Francesca, descriviti in poche parole....
Sono Francesca, ho 30 anni, lavoro e vivo in Svizzera (ma sono italiana) e faccio veramente ciò che mi interessa davvero quando non lavoro: adoro stare coi miei amici, umani e non, disegnare, leggere, scrivere, ascoltare Beethoven in auto e scoprire ogni giorno cose nuove. Ho una predilezione per le cose semplici e sono una fan sfegatata della diversità.
Da quanto tempo sei vegan e come sei arrivata a prendere questa decisione?
Sono vegan da 3 anni circa. Ho sempre voluto smettere di mangiare carne quindi il primo passo è stato quello di diventare vegetariana. Documentandomi e dopo essere entrata in ATRA, associazione svizzera per l'abolizione della vivisezione, mi sono resa conto cosa significavano latte e uova, che ho tagliato immediatamente.
Negli ultimi sei mesi ho modificato ancora la mia alimentazione, riducendo cereali e legumi quasi a zero e gettandomi a capofitto su verdure e sopratttutto frutta dopo aver letto di crudismo e fruttarismo. Dicono che a noi donne si riduca la cellulite...e pare vero! Frivolezze a parte, si sta meglio, si vive più sereni e il proprio impatto è ancor più ridotto.
Hai avuto qualche disagio nei rapporti con familiari e amici in seguito al tuo cambiamento di stile di vita? Se sì cosa hanno comportato....
All'inizio in famiglia c'era trambusto. Parlo della mia adolescenza. Ho provato innumerevoli volte a smettere di mangiare carne ed ogni volta mi scontravo coi miei genitori e cedevo. Mi sentivo sola, incompresa e cittadina di un mondo ingiusto. Oggi, dopo tante battaglie, è scontato che a casa mia si mangi vegan quando ci sono io. La consapevolezza di noi tutti è aumentata. Mia mamma è vegetariana e da qualche mese anche mio fratello. L'ultimo baluardo è mio padre ma è in netta minoranza. Capitolerà? Gli amici invece sono quasi tutti vegan. Gli altri si limitano a dire che mi ammirano e non hanno in alcun modo il permesso di prendere in giro una scelta così importante.
Frequenti anche amici veg in carne e ossa o solo..."virtuali"?
Entrambi. Sono un animale sociale e mi piace condividere principi così elevati con le persone a cui voglio bene. Mi piace conoscere persone virtualmente e poi "toccarle con mano" ad eventi vegani. Il prossimo passo? Un compagno vegano o disposto a diventarlo.
Vivi con qualche animale, se sì che rapporto hai?
I "miei" animali sono sparsi qua e là. Nella casa in cui vivo, in Svizzera, ho una gatta - Nya - arrivata a casa mia dopo aver vissuto giorno e notte su un balcone e quattro ratti, Leonardo, Plutarco, George e Albert, salvati da un laboratorio di vivisezione e recuperati da I-Care. Nella casa dei miei genitori, che frequento molto spesso, ci sono due magnifici cani, Giada detta Suppa e Camillo detto Millone, entrambi provenienti da un canile, e quattro adorabili gatte: Himilce, una bellissima siamese abbandonata da cucciola in un casale diroccato, e tre sorelline provenienti da una colonia felina: Cipria, Cuore e Bimba. C'è anche una dolce anima: Pio, un piccione raccolto per strada con un po' di acciacchi. Rapporto con loro? Li amo profondamente, infinitamente e ogni giorno sempre di più.
Sei attivista in qualche settore particolare, come "fai la tua parte"?
Ho fatto attivismo intenso per due anni. E con intenso intendo manifestazioni, sit-in, presidi, volantinaggio e via dicendo. Discutevo anche molto animatamente con le persone sulla scelta vegana.
Ultimamente, però, ho preso qualche distanza da queste posizioni. Fare attivismo per me era dura, vedevo cose che facevano spesso soffrire e non mi sentivo più a mio agio. Sarà egoistico ma mi sto prendendo il mio tempo. Evitare le discussioni con le persone invece pare che porti risultati insperati. Sono più curiose, sono loro a fare domande. Io rispondo con aria di sufficienza e spesso ciò induce riflessioni profonde.
Ultimamente, però, ho preso qualche distanza da queste posizioni. Fare attivismo per me era dura, vedevo cose che facevano spesso soffrire e non mi sentivo più a mio agio. Sarà egoistico ma mi sto prendendo il mio tempo. Evitare le discussioni con le persone invece pare che porti risultati insperati. Sono più curiose, sono loro a fare domande. Io rispondo con aria di sufficienza e spesso ciò induce riflessioni profonde.
E dopo tempo tornano da me a chiedere. Penso che l'esempio sia efficacissimo. Ora come ora scrivo: scrivo per Cruelty Free Web Radio e per Il Cambiamento. Penso che sia un modo per veicolare un messaggio più strategicamente. La rete è davvero potente in tal senso.
Come te la cavi in cucina?
Non dovrei essere io a dirlo ma penso abbastanza bene. Ora che mangio solo frutta e verdura per la maggior parte crude, il massimo del cucinare per me è lessare verdure. Però quando ho ospiti adoro coccolarli con manicaretti vegani. E penso che l'ingrediente fondamentale sia la passione che ci metto. Comunque, approfitto dello spazio per aggiungere una ricettina semplice e gustosissima: mopur affettato sottilissimamente e adagiato su un piatto, un filo d'olio extravergine, una spolverata di lievito alimentare in scaglie e foglioline di origano fresco.
Cosa è per te essere vegan?E' il punto di partenza per essere individui migliori e il minimo che possiamo fare nei confronti degli animali, del pianeta e di noi stessi dopo tutto il dolore e il male atavico e scellerato seminato. Tuttavia, è necessario ma non sufficiente. Abbiamo il dovere morale di ripensarci come individui e di migliorarci costantemente affinando in modo continuo le nostre scelte.
3 commenti:
benvenuta nell'onorato club Gente vegan di Ariel
:-)
non è comparso il mio nick...
Noel
Eh eh...parto lungo e difficile ma ce l'abbiamo fatta! Grazie! ;-) Franci
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