Un nuovo studio appena pubblicato contiene implicazioni piuttosto scioccanti per chi si nutre di latte e latticini. Materia della ricerca è un agente gastroenterico portatore di infezioni che si chiama MAP. Per chi volesse approfondire la pubblicazione è sul numero del 13 novembre di Foodborne Pathogens and Disease.
Più di 40 milioni di americani soffre di sindrome da intestino irritabile (IBS), colite ulcerosa e morbo di Crohn. La ricerca in questione ci prova che tutte queste sindromi sono causate da un batterio, più precisamente dal mycobacterium avium paratuberculosis (MAP). Il 100% delle persone che soffre del morbo di Crohn è infettato da questo batterio. Il 100%, avete letto bene.
Cinque anni fa, i ricercatori scoprirono che il MAP sopravvive nel sangue umano (The Lancet, Volume 364, Issue 9439, Pages 1039 - 1044, 18 September 2004) e possono occorrere molti anni affinchè si manifestino i sintomi del morbo di Crohn.
Tornando allo studio appena pubblicato, gli scienziati hanno investigato la presenza del MAP in campioni di latte prelevati da mucche e capre e i risultati sono stati i seguenti: "Il DNA dei MAP è stato rilevato nel 100% dei campioni di latte sia di mucca che di capra".
La loro conclusione sarebbe che l'ingestione di latte "crudo" rappresenta un potenziale rischio di infezione da MAP. Ma si sbagliano a sostenere che sia solo l'assunzione di latte crudo a costituire un rischio per la salute. Infatti già diversi studi avevano dimostrato che il MAP sopravvive alla pastorizzazione. Date uno sguardo alla pagina del mio amico (virtuale) NoMilk: http://www.notmilk.
fonte: http://www.notmilk.com/
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