Sono appena tornata a casa dal lavoro. Prima però ho fatto un salto al super per qualche spesuccia. Al solito, lo so, sono monotona, ripeto le stesse cose come un disco rotto, eppure - pascolianamente, a mo' di imberbe fanciullo - non manco di stupirmi una volta alla cassa di ciò che compra la gente.
Ho rimpianto di non avere con me un taccuino (da domani, sempre con me) per annotare tutti i pezzi, gli items, acquistati dalla signora davanti a me. Tutto junk food, tut-to. C'erano delle girandole, o giravolte, un nome del genere, una sorta di "cosi" panati, tipo cotolette, o panatineamadori, insomma quel genere di cosi. Poi, due pacchi di biscotti gocciole (credo siano quelli pubblicizzati con Tarzan in tv), una confezione di budini danette al cioccolato, due pacchi di merendine mulinobianco, una confezione di bombe alle crema, bevande gassate tipo fanta e cocacola, e... non ricordo che altro, qualcosa di salato che ora non mi sovviene.
Dietro di me, altra signora con uova formato super-gigante (c'era anche la classe, ma non me ne intendo, non so cosa significhi, anche quando mangiavo uova mai comprate le supersize), altra roba surgelata tipo panatinecotolettine, interi pacchi di danacol o similari, quelli che se non vai di corpo dopo 15 giorni ti rimborsano (e ti ricoverano, aggiungo io).
Cosa avevo io nel mio cesto? Ve lo dico subito. Roba che per me già era troppo artefatta, pensate un po', che già compravo con un vago senso di colpa, con la sensazione di buttare denari al vento. Una confezione di banane bio solidal (compro raramente le banane, mi fa strano mangiare frutta tropicale, e poi o sono bio e solidal o niente, non affamo i contadini della Chiquita o della Del Monte), una di minestrone bio surgelato con orzo e farro, una di burger di seitan, una di rughetta (era in saldo causa scadenza imminente), dei biscotti Digestive e poi....ah sì, patatine fritte in busta, le chips insomma. Per me già una spesa non proprio health-friendly, e neanche money-friendly, cibi confezionati, già preparati, frutta che viene dall'altro capo del mondo, biscotti super-industriali. Si salvava giusto il Muesli Bio, con cui faccio colazione la mattina, che in fondo costa meno lì che nelle boutique del biologico.
Eppure, in confronto, il tutto impallidiva al cospetto di quei carrelli, le mie cibarie si intimidivano, piegavano il capo, come a dire ok, ci arrendiamo, ci avete battuto. Perfino le patatine fritte arrossivano: sì, va bene, non siamo il massimo, ma forse pur sempre meglio di danettedanone e giravolte, almeno, non abbiamo fatto torturare e ammazzare nessuno, noi.
Allora, il punto è questo: io non potrei - vista la crisi economica che stiamo attraversando - permettermi una alimentazione onnivora-schifivora. Ancora c'è gente che ha il coraggio di dire che mangiare vegan è roba da radical-chic, è roba da ricchi. Incredibile. Provate, voi, compratori di formaggi, affettati, carni di animali di terra e di mare, a fare un po' i conti nelle vostre tasche, ogni volta che fate spesa. E provate, non lo farete mai, lo so, a comprare vegan anche solo per un mese. Quanto costa una confezione di fagioli, anche se bio? Io li pago intorno a un euro e cinquanta. Quanto costa non comprare tutta quella roba che vedo nei vostri carrelli?
A quando una tassa sul cibo inutile? (non sarà mai applicata, tre quarti dei supermercati ne sarebbero penalizzati)
Ma per favore, non andate in giro a dire che la vita è sempre più cara, che non si arriva a fine mese. Tre quarti dei vostri carrelli della spesa contengono roba inutile, non raccontatevi storie. Quello che per me è sfizio, i biscotti Digestive ad esempio, per voi è vizio quotidiano. Quando voi vi sentite dei gran signori, perchè comprate solo "roba di marca", non siete altro che sovvenzionatori di multinazionali. Voi, che vi atteggiate a persone buone amanti dei vostri bambini, degli altri, di bambini, quelli affamati dalla Nestlè, non ve n'è importato mai un fico secco.
Smettiamola con le ipocrisie e i buonismi superficiali. Siete completamente inebetiti dalle pubblicità. Avete confuso la Danone con la vostra mamma, increduli che non possa - ma come, proprio una marca come la Danone?! - volere solo e unicamente il vostro bene. Siete degli adulti non cresciuti, degli eterni bambinoni che credono alle "marche" come pargoli che credono alle loro nutrici. Imbarazzante, davvero. Mi vergogno per voi.
E poi dicono che l'uomo sia superiore agli altri animali, i quali per questo meritano di essere seviziati e ammazzati. Io, come di consueto, vi invidio. Quanto sarebbe bello, una mattina, svegliarmi come voi, inconsapevoli, ottusi, con i paraocchi. Quanto più facile sarebbe la mia vita. Quanto più facile sarebbe vivere a vanvera.
