venerdì 15 aprile 2011

Meditando

Secondo il Journal of Neuroscience, la meditazione zen ha un effetto analgesico. Nel corso di una seduta di meditazione, infatti, si può verificare una azione combinata tra lo spegnimento e ...l'accensione di alcune aree del cervello facendo sì che la sofferenza si riduca anche del 40%.
Secondo lo studio pubblicato,  la meditazione è in grado di influenzare l'attività delle aree cerebrali che controllano lo stimolo doloroso, regolandone il grado di intensità. Infatti, la  meditazione ha il potere di addormentare la corteccia somatosensoriale e di "svegliare" il cingolo anteriore, l'insula anteriore e la corteccia fronto-orbitale.

"L'effetto che abbiamo riscontrato è sorprendente. - spiega Fadel Zeidan, autore dello studio - Basti pensare che la morfina o altri antidolorifici riducono in media il dolore del 25%". Per testare gli effetti postivi della meditazione sul dolore, il team ha coinvolto 15 volontari. Tutti erano novizi dello zen. Per questo il campione è stato invitato a partecipare a un corso intensivo di una paricolare forma di meditazione, chiamata 'mindfullness'. Ogni lezione di "attenzione localizzata" durava 20 minuti, durante gli incontri ai partecipanti si chiedeva di concentrare la mente sul respiro, di mandare via pensieri intrusivi ed emozioni negative."

In contemporanea,  gli studiosi, con un'apposita apparecchiatura sistemata sotto la gamba destra dei soggetti, generavano per cinque minuti un calore dolorifico, raggiungendo una temperatura di 49 gradi centigradi. Prima e dopo le lezioni, i ricercatori fotografavano ciò che accadeva nel cervello dei partecipanti grazie a una speciale risonanza magnetica, chiamata Arterial spin labelling. Questa particolare tecnica è in grado di rilevare, attraverso la mappatura del flusso sanguigno, l'intensità del dolore. E' emerso che la meditazione spegne il dolore riducendolo del 40%, con delle punte del 93% in alcuni volontari.

"Queste regioni cerebrali - dicono i ricercatori - plasmano il modo in cui il cervello costruisce l'esperienza del dolore a partire dai segnali nervosi provenienti dal corpo[..] Questo studio mostra che la meditazione produce effetti realmente positivi sul cervello e che quindi potrebbe garantire il controllo del dolore senza l'utilizzo di farmaci".

Quindi, un potere decisamente superiore ai medicinali e nessun effetto collaterale. Varrebbe la pena, se non pensassimo tutti che è più facile con una pillola. Ma se pensiamo a chi vanno i nostri soldi, cosa c'è dietro ogni medicina che assumiamo, forse un pensierino...

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