perché si sono rese conto di ciò a cui stavano contribuendo.
Una scusa che non sta in piedi
Vien da chiedersi come Sauro Martella possa parlare, riferendosi alla causa legale contro di noi, di "minacce contro soggetti più deboli" quando noi di minacce non ne abbiamo mai fatte a nessuno, né a lui né ad altri, abbiamo solo mosso delle critiche.
Se non è mai stato minacciato Sauro Martella, unico responsabile dei contenuti dei suoi siti (né mai lo sarà, almeno, non da noi) non si capisce perché mai avremmo dovuto farlo con altre persone. Ovviamente questa invenzione permette a Martella fingere di avere agito in difesa di altri e di dire qualunque cosa senza assumersene la responsabilità.
A chi gli ha chiesto su Facebook perché non avesse provveduto a denunciare tali atti di violenza, fornisce una risposta che abbiamo dovuto leggere più volte tanto ha dell'incredibile... scrive infatti: "Le persone terrorizzate non denunciano le persone violente ed è stato ritenuto logico agire legalmente per reati di calunnia e diffamazione (reati penali), mettendo agli atti come informazione aggiuntiva certe mail e certe azioni violente."
Per completezza, visto che è stato piuttosto evasivo sul vero contenuto della sua azione legale, andiamo quindi a leggere cosa scrive nella citazione contro i volontari: "I danni anche economici sono ingenti basti pensare che la NRG30 srl non è un ente benefico bensì una società con dipendenti, struttura economica etc." e inoltre si riserva di quantificare il "risarcimento dei danni materiali e morali subiti" in una fase successiva.
Esatto, avete capito bene. Sauro Martella insulta l'intelligenza di chi legge, cercando di far credere di essere venuto a conoscenza di famiglie che vivono nel terrore, minacce ai loro figli ecc. ecc. e quindi di aver fatto causa a 3 persone per tutelare queste vittime (che esistono solo nella sua fantasia), e come lo fa? Non denunciando immediatamente alla Polizia questi fatti, ma intraprendendo una causa che durerà anni, con accuse completamente diverse e chiedendo soldi! Certo, essendo un uomo d'affari è comprensibile che mentre si erge a paladino delle vittime (immaginarie) approfitti dell'occasione per fare cassa chiedendo del denaro. Che evidentemente pensa stia meglio in tasca sua che usato per iniziative animaliste.
Conclusioni e approfondimenti
Invitiamo tutte le realtà vegan e animaliste che collaborano con Sauro Martella (partecipando ai suoi eventi, acquistando le sue "certificazioni", comparendo con le pubblicità sui suoi siti) a riflettere sul fatto che lui dice pubblicamente su Facebook di avere "la stima di tutte le associazioni vegan e animaliste che partecipano ai nostri eventi".
Invitiamo chiunque permetta a Sauro Martella di scrivere con continuità sui suoi siti o pagine Facebook a riflettere sulle ragioni che lo muovono, sulla violenza delle sua infamanti accuse. E se non vi interessano queste cose e volete "starne fuori", allora, va bene, statene fuori, ma se gli lasciate usare i vostri spazi o collaborate con lui e i suoi siti a qualsiasi titolo, non ne siete fuori, state sostenendo la sua opera di diffamazione.

Firmato: i tre volontari Marina Berati, Ariella Martino, Andrea Sozzi.

Per approfondimenti:
Promiseland contro volontari animalisti
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1183
Comunicati a favore dei 3 volontari animalisti
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1188
Promiseland contro volontari animalisti: primo esito
http://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1192

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Personalmente, dopo essermi informato sulla vicenda, ho eliminato tutti i prodotti delle aziende che riportavano i marchi di martella e non frequentarò mai le manifestazioni dove martella è presente ma soprattutto quelle organizzate da lui. Inoltre sono stato felice quando alcune aziende delle quali compro i prodotti, hanno deciso di non pagare più martella per la sua certificazione.
Spero che tanti altri possano aprire gli occhi come ho fatto io.

Ale

giulia ha detto...

Caspita! questa proprio me l'ero persa! grazie per l'info...

Anonimo ha detto...

E leggete i commenti qui di diverse personalità che collaboravano con il blog e alle quali hanno saccheggiato le ricette:

http://passatotralemani.wordpress.com/2014/01/09/il-giovedi-del-libro-di-cucina-nobili-scorpacciate-vegan/#comment-1960