14 commenti:
Quoto Ariel, tutte le tue parole dalla prima all'ultima. Mi ci vengono a pennello, dopo l'esperienza dell'altro giorno ad un super (non ci vado mai, ma serviva una parrucca per carnevale, sob sob...), e davanti a me un bimbo di 5 anni saltava e dimevana sulle transenne che dividono le casse e urlava, dava del ciccione a tutti, e la mamma nel carrello aveva solo schifezze, e lo ricattava di fare il buono dicendogli che gli toglieva le patatine...questa agitazione data dalle cattive abitudini anche, questo cibo spazzatura che fa bene solo alle casse delle multinazionali e non a chi le mangia.
Io sono orgogliosa di avere gli occhi aperti, non tornerei più indietro.
anche io ho la fissa di osservare la roba che la gente mette nel carrello... dlele volte vedo addirittura decine di pacchi di carne, di uova e di latte... ma quanti sono in famiglia, penso?? mai una lattina di fagioli, un'insalatina... e allora anche io mi chiedo queste cose, ma la gente, come campa?? Meno male che la nostra è l'alimentazione da ricchi, come mi sento sempre dire... devo commentare ariel o posso girarmi dall'altra parte?! sono stufa di dover rispondere a queste persone stupide!!
come a dire, al vostro posto non ci so più stare
http://arielveganfashion.blogspot.com/2009/01/se-fossi-stato-al-vostro-posto-ma-al.html
grazie Elena della solidarietà, per non sentirsi soli, come anime solitarie in un deserto
Anch'io mi sento sempre raccontare dagli onnivori privi di argomenti la solita panzana della dieta vegan carissima, come se noi mangiassimo affettati di seitan biologico e tofu aromatizzato ogni giorno. L'altra sera ero a cena con onnivori e (come al solito... bleah!) mi è toccato sentire il panegirico sulla carne-tanto-buona-del-macellaio-del-centro, insomma a un certo punto salta fuori qualcuno a citare il prezzo del filetto: 47 euro al chilo!!!!! QUARANTASETTE EURO!!!! Un chilo di fagioli in scatola, peso sgocciolato, costano 1,80 euro al super. No, dico, vogliamo parlarne?????
ARIELLA FOR PRESIDENT!
noooooooooooooo ariel...compri le patatine fritte surgelate!!!!! vergogna...e io pensavo tu non facessi queste cose!!
guarda, io da quando mangio vegan, ho smesso di spendere patrimoni...e poi da quando ho iniziato a farmela in casa la pizza o le polpettine o altro...beh....risparmio un sacco di soldi (che non ho).
A QUANDO IL GOVERNO MARTINO?
no no giuro!!! le patatine surgelate non le ho mai comprate ne' da vegetariana ne' da vegan, non mi piacciono, mi ricordano i fast food (pure se ci sarò andata due volte in vita mia a 15 anni) e ci sento dei retrogusti strani...
queste erano patatine fritte al rosmarino in busta, da sgranocchiare tra gli aperitivi prima di cena, e a dirla tutta erano pure di quelle col 30% di grassi in meno :-D
La tassa sul cibo spazzatura cara Ariella c'è già: si chiamano costi della sanità. E pesano sul tuo stipendio, sul mio e su quello di chiunque. Perché, verifica e mi darai ragione... le compratrici di panatine e cicciolifritti vari prendono la pastiglia per il colesterolo, quella per la pressione, quella per il fegato, i calcoli, la colite, l'acidità di stomaco e le millemille malattie in cui si crogiolano beate (perché a siffatte signore piace anche parecchio dire di avere qualche disturbo, è un'ipocondria isterica di massa).
Quindi sì, la paghiamo questa tassa e anche molto salata, soprattutto per chi come noi non consuma tutto questo immondezzaio (e non sto a divagare ulteriormente su tutta la diossina che ci cade addosso per incenerire le loro confezioni in plastica)
Barbara, ho trovato il tuo commento solo ora tra quelli da moderare, che strano! l'ho messo subito,perdona
non si può commentare in diretta, purtroppo, quando si vedono carrelli pieni di spazzatura
ma quando qualcuno ci fa appunti come questi, sul costo dell'alimentazione vegan, non resta che - scontrini alla mano - farci
i conti i tasca
Non puoi vivere a vanvera ma in compenso parlare a vanvera ti viene facile.
Scusa la battuta ma la tua posizione in questo caso specifico mi sembra un pò troppo estrema.
Il fanatismo non è mai giusto, dire a priori che il proprio modo di vivere è il migliore in assoluto senza ombra di dubbio senza nemmeno prendere in considerazione altre possibilità e arrivando a criticare o addirittura a condannare le scelte degli altri è sbagliato in partenza.
Se una persona crede che il suo stile di vita sia quello giusto dovrebbe cercare di aprire gli occhi agli altri con calma e pazienza e non mettersi in cattedra dispensando anatemi, giudizi e condanne che alla fin fine servono davvero a poco tranne che ad alimentare un certo senso di superiorità.
Risponderei a V quotandola: "Se una persona crede che il suo stile di vita sia quello giusto dovrebbe cercare di aprire gli occhi agli altri con calma e pazienza e non mettersi in cattedra dispensando anatemi, giudizi e condanne che alla fin fine servono davvero a poco tranne che ad alimentare un certo senso di superiorità."
Mi sembra V che qui stia tu salendo in cattedra e dispensando giudizi.
Io credo che quello che viene detto in questo post sia corretto. Un ottimo sforzo per mostrare quanto le persone siano ipnotizzate dalla pubblicità, dalla "tradizione", dall'abitudine, dall'indifferenza, dalla pigrizia e dal sapore sulle papille gustative.
Guarda caso non vediamo pubblicità alla tv di fagioli 1 euro al chilo e gente felice che danza mangiando fagioli. Vediamo pubblicità di mucche danzanti che danno il buon latte mentre in realtà vengono schiavizzatre e torturate e uccise. Maialini felici di diventare wurstel. E poi, subito dopo, pubblicità di medicinali (ti senti poco bene?), o richieste di raccolte per la ricerca sul cancro e la distrofia muscolare. E guarda bene che io sono vegan non certo per motivi salutistici, ma solo ed esclusivamente per motivi etici.
Quando guardo cosa compra e mangia "la gente" provo disgusto, tristezza, quasi disperazione...
io, francamente, non mi sento fanatica, sento di essere una persona che con tutte le debolezze proprie degli umani cerca ogni giorno di agire con coerenza e consapevolezza
in questo senso, forse sì, potrei dire in tutta sincerità di ritenermi "superiore" se si parla di consapevolezza e coerenza, ma fortunatamente non sono l'unica
(si vedano altri commenti di conforto qui) e, ancora, la cosa non mi rende ne' felice ne' appagata
preferirei di gran lunga sentirmi parte di una massa paritaria di gente rispettosa della vita, perchè della sensazione di "superiorità" non ci faccio proprio un bel nulla
quanto a condannare le scelte degli altri e non rispettarle, sì, è così, quando le scelte altrui implicano morte e distruzione, sì, è vero non le rispetto e condanno queste scelte
non vedo perchè non dovrei farlo, forse sono qui a parlare di tifoseria di Milan o di Inter? non mi pare, se ho dato l'impressione di essere qui a discorrere di "questione di gusti", di essere qui incapricciata di una nuova tendenza di lifestyle come - chessòio - i tacchi a spillo, beh, chiedo scusa, ho sbagliato in qualcosa
sono qui a parlare e a scrivere di non-scelte di vita di miliardi di esseri viventi che non possono scegliere ma solo essere scelti, che sono obbligati a vivere in condizioni da campo di concentramento e morire tra atroci sofferenze
non stimo e non rispetto chi condona questa condizione, chi cerca questo tipo di approccio qualunquistico e finto-buonista può trasferirsi cortesemente su altri blog e altri siti, magari quelli un po' new-age, dove si traccheggia e si parla di amore universale senza alcuna applicazione nella vita quotidiana, nella vita reale
sopporto già con grande sofferenza la convivenza nella vita quotidiana con mangiatori di ossa e brandelli di animali, almeno qui voglio e posso dire quello che penso e che pensa tanta gente come me
non so cosa - ancora - faccia pensare che io non cerchi di aprire gli occhi alla gente, dal momento che tengo lezioni di cucina e stile di vita vegan in varie associazioni culturali della mia zona, spiegando cosa c'è "dietro"
eppure, anche così, la gente continua a fare quello che ha sempre fatto (non tutti, fortunatamente, ma la maggioranza sì)
mai studiano psicologia delle masse? fatelo, fallo
se bastasse raccontare alla gente le cose come stanno, non ci sarebbero più ne' stupri, ne' violenze sui minori, ne' mangiatori di animali, ne' guerre
invece non è così
quindi, concludendo, non condivido il tuo statement:
Il fanatismo non è mai giusto, dire a priori che il proprio modo di vivere è il migliore in assoluto senza ombra di dubbio senza nemmeno prendere in considerazione altre possibilità e arrivando a criticare o addirittura a condannare le scelte degli altri è sbagliato in partenza.
Non prendo in considerazione la possibilità che sia giusto trucidare esseri viventi, trovo sia giusto condannare in partenza le scelte violente, credo che vivere vegan sia il modo migliore di vivere.
Alla tua voce "fanatismo" io leggo "coerenza"
v magna tranquillo/a
http://www.ilfattoalimentare.it/guariniello-omogenizzati-ormoni-pubert%C3%A0-precoce.html
ne parlano su radio gamma 5.
hanno pure il mestruo ma i giornali non lo dicono per non lanciare allarmi
dicono che i pediatri che le vedono restano impressionati.
nota sull'articolo diabolico: immagini di bambine normali accanto a notizie spaventose.
bellissimi i tuoi blog :) se non ti spiace ti aggiungo! grazie!
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